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Ercole e il leone. 1482 Ferrara e Venezia, duello sul Po

di Federico Moro - 03/06/2008

Fonte: tuttostoria

 
 

Italiani contro, il paese che non vuole nascere: il racconto di uno dei tanti appuntamenti mancati da un passato perennemente sospeso tra cronaca, politica e rimpianto ma sempre incapace di diventare Storia.

L'Argomento:
Primavera dell’anno 1482, bassa Valle del Po, Venezia lancia sul fiume attraverso la bocca di Fornaci il nobile Damiano Moro al comando di una flotta di 400 imbarcazioni. Simultaneamente parte l’offensiva di terra guidata da uno dei più abili e spericolati condottieri, Roberto di Sanseverino. Ai suoi ordini 15.000 uomini, i migliori di cui disponga la repubblica lagunare, che varcano l’Adige, attraversano le paludi del Tartaro e piombano sulla riva del Po. Una manovra a tenaglia.
Lo scopo è quello di schiacciare navi e soldati del duca Ercole I d’Este per impadronirsi delle fortezze a guardia del fiume, Rocca Possente di Stellata e Rocca Benedetta di Ficarolo, prima dell’arrivo sul campo di battaglia dell’Armata di soccorso alleata.
Milanesi, Napoletani e Fiorentini guidati dal duca Federico di Montefeltro sono decisi a impedire la caduta di Ferrara.
Dopo le ripetute sconfitte in Levante contro i Turchi, Venezia getta nella mischia un fiume di sangue, armi e denaro per resuscitare il sogno del doge Francesco Foscari… l’egemonia veneziana sull’Italia del Nord e in prospettiva l’unificazione della Penisola sotto le ali del Leone. Damiano Moro e Roberto di Sanseverino muovono per finire il lavoro lasciato incompiuto dal conte di Carmagnola nella palude di Maclodio, cinquantacinque anni prima.
La parola è alle armi, comincia l’ultima grande guerra tutta italiana del MedioEvo, l’estremo tentativo di trasformare in realtà il maggiore disegno politico mai concepito in laguna dopo la conquista dell’impero marittimo.

L'Autore:
Federico Moro vive e lavora a Venezia. Di formazione classica e storica, ha intervallato ricerca a scrittura, letteraria, saggistica e teatrale. Ha come principali campi d’interesse la narrativa e il lato strategico di eventi e decisioni politiche.
È membro della Società Italiana di Storia Militare.
Ha pubblicato i romanzi Donne all’Asta (2002), La Voce della Dea (2003), L’Oro e l’Argento (2005), La Custode dei Segreti (2005), Il Fulmine e il Ciclamoro (2007), Flagellum Dei? (2008), la raccolta di racconti Storie a pelo d’acqua (2004), il saggio Venezia in Guerra (2005 e 2007 seconda edizione illustrata), poesie e racconti in diverse antologie.