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Le signore del channeling: il caso di J. Z. Knight, ovvero «Ramtha»

di Francesco Lamendola - 07/06/2008

 

 

Abbiamo visto, nel precedente articolo, il caso di una famosissima channeler americana, Jane Roberts, che sosteneva di essere posseduta da un'entità chiamata Seth, la quale, nell'arco di tempo compreso fra il 1963 e il 1985 (anno della sua morte), le avrebbe trasmesso un ampio e articolato corpus dottrinario finalizzato alla liberazione delle energie interiori e alla realizzazione di un sé totale e armonioso.

Jane Roberts era una scrittrice e poté giovarsi della intensa collaborazione del marito, Robert Butts, che registrò pazientemente migliaia di "sedute" durante le quali la moglie, cambiando espressione e assumendo una voce maschile, "prestava" il suo corpo a Seth, affinché questi potesse trasmettere i suoi messaggi. Butts era un pittore ed eseguì diversi ritratti dell'entità chiamata Seth, che gli era apparsa in visone più volte; la raffigurò con l'aspetto di un uomo quasi anziano, ma sano e robusto, e con dei modi affabili, quasi paterni.

Jane Roberts scrisse una quantità di libri in cui riportava le lunghissime comunicazioni di Seth, e che ebbero uno straordinario successo editoriale. Minuta, non bella, con gli occhiali sul volto scavato, la Roberts scriveva a macchina i messaggi di Seth, girava per gli Stati Uniti e teneva incontri e seminari sulla sua esperienza paranormale, caratterizzata anche - a suo dire . dal manifestarsi di svariati fenomeni medianici. Dopo il "precursore" Edgar Cayce, con la Roberts il channeling comincia a diventare una pratica "popolare" presso l'opinione pubblica americana, anche se sarà l'attrice Shirley McLaine, con il suo libro Là fuori su un ramo (due milioni di copie vendute negli U. S. A. e una serie televisiva ad esso ispirata) a renderla addirittura comune, verso la metà degli anni Ottanta del secolo scorso.

Ad ogni modo, sembra che vi sia ancora una dimensione un po' pionieristica, quasi artigianale nella vicenda di Jane Roberts; dimensione che scompare, per cedere francamente il posto a una di tipo professionale e quasi imprenditoriale, nel caso della sua fortunatissima emula, l'ex casalinga J. Z. Knight, della quale intendiamo qui occuparci, quasi come un secondo capitolo della saga delle "signore del channeling".

La Knight nasce nel 1946A Roswell, nel New Mexico (la cittadina del famoso caso ufologico di un presunto incidente a un'astronave aliena) e ha avuto un'infanzia decisamente difficile. All'età di trentun anni la troviamo, ormai sposata, che lavora come impiegata presso una rete televisiva di Yelm, nello stato di Washington, all'estremità nord-occidentale degli Stati Uniti, sulla costa del Pacifico. A un certo punto, alla metà degli anni Ottanta, ella sostiene di essere abitualmente "visitata", già da otto anni, dallo spirito di un guerriero vissuto 35.000 anni fa, di nome Ramtha, l'Illuminato.

La prima apparizione di costui avrebbe avuto luogo nel 1977, ma solo diversi anni più tardi ella si è deicsa a renderla nota, dopo che l'attrice Shirley McLaine aveva parlato della Knight nel suo best-seller Danzando nella luce (il seguito di Làfuori su un ramo). Ramtha sarebbe vissuto nel mitico continente di Lemuria e avrebbe preso parte, coni suoi, alla conquista dell'altrettanto mitico continente di Atlantide. Forse anche in ragione della sua avvenenza, la biondissima e fascinosa Knight è divenuta in breve la beniamina dei mass-media e ha cominciato a tenere corsi di meditazione, dai quali sono stati tratti una serie di libri di successo, stampati in tirature vertiginose e tradotti in tutto il mondo.

