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La civiltà dei castellieri

di redazionale - 03/06/2008

Fonte: tuttostoria

 
Tra il 1900 ed il 900 a.C. si sviluppò nelle attuali regioni della Venezia-Giulia e dell’Istria la civiltà dei Castellieri. Pochissimo si conosce di questa popolazione. Alcuni studiosi li identificano con i Celti ed altri con i Veneti. L’unica cosa certa, è che questa civiltà scomparve o venne più probabilmente assimilata con l'arrivo dei primi avamposti Romani. Questo periodo risulta infatti coincidere con l’abbandono dei castellieri ad uso abitativo ed il loro occasionale impiego da parte dei pastori per il ricovero delle greggi. Lasciati in completo abbandono, oggi si riescono a distinguere a malapena dal paesaggio carsico circostante composto da lande pietrose e cumuli di pietra calcarea.Questi abitati consistevano in una cinta muraria a secco assai simile ai muri carsici attuali e tumuli di pietra. La maggior parte dei castellieri rinvenuti sorgevano in posizioni sopraelevate e con un lato rivolto su un precipizio, in modo tale da aumentare le possibilità di difesa in caso di aggressione. Le abitazioni erano con ogni probabilità in legno e altri materiali disfatti dal tempo. A questa conclusione si è giunti non riscontrando nessuna traccia di perimetri abitativi nel corso degli scavi archeologici nella zona, fatta eccezione per le cinte in pietra. Alcune ricerche hanno portato alla scoperta di resti di castellieri anche in Liguria. Ma anche in questa regione si tratta veramente di pochi resti.


Nell'immagine, i resti di un castelliere a Rupinpiccolo, nella Venezia Giulia.