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Referendum irresponsabile contro raccolta rifiuti porta a porta a Reggio Emilia

di redazionale - 29/05/2008

 


SAREMO AL FIANCO DI CHI DIFENDE LA SCELTA DI ESTENDERE QUESTO METODO A REGGIO EMILIA E DI PUNTARE  AL 70% DI DIFFERENZIATA CON TRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO DELLA PARTE RESIDUA
 
Apprendiamo la notizia che a Reggio Emilia si dovrà svolgere un referendum contro la raccolta differenziata porta a porta. Fare Verde rispetta le regole democratiche e le decisioni dei giudici: dare la parola ai cittadini, anche se per un referendum consultivo non giuridicamente vincolante, è sempre importante.  Allo stesso tempo però rimarca che in un  momento in cui l'Europa ci dice che le priorità sono la riduzione e la raccolta differenziata spinta, promuovere da parte di AN, Forza Italia e UdC con il consenso di una parte del PD , un referendum contro l'unico metodo, quello domiciliare, che permette di raggiungere gli obiettivi fissati del 65% di differenziata a livello provinciale entro il 2012 è veramente segno di irresponsabilità civile.
 
O i promotori vogliono causare apposta situazioni di emergenza in cui poi non si possa far altro che ricorso a discariche ed inceneritori minimizzando una raccolta differenziata che a Reggio potrebbe diventare esempio per l'Europa stessa? Lo dicano chiaro e tondo! Fare Verde non ci sta a seguire questo gioco al massacro irresponsabile!
 
Fare Verde sarà quindi impegnata nel convincere i cittadini di Reggio siano questi di destra, centro o sinistra, della bontà di estendere un sistema di raccolta domiciliare che fa già scuola in tantissimi comuni della Lombardia e della provincia di Treviso ed inizia anche a Reggio. Un sistema che punta a raggiungere, come era stato fissato dall'amministrazione comunale, il 70% di raccolta differenziata e, in conseguenza di questo, ad attuare politiche di smaltimento alternative all'incenerimento come il Trattamento Meccanico Biologico.
 
La scelta di Reggio Emilia di estendere il porta a porta e indirizzarsi verso il Trattamento Meccanico Biologico dopo aver raggiunto il 70% è esempio a livello nazionale per chi ha a cuore l'ambiente ed è irresponsabile che ci sia chi si oppone a questo creando "inciuci" tra forze politiche di destra e di sinistra.
 
Nei giorni scorsi abbiamo confidato che il Ministro all'Agricoltura Luca Zaia ed il Presidente della Commissione Ambiente Angelo Alessandri (http://www.fareverde.it/informati/notizie.php?action=dettaglio&id=739) proseguano coerenti il loro percorso di gestione corretta sui rifiuti, che passa inevitabilmente dalla raccolta porta a porta. Ci auguriamo che Angelo Alessandri, rimanga coerente con quanto espresso fino ad oggi e si riscatti da quella parte di centrodestra insensibile ed irresponsabile  sulle tematiche ambientali.
 
Non si tratta in questo caso di essere pro o contro questa o quella Giunta (il porta a porta è fatto da giunte di ogni colore politico in oltre 2.000 Comuni italiani) , ma pro o contro un provvedimento di buonsenso a salvaguardia del bene comune, dell'ambiente e della salute.