Altrettanto successo di pubblico ha accolto la vendita delle videocassette con le "rivelazioni" di Ramtha. Scegliamo a caso, fra questo vasto materiale, titoli come: Il mistero della nascita e della morte; Il mistero dell'amore; Pensieri elevati; Come creare la propria realtà; Dio in te; Io sono Ramtha; Antiche scuole di saggezza; l'ultimo valzer dei tiranni; Esseri interstellari; Anime compagne; Abbracciare la vita. Perfino per un pubblico di bambini Ramtha ha ritenuto bene di dispensare le sue perle di saggezza: e ne è nato il volume Il destino e lo scopo della vita visti con occhi di bambino.

L'elenco delle opere dell'inesauribile signora, o del suo mirabolante spirito-guida, potrebbe continuare a lungo, ma crediamo di aver reso l'idea dei principali argomenti trattati e del tono generale che anima tali scritti e registrazioni.

 

Un breve profilo della sensazionale parabola di questa supposta medium, operante a cavallo fra secondo e terzo millennio, è delineato efficacemente, a cura dei redattori delle Edizioni Time-Life, nel volume L'evocazione degli spiriti, che fa parte della enciclopedia monografica I misteri dell'ignoto (edizione italiana di Hobby & Work Italiana Editrice, 1994, pp. 137-142), che qui riportiamo parzialmente.

 

La Knight è diventata la stella dei mass-media, riscuotendo compensi che ammontano a milioni di dollari. Il suo fascino personale, inoltre, è così magnetico che centinaia di seguaci si sono trasferiti sulle coste settentrionali del Pacifico per esserle vicini ed evitare la serie di disastri naturali che Ramtha prevede in un prossimo futuro.

Come molti altri channeler, J. Z. Knight ha avuto un'infanzia difficile: fa abbandonata dal padre naturale, alcolizzato, e molestata da uno zio. Ma la madre, povera e affezionata alla bambina, riuscì a darle un'educazione cristiana anche in quello squallido ambiente.

La Knight afferma di aver sempre avuto doti paranormali, tanto che credeva di essere la reincarnazione della sorella maggiore, morta annegata. Nonostante le sue tendenze mistiche, è difficile immaginare come avrebbe potuto aspettarsi gli eventi che, a quanto pare, avvennero nella cucina della casa dove abitava un freddo giorno dell'inverno del 1977.

Quel pomeriggio, scherzando col marito, la Knight per gioco si mise in testa un cono di carta a mo' di cappello. Quando questo copricapo improvvisato le scivolò sulla faccia, i due scoppiarono a ridere e continuarono a ridere fino alle lacrime. Scoprendosi gli occhi, la Knight fu stupita di vedere insieme a suo marito, un visitatore decisamente strano. «Attraverso le lacrime vidi che sembrava come una manciata di polvere d'oro e d'argento dispersa in un raggio di sole - raccontò in un'intervista. - Là in piedi davanti a me, c'era un'entità molto grande… Mi guardò con un gran sorriso e disse: 'Io sono Ramtha, l'Illuminato. Sono venuto per aiutarti a superare il fosso'».

Superare il fosso si rivelò inizialmente un'impresa da affrontare da soli: non era prudente divulgare la loro esperienza se i tempi non erano maturi. La Knight e Ramtha lavorarono praticamente all'insaputa di tutti per gli otto anni seguenti. Fu solo nel 1985, quando l'attrice Shirley McLaine attirò l'attenzione sulla Knight citandola nel suo libro Danzando nella luce, che la fama raggiunse l'ex casalinga e il suo mentore di Lemuria. Da allora, comunque, la Knight ha coltivato la celebrità attraverso una serie di libri, seminari mensili e più di novecento ore di registrazioni audiovisive che hanno trasmesso il messaggio di Ramtha a migliaia di seguaci in tutto il mondo. Il messaggio consiste nella solita fiduciosa filosofia della Nuova Era che anima le rivelazioni dei channelers. «Voi siete i padroni del vostro destino.., Riceverete ciò che volete… Dio Padre vive in ognuno di noi», ecco il nucleo della saggezza di Ramtha. Rammtha talvolta esorta così i suoi discepoli: «Amate ciò che siete. Amate la divinità che siete, Abbracciate il vento, e il pioppo,, e l'acqua, poiché è la creazione della vostra importanza, e siate in pace». La familiarità e la vaghezza del suo messaggio non ha trovato limiti alla sua accettazione. Centinaia di ammiratori sono pertanto felici di sborsare centinaia di dollari a testa per sentire Ramtha di persona ai seminari intensivi che la Knight tiene durante i fine settimana.

