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JAK: la banca cooperativa

di redazionale - 20/05/2008

Fonte: wikipedia




Storia

L'associazione cooperativa Jord Arbejde Kapital è stata fondata in Danimarca durante la Grande Depressione nel 1931. L'associazione mise
in circolazione una Valuta locale che è stata successivamente dichiarata fuori legge dal governo Danese nel 1933. Nel 1934 la JAK
danese fondò un sistema di risparmio e prestito senza interesse e un sistema locale di commercio e scambio di beni (LETS). Sebbene
entrambi i sistemi furono costretti a chiudere, il sistema di prestito e risparmio riemerse nel 1944. L'esperimento della banca JAK
Danese ispirò un gruppo in Svezia che fondò un' associazione no-profit chiamata Jord Arbete Kapital - Riksförening för Ekonomisk
Frigörelse (Associazione Nazionale per l'Emancipazione Economica) nel 1965, che sviluppò il sistema matematico basato sui punti di
risparmio chiamato "sistema di risparmio bilanciato". L'associazione crebbe lentamente all'inizio e ricevette la licenza bancaria
dall'Autorità di Vigilanza Finanziaria Svedese solo alla fine del 1997.

Filosofia

In accordo con la filosofia JAK, l'instabilità economica è la diretta conseguenza di un'economia basata sulla rendita da interesse.
JAK opera in base alle seguenti premesse:

* La rendita da interesse è nemica di un'economia stabile

* L'interesse causa disoccupazione, inflazione e distruzione
dell'ambiente

* L'interesse sposta matematicamente denaro dai poveri verso i ricchi

* L'interesse favorisce progetti che tendono a raggiungere alti
profitti in poco tempo

Il fine ultimo di JAK è l'abolizione dell'interesse speculativo e la creazione di una società interest-free. Nell'attuale sistema
l'interesse è sostituito da un sistema di pagamento del servizio del prestito, con lo scopo di creare uno strumento finanziario
vantaggioso per i propri soci, sostenibile per l'ambiente e al servizio delle economie locali.

La banca etica JAK (JAK Medlemsbank) è una banca cooperativa con sede a Skovde, Svezia. È una banca realmente posseduta dai suoi soci:
ciascuno detiene 1 sola azione e ha lo stesso peso decisionale nell'annuale votazione del consiglio direttivo.

JAK è un acronimo che sta per Jord Arbete Kapital, in svedese Terra Lavoro Capitale. Per Terra si intendono le risorse della natura, per
Lavoro la risorsa data dal lavoro umano, per Capitale le infrastrutture create dall'uomo che permettono di potenziarne l'efficienza. Sono i 3 principi chiave dell'economia reale. Su queste 3 fondamenta si basa JAK, una banca che cerca di proporre un'alternativa concreta, in alcuni segmenti di mercato, all'economia
speculativa contemporanea. Per speculazione si intende una rendita parassitaria derivante dalla matematica moltiplicazione del denaro
grazie al meccanismo dell'interesse, scollegando quindi l'arricchimento dai concetti di Terra-Lavoro-Capitale. JAK propone in alternativa un modello finanziario e un servizio di risparmio e prestito libero dal concetto di interesse speculativo, raccogliendo 35.000 soci distribuiti su tutto il territorio svedese che si
prestano denaro tra di loro bypassando il sistema bancario tradizionale. Attualmente i soci hanno risparmiato 97 milioni di euro
dei quali 86 milioni sono dati in prestito a chi ne ha fatto richiesta (dati aggiornati al 2008). Obiettivo della banca è di non
trarre profitto dal suo servizio.

Come le Banche Islamiche la banca JAK non carica o paga interessi sui suoi prestiti/rispami (considerati Usura nell'accezione primigenia
del termine). Tutte le attività della banca avvengono fuori dal mercato finanziario poiché i suoi prestiti sono finanziati solamente
dai risparmi dei soci. I costi amministrativi e di sviluppo sono pagati dalla quota associativa e dalla tassa sul prestito, che è pari
ad un Indice Sintetico di Costo (tasso annuo effettivo di interesse che comprende tutte le spese accessorie) mediamente del 2,5% fisso.
Il meccanismo del prestito è basato sul concetto dei punti di risparmio, punti che vengono accumulati nei periodi di risparmio e
consumati nei periodi in cui si accede al prestito. L'idea di base che rende sostenibile l'intero sistema è che i punti di risparmio
guadagnati debbano per forza eguagliare i punti di risparmio spesi. Per realizzare questo equilibrio, se all'accensione del mutuo i punti
di risparmio consumati sono maggiori di quelli accumulati, bisogna obbligatoriamente continuare a risparmiare durante il periodo di
ripagamento del prestito, così da continuare ad accumulare punti di risparmio. Alla fine del periodo di ripagamento del mutuo, quando i
punti di risparmio presi in prestito eguaglieranno quelli guadagnati, si potrà riprelevare la somma totale dei risparmi "obbligatori"
versati, che nel frattempo sono stati prestati ad altri soci.

http://it.wikipedia.org/wiki/JAK_banca_cooperativa