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Controappello per una vera pace in Medio Oriente

di Civium Libertas - 30/05/2008


I posteri ci giudicheranno quando leggeranno come nel 1948 fu consumata la “pulizia etnica” del popolo palestinese e come ciò si sia potuto avvenire con la complicità dei media occidentali, che ancora oggi si prestano a negare la tragica realtà della Nakba. È evidente come sia vitale interesse dello stato di Israele – sorto su quella “pulizia etnica”, documentata come tale dai maggiori storici contemporanei, e sui principi antidemocratici dello Stato “ebraico” – un allargamento degli scenari di guerra a tutto il Medio Oriente muovendo guerra a oltre un miliardo di musulmani. Con il concorso decisivo del militarismo israeliano è già stata portata la guerra all’Afghanistan, all’Iraq e si fa di tutto per promuovere una nuova più sanguinosa guerra contro l’Iran nell’esclusivo interesse di Israele. Solo così Israele potrà consolidare le sue conquiste territoriali con una politica costante di rapina e sopraffazione. La Columbia University ha dato prova di civiltà lasciando parlare il presidente Ahmadinejad. Il suo rettore ha dichiarato che avrebbe fatto parlare perfino Hitler. In Italia con il concorso determinante della Lobby non è neppure possibile tenere conferenze, seminari e dibattiti nelle università. Chi ha seguito gli eventi sa chi dice menzogne, ad incominciare dai falsi armamenti di Saddam, dagli inesistenti armamenti atomici dell’Iran, dalle 150 testate atomiche possedute da Israele, come ha rivelato il presidente Carter, premio Nobel per la pace. Chi accusa gli altri di menzogna è lui stesso il maggior mentitore.

Il «Riformista» che vuole lanciare un Appello contro un capo di stato riconosciuto dal governo italiano non ha neppure la legittimazione che gli deriva dall’autofinanziamento delle copie vendute in edicola: si sostiene con il danaro dei contribuenti italiani. E’ auspicabile che grazie al referendum indetto da Beppe Grillo vengano in questa legislatura tolti i soldi che vanno all’editoria di regime. Questa iniziativa del “Riformista” si aggiunge all’altra sul Tibet: è forse un modo per procurarsi una pubblicità che incrementi le vendite, ma è un atto irresponsabile e contrario ad una vera pace in Medio Oriente. Chi poi siede in parlamento e firma appelli contrari alla nostra costituzione non ha ancora compreso di essere stato messo al parlamento dello Stato italiano, non alla Knesset, il parlamento israeliano. Il popolo italiano è un popolo amante della pace e chi vuole incitarlo alla guerra è indegno di rappresentarlo. La ricerca storica è libera e non esistono verità di stato in ambito storico, filosofico, scientifico. Nessuno può essere perseguito e messo in prigione per le proprie opinioni e per il risultato delle proprie ricerche che possono essere valutate e giudicate solo dalla comunità scientifica. Uno Stato Laico non può imporre credenze a nessuno: questa verità elementare e necessaria alla convivenza civile sembra sfugga alla comprensione della redazione del “Riformista” ovvero al suo Esimio Direttore.

Israele è stato ripetutamente condannato dall’Onu per violazione dei diritti umani. Gli abitanti della striscia di Gaza sono ogni giorno vittime dei crimini più efferati che trovano copertura presso i maggiori media italiani, quando negano alle vittime il diritto di resistenza oltraggiandole con il nome di terroristi e ponendo sulla stesso piano aggrediti ed aggressori, il pacifico abitante della propria casa e del proprio villaggio e chi da quella casa e da quel villaggio lo ha scacciato. La più volgare ed ottusa mistificazione tenta di ingannare il popolo italiano afflitto da un progressivo impoverimento e lo vuole spingere in guerra contro popoli che non lo minacciano e che sono infinitamente lontani dalle proprie frontiere. Solo Israele ha interesse a spingere tutti gli altri popoli ad una guerra contro l’Iran.

Si dimentica che nel 1953 il governo dello Scià di Persia fu insediato con un colpo di stato organizzato dalla CIA.
Nel 1979 l’Iran ha potuto avere un governo espressione del proprio diritto di autodeterminazione. E così pure Hamas è stato democraticamente eletto dal suo popolo. Per i sionisti sono democratici solo i regimi fantoccio e vassalli. Le elezioni democratiche non sono legittime se non eleggono gli uomini voluti e graditi alle potenze egemoni. Israele è ipocrita quando grida all’atomica altrui e pretende di avere diritto a possederne una propria.

Il popolo italiano non è un popolo di omosessuali. Gli omosessuali esistono in Italia, ma sono ancora una minoranza discriminata. La nostra legislazione al riguardo ha avuto una travagliata evoluzione. Non si difendono però i diritti e la vita degli omosessuali iraniani – se ne esistono – muovendo guerra all’Iran e producendo milioni di morti, omosessuali e non. È una volgare strumentalizzazione chiamare a raccolta gli omosessuali per incitarli alla guerra contro un popolo di 70 milioni di persone. Gli organi di stampa che ora incitano contro Ahmadinjed sono gli stessi che maggiormente soffiavano per un attacco all’Iran, quando questa sembrava imminente. Solo il rapporto del NIE ha fatto recedere dal suo disegno di guerra il più impopolare presidente degli Stati Uniti che si ricordi a memoria d’uomo.

Con questo appello si allertano i cittadini italiani dall’inganno ordito contro la loro volontà di pace con l’Iran e con tutti i popoli del Medio Oriente. La nostra costituzione proibisce espressamente il ricorso alla guerra, ma il divieto costituzionale è stato eluso ed i nostri soldati sono già su scenari di guerra. I mentitori di professione chiamano pace la guerra e guerra la pace fondata sulla giustizia, cioè sul ritorno dei profughi palestinesi nei loro villaggi e la creazione di uno Stato Unico dove non sia fatta distinzione fra ebreo musulmano o cristiano.

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