In queste sessioni, la channeler sembra cadere in una profonda trance, viene scossa da convulsioni in tutto il corpo, poi si rilassa e quindi riemerge con la voce di Ramtha. «È come il processo della morte - dice la Knight a proposito della trasformazione. - Devo attraversare una galleria e all'altra estremità c'è un suono sibilante e una luce. Non appena raggiungo la luce torno indietro».

Come Jane Roberts, J. Z. Knight è portata a trance sedentarie. Nel ruolo di Ramtha, marcia da un'estremità all'altra del palco, declamando o suoi principi di saggezza e gesticolando animatamente, interrompendosi a volte per abbracciare od osservare un discepolo.

Spesso le risposte di Ramtha sono vaghe, secondo la migliore tradizione dei channeler. Alla richiesta di descrivere la sua dimora spirituale, l'Illuminato aggira la domanda dicendo che le parole non possono descriverla perché «le parole stesse sono un limite».

A una domanda sulla sua vera natura, Ramtha declama molto cripticamente: «Io sono Ramtha, l'Illuminato, davvero, colui che è detto servitore di quella che è detta Origine, di quella che è detta Causa Principale, davvero, di quella che è detta Vita, a colui che è detto Cristo  Dio in ciò che è detto uomo, uomo in ciò che è detto Dio - anche di questo sono servitore».

La stessa Knight può essere altrettanto nebulosa quando le viene chiesto qual è il suo ruolo nell'apparizione di Ramtha dopo un intervallo di trentacinquemila anni. Alla domanda del perché Ramtha abbia scelto proprio lei per trasmettere il suo messaggio, per esempio, la Knight risponde semplicemente: «Perché no?».

Man mano che i seguaci della Knight/Ramtha sono aumentati, i dubbi si sono concentrati sempre di più sull'autenticità di Ramtha. A un certo punto si disse che un aiutante si sarebbe licenziato dopo aver sentito per caso la Knight che si esercitava a produrre la voce di Ramtha. Un fedele seguace abbandonò il gregge molto deluso e amareggiato dopo aver visto la Knight scivolare nel ruolo di Ramtha senza prima cadere in trance. «Noi abbiamo pensato che nella parte di Ramtha avesse fatto un lavoro migliore di Ramtha in persona», ricorda l'ex seguace.

Il messaggio sesso, oltre al messaggero, cominciò a essere messo in discussione. I discepoli, che non avevano trovato nulla da dire quando Ramtha parlava di una civiltà progredita al centro della Terra, restarono invece turbati quando cominciò a fare nefaste previsioni di rovina e di lutto o a minacciare che Madre natura si sarebbe "liberata" degli omosessuali, oppure che terribili e violentissimi terremoti avrebbero fatto sprofondare in mare la California e trasformato la Florida in un'enorme palude. «Sono in molti a pensare che l'energia che si manifesta tramite J. Z. Knight, di qualunque natura fosse, sia cambiata o scomparsa, o sia stata sostituita da un'entità meno benigna», dichiarò un osservatore verso la metà degli anni Ottanta.

Un'altra persona, Susan Rothbaum interessata a questi problemi in quanto direttrice di un servizio di consulenza che aiuta gli ex adepti di sette religiose a superare il trauma della separazione, non è sorpresa dalla parziale caduta in disgrazia della Knight. «si. È avvenuto lo stesso fenomeno nel caso di altri guru - spiega. - Il guru comincia con un semplice messaggio di speranza e amore, che poi diventa complicato, barocco, paranoico e minaccioso».

