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Un significato unisce mente e materia

di David Bhom - 24/01/2006

Fonte: globalvillage-it.com

Il fisico Bohm:

Bohm, autore di Wholeness and the implicate order (Il tutto e l’ordine implicato), propone una nozione unificante fondata, in parte, sulle scoperte della fisica quantistica. Il nuovo approccio tenta di porsi in differente modo rispetto a dualità quotidiane, quali interiore-esteriore, fisico-mentale.

Si tratta di uno sforzo per dare un senso alla misteriosa zona di contatto fra mente e materia (poteri curativi, sincronicità, psicocinesi), che continua a manifestarsi nel tempo.

"Il significato potrebbe essere l'anello mancante fra materia ed energia" sostiene il fisico David Bohm, collega di Einstein, autore di testi di meccanica quantistica e discepolo di Krishnamurti, "potrebbe essere il tessuto connettivo che unisce il regno, apparentemente astratto, della mente e il mondo fisico ‘manifesto’ in un unico continuum".

" Spero di portare alla luce un nuovo modo di pensare, coerente con la fisica moderna e in grado di non separare la mente dalla materia o il soggetto dall’oggetto", è stato dichiarato da Bohm recentemente.

Il significato, dunque, simultaneamente fisico e mentale, può servire da legame o da ponte fra mondi oggi separati. E' un legame invisibile, come i due lati del nastro continuo di Moebius. Un'informazione contenuta in un pensiero, sul lato "mentale", è contemporaneamente un'attività chimica dal lato "fisico".

"La biologia moderna tratta la vita come un processo materiale, meccanico", dice Bohm, "peptidi, ormoni, amminoacidi e DNA vengono considerati entità separate, come ‘parti di una macchina’ ".

D'altra parte, per quanto riguarda gli esseri umani, prevalgono forti distinzioni fra emozioni, pensieri e atti: "questa frammentazione si esprime interiormente come egocentrismo ed esteriormente come mancanza di cura per la vita del pianeta".

Fin tanto che il senso del finito domina la coscienza, " l'individuo sarà realmente questo senso finito. Quando ci renderemo profondamente conto del nuovo significato per il quale l'umanità non ha bisogno di limitarsi a questo modo, allora smetteremo veramente di essere limitati. Saremo aperti all'infinito, in grado di agire creativamente in ogni fase della vita".

Come modello del continuum fra mentale e materiale, Bohm richiama la relazione fra poli elettrici e poli magnetici. Come gli elementi della visione del vecchio mondo, le cariche elettriche sono viste come separate, ognuna generatesi in una porzione di spazio; i poli magnetici, per contro, non hanno una vita così separata, sono meri aspetti di quello che in realtà è un campo magnetico ininterrotto.

"Possiamo guardare al soma (il fìsico) e al significato (il mentale) in modo simile, come due aspetti, introdotti come un "taglio" concettuale arbitrario, nel flusso del "campo" della realtà.

Il termine composto soma-significato implica che i due sono in realtà uno, fra questi mondi non c'è altro se non un movimento apparente a due direzioni.

Ogni forma o configurazione somatica degli elementi ha un significato che può essere intuito a livelli più sottili. Il significato, comunque, si muove anche in un'altra direzione, cioè a livelli più manifesti.

" La risposta fisica complessiva di un individuo ad uno stimolo è direttamente e profondamente influenzata dal significato che hanno per lui certe forme fisiche e psicologiche. "In tal modo," dice Bohm, " si può osservare il movimento del significato attraverso le sue conseguenze somatiche. L'ambiente materiale che ci circonda può essere visto come il risultato fisico del significato sempre diverso e mobile che gli oggetti hanno avuto per gli esseri umani".

Ad un livello più sottile, l'intenzione scaturisce da una previa percezione di significato. " Il significato si comunica all'intenzione e l'intenzione all'azione". In questo processo evolutivo, il significato espanso, come intenzione, " è la fonte ultima di causa ed effetto. "

Ad ogni stadio, la percezione di signifícati freschi, può risolvere le discrepanze fra intenzione e risultato. Una memoria a lungo termine, che è essenzialmente un processo meccanico, tende invece a bloccare nuove prospettive.