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Il risparmio energetico è più redditizio delle centrali atomiche

di Mario Capanna - 27/05/2008

Fonte: libero

 

 

 

Nucleare no. Energie rinnovabili, sì grazie. Imbarcarsi nell’energia nucleare serve all’Italia o ad alcuni interessi particolari, come quelli della Marcegaglia Spa che, fabbricando fra l’altro ponteggi e ascensori per cantieri, ne trarrebbe non pochi utili? E non è stupefacente che il ministro Scajola annunci il piano di centrali atomiche un minuto dopo la sortita favorevole della neopresidente di Confindustria Emma Marcegaglia? Oltre tutto si ha la netta sensazione di una grande improvvisazione e confusione.  

Le centrali di "quarta generazione", di cui ha parlato Scajola, per adesso, semplicemente, non esistono. Sicchè si tratterebbe di quelle tradizionali. Ora: nel processo di fissione atomica viene prodotto plutonio (che non esiste in natura), i cui tempi di dimezzamento della radioattività sono pari a 24.300 anni e occorrono ben 240.000 anni affinché la radioattività cessi completamente. Qualcuno, a cominciare dal neosenatore del Pd Umberto Veronesi, vuole dire dove, in un paese altamente sismico come il nostro, le possiamo conservare così a lungo in condizioni di sicurezza? Inoltre: non è vero che l’energia elettronucleare è più economica. All’opposto, se si calcolano i costi - ingenti - di smantellamento delle centrali nucleari, una volta esaurite, il prezzo non è affatto competitivo.  

Esiste l’alternativa. In primo luogo: realizzando una politica seria di rispannio energetico (volto a eliminare gli sprechi), potremmo fare a meno di un terzo dell’energia che consumiamo, una quantità pari, se non superiore, alle centrali atomiche preventivate. In secondo luogo: bisogna puntare fortemente sulle energie rinnovabili e non inquinanti, come l’eolica e, soprattutto, quella solare. In proposito il premio Nobel Carlo Rubbia ha ragione da vendere nella sua recente polemica con il professor Veronesi.

 

Tedeschi e svedesi vedono la luce diretta del sole, quando va bene, un mese l’anno. Eppure installano intensivamente pannelli solari e fotovoltaici. Noi, che siamo il paese del sole, arranchiamo. E riprenderemmo la via del nucleare dopo averla saggiamente abbandonata. Assurdo.