Indipendentemente da queste critiche, la maggior parte dei seguaci di Ramtha gli resta fedele. Alcuni gli attribuiscono il merito di aver insegnato a tutti ad amare se stessi o di averli aiutati a cambiare la loro vita. «Sono io che cambiato la mia vita - afferma un giovane seguace, - ma Ramtha ha il merito di avermi dimostrato che potevo cambiare».

Anche l'enorme ricchezza della Knight non scuote la fede dei suoi ammiratori, che non hanno mai avuto dubbi sulla sua essenziale spiritualità, neanche quando l'hanno vista traslocare in una magione da miliardari, viaggiare in Rolls Royce e accogliere i suoi purosangue arabi in stalle illuminate da candelieri. La Knight, da parte sua, per niente preoccupata da un eventuale giudizio negativo, minimizza la sua fortuna e la sontuosa casa che ha acquistato. «Non è bella come la casa del papa», dice della dimora che si è costruita per merito di Ramtha.

 

Questo, dunque, il personaggio che ha rubato la scena a numerosi altri channelers, quasi sempre donne, come Penny Torres Rubin, la quale si dice "visitata" dallo spirito di un maestro ascetico di nome Mafu, il quale avrebbe vissuto la sua ultima incarnazione nei pani di un lebbroso dell'antica Pompei.

Anche lo studioso italiano di nuove religioni Massimo Introvigne si è occupato, fuggevolmente, del "fenomeno Ramtha" nel suo libro Il cappello del mago, Sugarco Edizioni, Carnago- Varese), 1990, pp. 109-110:

 

Si deve (…) notare che - nel particolare clima culturale californiano - il channeling, consegnandosi ai mezzi di comunicazione di massa e diventando u fenomeno, per così dire, di largo consumo, subisce una inevitabile trasformazione. Se il contenuto dei "messaggi" rimane, anche nei "canali" che si sono affacciati sulla scena più recente, ispirato dal channeling classico e da autori come Edgar Cayce, non senza una qualche ripetitività, il sucesso - e i favori la cui importanza non è secondaria, dei mass media e della stessa Shirley McLaine, che ha dovuto scegliere tra qualche centinaio di "canali", tutti desiderosi di una maggiore notorietà - arride a personaggi dotati, quanto a se stessi o quanto alle "entità" di cui trasmettono i messaggi, di qualche elemento colorito capace di colpire l'immaginazione del pubblico. Così Kevin Ryerson  - il "canale" preferito da Shirley McLaine, che gli ha chiesto di interpretare se stesso nella serie televisiva tratta da Là fuori su un ramo - fa da "canale" soprattutto a "John", che si presenta come membro di una confraternita di Esseni (un altro tema favorito nella letteratura del New Age) del tempo di Gesù Cristo e si esprime in tono dottorale e in stile biblico, e a "Tom McPherson", ladro e spia irlandese nell'Inghilterra elisabettiana sempre pronto a scherzare e a parlare di locande e di birra. Un'altra stella dell'area del Pacifico, J. Z. Knight, trasmette gli insegnamenti di "Ramtha" che proclama di essersi incarnato l'ultima volta trentacinquemila anni fa come leader spirituale e politico venuto dalla favolosa Lemuria verso il paese oggi chiamato India. Ci si può chiedere quanto il successo di "Ramtha"- un altro favorito di Shirley McLaine -derivi dalla personalità del "canale", la bionda e attraente J. Z. Knight, che, benché in trance si esprime impersonando "Ramtha" - di cui sono disponibili oltre novecento ore di materiale su nastri registrati o videocassette - con una complessa mimica, che si spinge fino ad abbracciare persone del pubblico che assiste alle sedute. Secondo Klimo, che si permette anche qualche critica, dopo la presentazione di Shirley McLaine in  Danzando nella luce, «la Knight è oggi uno dei "canali" più conosciuti e di maggiore successo dal punto di vista finanziario. Uno staff di quattordici persone la aiuta a organizzare i suoi seminari , due volte al mese, e a pubblicare i suoi opuscoli e cassette.  Un seminario medio nel week-end attira fino a settecento persone, e ciascuno paga quattrocento dollari; la Knight ammette di guadagnare milioni di dollari da "Ramtha"»…

 

Giunti a questo punto, si saranno notate le numerose analogie, ma anche le profonde differenze,, che esistono fra la vicenda di Jane Roberts-Seth e quella, più recente e "post-moderna", di J. Z. Knight-Ramtha.

