Adottando un pacchetto di compromesso  messo a punto dal Consiglio - frutto di travagliate ed infinite discussioni con il Parlamento  - gli Eurodeputati hanno definitivamente reso penale l'eco-reato.

Le "gravi violazioni" delle norme europee sulla tutela ambientale non saranno quindi piu'  punite con sanzioni amministrative ma persone fisiche e giuridiche saranno perseguibili penalmente in base alle leggi che ogni Paese  membro avra' adottato nel tempo massimo dei prossimi due anni (come previsto da una sentenza del  2007 emessa dalla Corte di Giustizia).

La norma Ue sottolinea la gravita' di forme di inquinamento provocate da impianti che gestiscono sostanze pericolose, dalla gestione delle scorie nucleari e dei rifiuti.  Per questi ultimi  ad esempio, dovranno essere definite pene nei casi in cui raccolta,  trasporto,  recupero ed eliminazione provochino o possano provocare  il decesso o lesioni gravi alle persone o danni rilevanti alla qualita' dell'aria, del suolo, delle acque o alla fauna e flora.  Sono considerate inoltre oggetto di sanzione anche la produzione, l'importazione, l'esportazione e l'immissione sul mercato o  l'uso di sostanze che riducono lo strato di ozono.

Ogni Stato europeo dovra' quindi fissare le sanzioni penali che dovranno essere "effettive, proporzionate e dissuasive".  Sanzioni  che confidiamo troveranno piena applicazione in tutta Europa affinche' non ci siano  piu'  "porti sicuri" per gli inquinatori.