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Non è Napoli. E' Trieste

di Alessandro Iacuelli - 15/05/2008

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 Sì, è la caduta di Trieste. Nelle mani di chi... insomma sappiamo chi.
 
Quando i sommozzatori della Guardia di Finanza di Trieste hanno effettuato le prime ispezioni, non hanno creduto ai loro occhi.
Se a Napoli l'industria italiana sceglie di smaltire i proprio rifiuti sulle campagne, la stessa industria italiana sulla piazza di Trieste ha scelto un metodo più nascosto: il mare.
Così, i sommozzatori si sono trovati davanti ad un disastro ambientale: sul fondo marino migliaia di metri cubi di detriti che hanno formato quelle che il comunicato stampa delle fiamme gialle ha definito "colline artificiali" composte da rifiuti di ogni genere.
Una volta entrati nella prima discarica abusiva subacquea mai trovata nella storia d'Italia, hanno documentato...

tutto con riprese videofotografiche. Poi, dopo mesi di appostamenti e di verifiche, i militari del Gico (gruppo investigativo criminalità organizzata) hanno sequestrato la discarica abusiva per rifiuti speciali, sta nella zona "scalo legnami", denunciando 12 persone a piede libero.

Racconta la Reuters: "La Guardia di Finanza di Trieste ha sequestrato una discarica di 20.000 metri quadri usata per stoccare rifiuti speciali che venivano poi sversati in mare senza autorizzazione.
Ne hanno dato notizia le Fiamme Gialle in una nota, spiegando che al momento dell'operazione il materiale rinvenuto nella discarica ammontava a 4.000 metri quadri che finivano in mare, e ha generato un rilevante danno per l'ambiente circostante."
 
L'azienda che aveva in gestione il sito, e che in perfetto spirito ecomafioso, accettava rifiuti che non era autorizzata a recuperare è stata posta sotto sequestro.
Secondo la nota della GDF, "le condotte delittuose avevano la finalità di assicurare consistenti guadagni per l'attività d'impresa creando le condizioni per presentare sleali offerte concorrenziali rispetto a quelle di mercato".
Esattamente come gli stakes napoletani. Esattamente come la camorra. Nè più nè meno.
E l'ecomafia ha conquistato così l'Italia, anche Trieste è caduta.
 

La discarica è grande quanto 4 campi di calcio, ed essendo subacquea... chissà se e quando verrà bonificata.

E chissà quanto materiale velenoso è già stato spinto dalle correnti su e giù per l'Adriatico.
 
Buongiorno, Italia del Nord Est, benvenuta tra noi, e mi sa anche che è tempo di dire "Buongiorno, Slovenia".