Entrambe le donne hanno avuto un'infanzia difficile e penosa, e ad entrambe è venuta a mancare la figura paterna. Può darsi che - a causa di tali vicende - entrambe abbiano introiettato, ad opera delle rispettive madri, quel mito maschile della forza, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo Mitologia maschile della forza e psicopatia nel « Peer Gynt » di Henrik Ibsen (consultabile sul sito di Arianna Editrice). Sta di fatto che entrambe hanno vissuto, poi, l'evento della personificazione "al maschile": la Knight, addirittura, da parte di un "guerriero".

La Roberts ha sempre sostenuto di non aver mai avuto alcun sentore delle proprie facoltà medianiche, prima di quella sera del 1963 in cui, improvvisamente, sperimentò una esplosione di energia creatrice e, contemporaneamente, si sentì invadere da una entità estranea. La Knight, invece, dice di aver sempre posseduto una tale consapevolezza; tanto è vero che, da ragazzina, riteneva di essere la reincarnazione della sorella, morta in un tragico incidente.

Le personificazioni di Seth avvenivano, per così dire, in privato, fra le pareti della casa di Jane Roberts, ed erano estremamente subitaneee; inoltre erano del tipo "sedentario", nel senso che si svolgevano sulla poltrona o, comunque, da "ferma". Il marito o pochi altri assistevano alla metamorfosi e prendevano nota di quanto l'entità diceva per bocca della donna. Le personificazioni di Ramtha, al contrario, sono pubbliche e clamorose: avvengono direttamente sul palco, alla presenza di un numeroso pubblico pagante, nella più pura tradizione delle attrazioni da circo. Nonostante il suo corpo sia scosso da convulsioni al momento della "venuta" di Ramtha, la Knight si muove con disinvoltura, gesticola, abbraccia i presenti; qualcuno sostiene che le manifestazioni di Ramtha si verifichino anche senza la trance, e che la donna sappia produrre ad arte la voce maschile del presunto guerriero lemuriano.

La Roberts, che era una scrittrice, ha scelto quale veicolo principale delle sue esperienze di personificazione la pagina scritta, e ha composto e pubblicato una quantità di libri ispirati dalle conversazioni con Seth, registrate mediante l'assidua collaborazione del marito, lungo un arco di tempo di circa ventidue anni. La Knight - che riserva al marito solo un ruolo fuggevole e casuale nella prima manifestazione di Ramtha - lavorava per la televisione prima di diventare una star del channeling, e ha poi scelto di farsi imprenditrice di se stessa, spettacolarizzando al massimo le sue "prestazioni" e trasformando le personificazioni di Ramtha in una lucrosa industria della credulità New Age.

Per quanto riguarda la personalità delle due rispettive entità disincarnate, quella di Seth è apparsa pacata, benevola, armoniosa e tollerante; e, inoltre, ha mostrato una perfetta coerenza e linearità lungo tutti i ventidue anni delle sue manifestazioni. Quella di Ramtha, inizialmente gioiosa e positiva, ha poi cominciato a incutere timore nei suoi ascoltatori, parlando di catastrofi imminenti e di "castighi" in stile neotestamentario, che ricordano la distruzione di Sodoma e Gomorra voluta da Jahvé; tanto che alcuni seguaci si sono allontanati, mentre altri hanno venduto casa in California per mettersi al sicuro e stare sempre vicini allo spirto-guida. (Si noti che a Los Angeles, a causa del graduale, anche se impercettibile, allargarsi della faglia di San Andreas, da decenni tutti aspettano il Big One, il temutissimo terremoto che spazzerà la città come, a suo tempo, è stata quasi distrutta quella di San Francisco).

