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In God we Trust. Evangelici e fondamentalisti cristiani negli Stati Uniti (novità editoriale)

di Fath S. - 26/05/2008

Fonte: lindau

In God we Trust. Evangelici e fondamentalisti cristiani negli Stati Uniti

Fath S.

In God we Trust. Evangelici e fondamentalisti cristiani negli Stati Uniti


IL LIBRO

«Posseduto da Dio», il vecchio Sud schiavista costituisce la più importante comunità cristiana protestante del mondo. È in quest’area geografica che sono nate le più prestigiose personalità religiose statunitensi, a partire da Martin Luther King, ed è qui che ogni domenica decine di milioni di americani si recano in chiesa a pregare, a intonare canti e ad ascoltare il preacher, sia egli battista, metodista, presbiteriano o pentecostale. È la Bible Belt, il Sud degli Stati Uniti, il gigante evangelico e fondamentalista che esprime un tipo particolare di protestantesimo, quello di conversione (Born Again), biblicista, che valorizza l’assemblea dei credenti convinti (Believer’s Church). Oggi, poi, esprime soprattutto la fede e i valori di George W. Bush, all’interno di un mosaico culturale e sociale che va da Faulkner a Tony Morrison, dagli spiritual al gospel passando per il rock’n roll, dai camp meetings ai teleevangelisti, dalle croci infiammate del Ku Klux Klan al Movimento per i Diritti Civili, dalla liturgia episcopalista al vocio entusiasta delle assemblee neopentecostali. Attento al contesto generale, Fath non si limita peraltro alle sole realtà religiose, ma elabora una riflessione suggestiva sulla cultura del Sud degli Stati Uniti, dal mito dell’Età dell’oro dei coltivatori schiavisti fino alle realtà contemporanee del Nuovo Sud, per meglio comprendere il messianismo della civiltà americana, così misconosciuto dagli europei.

L'AUTORE

Sébastien Fath è storico e ricercatore presso il Gruppo di sociologia delle religioni e della laicità (EPHE/CNRS). Specialista dei protestantesimi dissidenti, è autore di vari volumi, tra i quali ricordiamo «Dio benedica l’America. Le religioni della Casa Bianca» (Carocci, 2005); «Billy Graham, pape protestant?»; «Les protestants: idées reçues».

RECENSIONI

Antonio Donno, «Ideazione», n. 6 novembre-dicembre 2005
«Il libro di Fath consente finalmente al lettore italiano di addentrarsi nel retroterra culturale e religioso dell’America di Bush. Finora i libri apparsi in Italia su questo tema hanno soltanto scalfito, talvolta anche in modo caricaturale, il vasto fenomeno del revival religioso evangelico […] che ha trovato nel conservatorismo americano una sponda politica estremamente efficace. In particolare, Fath accentra la sua ricerca sullo sviluppo impetuoso del protestantesimo evangelico nel Sud degli Stati Uniti, la Bible Belt. […] Ma il libro non è soltanto uno studio sociologico ma soprattutto una ricostruzione storica, in quanto l’autore ripercorre la storia del Sud fin dalla prima colonizzazione attraverso l’ottica della religione. In questo contesto, il risveglio attuale […] ha un potente carattere antitradizionalista ed anticonformista, perché antepone la conversione individuale alla tradizione sclerotizzata delle gerarchie religiose: […] in sostanza, un grande movimento di massa che […] modifica profondamente i modi tradizionali di vivere la religione. […] Tutto ciò senza rifiutare la modernizzazione, l’urbanizzazione, l’individualismo, il progresso sociale ed economico. […] Nell’ultima parte del libro Fath affronta il tema del fondamentalismo. […] I fondamentalisti si oppongono alla secolarizzazione della società, condannando tutti quegli aspetti che allontanano dalla stretta osservanza delle Scritture. Come si vede, un libro complesso e di grande interesse, che ci consente di comprendere i caratteri di quel movimento sociale sotterraneo che si è andato incrementando sino ad emergere negli anni di Reagan e nella fase attuale.»