Democrazia armata e libertà vigilata
di Artorius - 24/05/2008
Fonte: Circolo Excalibur
Si avverte una sensazione sgradevole nell’apprendere le misure annunciate dal Governo per arginare la criminalità dilagante e contenere l’emergenza rifiuti.
Provvedimenti all'insegna del pugno duro e della tolleranza zero: espulsioni di massa, inasprimento delle pene, esercito a presidiare le discariche e carcere a chi le contesta. Sono queste le uniche risposte, violente e repressive, che la destra di governo sa dare.
Come se non bastassero gli allarmi e le porte blindate in ogni casa, le telecamere ad ogni angolo di strada e un esercito di poliziotti, carabinieri, vigili e vigilantes a presidiare le Città.
E pensare che c’è stato un periodo in cui i nostri nonni potevano lasciare la porta aperta e dormire con le finestre spalancate, le ragazze passeggiare fino a notte fonda senza temere nulla e i bimbi andare a scuola da soli. Ma si sa, quelli erano altri tempi, c’era la dittatura, mentre ora siamo in... democrazia.
Sbaglio o c’è qualcosa che non quadra?