Passando, infine, al contenuto vero e proprio dei "messaggi" delle due entità, anche qui si nota una superficiale analogia, ma anche una sostanziale differenza. Tanto Seth quanto Ramtha parlano di chiarificazione interiore, di unione cosmica, di riconquista di sé stessi; ma il nucleo del messaggio è, a ben guardare, alquanto diversificato. Lo scopo degli insegnamenti di Seth è quello di aiutare gli esseri umani a raggiungere una migliore conoscenza di se stessi, a rivalutare la propria personalità e a divenire artefici del proprio futuro, modellando a piacere la realtà. Lo scopo ultimo degli insegnamenti di Ramtha, invece,  è - niente di meno - far comprendere a ciascun essere umano che egli è Dio: che Dio è in ogni uomo, anzi che Dio è ogni uomo.

L'espressione generica di "conquistare se stessi", dunque, ha una diversa accezione nel contesto delle due dottrine.

 

Ma perché il lettore possa farsi personalmente una idea più precisa degli insegnamenti di Ramtha, riportiamo qui un breve capitolo dal volumetto Come diventare un maestro, Macro Edizioni, Diegaro di Cesena (FC), 2002, pp. 117-124; traduzione italiana della cassetta n. 368 dei Ramtha Dialogus, il cui titolo originale è Defining the Master).

 

Siete venuti qui per essere maestri. Non sapete che un maestro sarà una persona tremendamente diversa da quella che ha attraversato quella porta? E non sapete che ciò vuol dire cambiamento? E non sapete che se rimanete attaccati alla vostra sessualità, se rimanete attaccati a tutte quelle cose, rimanete legati alle sostanze chimiche e rimanete legati alla redenzione? Non sapete che sarete una persona diversa, e che avete bisogno di esserlo, per diventare quello che siete venuti qui a imparare? E non sapete che tutte le cose che immaginate che un maestro possa essere sono a vostra portata di mano? Non sapete che sono più vicine a voi del respiro dei vostri polmoni? Ma voi cos'è che scegliete?  Scegliete di non lasciarvi sfidare.

Questo vi sfiderà, mia splendida gente. Non è un caso che i grandi siano pochi, perché si deve superare la propria umanità. E questo non è facile, perché voi fate tutto per la gloria di altre persone. E avete bisogno di loro, sapete? Noi urliamo come guerrieri qui dentro, facciamo C&ETM, e arriviamo a quel grande urlo spirituale che libera così tanta emozione e immette tutte quelle proteine nel sangue. Non sapete che è la forza vitale che si sta esprimendo? Non sapete che, quando emettete quel grido di guerra, liberate quell'emozione soppressa che avete paura di guardare? È quella liberazione che vi fa sentire così meravigliosi, vi fa sentire leggeri, perché nel vostro sangue c'è una quantità straordinaria di amminoacidi in forma di peptidi che formano proteine.  Sono tutti agenti che danno vita.

È per questo che vi sentite così splendidi, perché è una liberazione e un abbandonarsi a Dio. Ma ci vuole lavoro. Quanto vi ci vorrà per capire il messaggio? Quanto tempo vi ci vorrà per diventare ricchi? Quando smettete di dipendere dal "povero-me" per avere una carica emozionale; quello è il tempo che ci vorrà. Quando smettete di provare pietà per voi stessi; quello è il tempo che ci vorrà. Quando smettete di usare altre persone. Quando smettete di rubare. Quando smettete di mentore. Quando interrompete tutte quelle cose che vi hanno dato un vantaggio nella vita. Quando smettete tutto questo e prendete posizione. Quando conoscete la verità su voi stessi, e scavate e la portate fuori, e la manifestate, quello è il momento in cui accadrà. Sapete quando guarirete? Quando la  smettete di commiserarvi e realizzate che siete veramente arrivati lontano nella vostra vita, grazie al fatto di aver subito abusi da bambino. E ne avete abbastanza. Basta. Basta.

