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Prove di riduzione rifiuti a Parma

di Marco Boschini - 20/05/2008

 

Comune di Felino (PR)

Primo: ridurre i rifiuti. La Provincia di Parma torna su un obiettivo che si trova in cima alla scala di azioni del Piano provinciale rifiuti e lo fa “premiando” 5 progetti di altrettanti Comuni che hanno l’ambizione di prevenire il rifiuto.

Colorno, Tizzano, Felino, Traversetolo e Fidenza si sono conquistati i finanziamenti previsti con il bando provinciale 2008 finalizzato a sostenere progetti innovativi fondati su azioni che prevengono la “fine” dei beni o dei prodotti e, invece di buttarli nei cassonetti, ne allungano la vita destinandoli a un altro uso.

Nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente Giancarlo Castellani, insieme agli amministratori dei cinque Comuni virtuosi, ha presentato alla stampa il senso di quella che è una delle iniziative promosse dalla Provincia in questo ambito. Accanto ad esperienze pilota come la diffusione della raccolta domiciliare “porta a porta”, che nel 2007 nei comuni della bassa e di Fidenza si attesta intorno al 60%, ci sono azioni più “piccole” ma altrettanto significative come quella promossa con le “Ecofeste”, che premia le feste estive più virtuose.

“Per vincere la battaglia della riduzione dei rifiuti è necessario che ognuno faccia la sua parte. Servono leggi che vadano in questa direzione, politiche coerenti delle Amministrazioni locali e le buone abitudini dei cittadini, ha ricordato Castellani. Questi progetti innovativi che la Provincia sostiene sono azioni concrete che possono essere replicabili e servire da esempio per altre realtà. Accanto a queste iniziative ci sono altre azioni fra cui il potenziamento della raccolta differenziata con il porta a porta. Ci siamo posti traguardi ambizioni: superare l’obiettivo del 54,4% di differenziata per attestarci attorno al 70%, dato che ci porterebbe fra i primi territori in Italia a raggiungere questo risultato”.

Colorno promuoverà l’uso dei pannolini riutilizzabili per bambini sia nelle utenze private che nelle strutture comunali. “Abbiamo previsto anche un incentivo economico per favorire l’acquisto di tali prodotti. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere il 30% delle famiglie interessate, ha spiegato Mirko Reggiani, assessore all’ambiente e servizi pubblici del Comune. Sono iniziative culturali, chi le adotta ha un risparmio immediato. Si consuma meno rifiuti e in maniera più intelligente e si ha un ritorno sulla tariffa”. I risparmi economici stimati vanno dai 500 ai 1000 euro nei primi 3 anni di vita del bambino.

Il progetto del comune di Traversetolo prevede di eliminare le circa 9000 bottiglie di plastica che si usano nella mensa scolastica, adottando potabilizzatori che vanno a rendere più gradevole il sapore dell’acqua che verrà servita in caraffe. “ Questa iniziativa si inserisce in un lavoro che stiamo facendo sulla mensa, a cui accedono 450 bambini, dalla scuola materna alle medie, il cui servizio dall’anno scorso è stato trasformato in modalità self-service, ha detto l’assessore alla scuola Emma Iovino, credo molto nella sensibilizzazione dei bambini perché in questo modo si sensibilizzano anche le loro famiglie”.

A Fidenza verrà realizzato un progetto “trasware” con il quale si intervenire sul ciclo degli strumenti informatici (nello specifico PC, stampanti, scanner e altri accessori) “intercettando” le macchine al momento della dismissione e utilizzando le parti ancora funzionanti nella creazione di nuove apparecchiature utilizzabili da scuole o associazioni.

“ Sul tavolo di un assessore all’ambiente finiscono sepsso tanti progetti, ha detto Andrea Massari, assessore all’ambiente di Fidenza, la novità di questa iniziativa è che a proporla sono stati gli studenti dell’Itis Berenini e lo realizzeremo proprio in collaborazione con loro. E’ un fatto importante perché più persone partecipano a un progetto come questo, più cittadini si rende renderanno conto del fatto che ridurre i rifiuti è possibile”.

Il comune di Tizzano, per il quale è intervenuto all’incontro il consigliere comunale Fabio Manini insieme ai tecnici che hanno lavorato al progetto, si propone da un lato il recupero degli alimenti invenduti e prossimi alla scadenza, per un aiuto a persone in condizioni di disagio sociale; dall’altro di intercettare beni ancora utilizzabili (es. mobilio) prima del conferimento in stazione ecologica, destinando poi tali materiali a un mercatino dell’usato.

Il comune di Felino attuerà un percorso pilota, il primo in provincia. Coinvolgerà gli esercizi commerciali per l’abbandono delle borse di plastica a favore di quelle di riutilizzabili di tela, anticipando l’obiettivo di abbandono delle shopper in plastica al 2010.

Cinque azioni concrete che, affiancate ad un buon livello di raccolta differenziata dei rifiuti, possono far imboccare agli enti locali (e ai territori amministrati) la strada dei rifiuti zero.

Per informazioni:
www.provincia.parma.it