E non è possibile amare le persone per i soldi, sebbene lo facciate. Sembra essere una cosa importante. Ma non sapete neanche cosa sia, fino a quando non conoscete la verità. Allora potremo parlare dell'amore. Allora potremo realmente parlare di quella sostanza spirituale rara e magnifica. Allora impareremo che cos'è. Fino ad allora non sapete che cos'è. Siete disposti ad ammetterlo? E siete disposti a cambiare? Siete disposti ad ammettere e a staccarvi da tutti i vostri sporchi segreti e a guardarli, perché sarete obbligati a farlo. O lo fate ora, o la farete quando questo corpo non ci sarà più, e allora sarà terrificante. Ed allora sarete sgomenti nel vedere quanti di noi abbiamo osservato tutto.

Potete essere liberi. È importante che lo diventiate. E si raggiunge un distacco totale nell'essere così. Allora siete calmi e pacati e onorevoli. E questa è una cosa molto rara nel mondo, mia splendida gente - rara.

Siete disposti a farlo? Alcuni lo sono, non tutti. Ma questo è tutto quello che ci vorrà. E quanto ci vuole per diventare maestri? Non molto perché, come in una magia, sarete inondati da un'indescrivibile gioia. Ed è come se il mondo vi fosse stato tolto dalle spalle. E lo sarà. E accade quando interrompete il ciclo della dipendenza emozionale nel corpo. Quando vi liberate da essa, allora siete liberi. Allora siete totalmente presenti.

Non andate a cercare le preoccupazioni. Non andate a cercare il vostro passato. E non pregate che ritorni nella vostra vita. Se lo fate, siete degli sciocchi. Nel momento in cui lo fate, lasciate il presente, il magico presente - il magico presente - questo qui. Rimanete bloccati qui. Perché dovreste voler lasciare questo per quello? Nessuno di noi lo ha mai fatto. Noi non abbiamo nessun desiderio di farlo. Perché voi dovreste? Penateci.

Quindi stasera, quando create questo nuovo anno, la prima cosa che dovete fare - so che siete già un pochino stanchi, ma non  i avete visto da molto tempo , e qualcuno deve pur dirvi che siete solo un sacco di sostanze chimiche, e dovrete prenderne il controllo prima che possiate camminare su questa terra in grazia - prima di creare il vostro anno, dovrete stanare quelle piccole brutte creature. E dovete soffiarle via stasera. Voglio dire, dovete impegnarvi a farlo. È quando prendete posizione e dite - guardandovi intorno: «Per chi sto perpetuando questa vita?». Guardatevi intorno. Chi scaglierà una pietra contro di voi? Siamo di fronte a un intero gruppo di peccatori qui. Tutti dovrebbero essere lapidati. Da chi vi state nascondendo? Solo dagli esseri umani., Non nascondetevi dallo Spirito.

Trovate voi stessi. Trovatevi, e cercate tutte quelle cose. Soffiatele via. trovate quei piccoli e brutti demoni, e portateli alla luce e inseguiteli e affrontateli. E tirateli fuori e soffiateli via. E diventate puri. E fatelo finché non risplendete. Quando vi sentite in uno stato di beatitudine, allora in quello stato esprimete quello che volete. E in quella magica presenza, tutto accade.

Ricordate quello che vi sto dicendo. Il cervello è necessario per creare la realtà. È per questo che lo avete. Inoltre il cervello ha tutto quello che ha il corpo e di più. Riproduce il corpo non soltanto visualmente, ma anche chimicamente ed elettricamente. A qualsiasi cosa mettiate lì - a qualsiasi cosa mettiate lì - il cervello si adatterà chimicamente. Come sopra, così sotto. Come dentro, così fuori. È allora che diventa. Non è possibile che non accada. Avere una visione nel cervello ha qualcosa a che fare con l'avere un corpo straordinario? Ha tutto a che fare con questo. Come visualizzare lo Spirito? Come tutti ciò che non siamo. E il cervello può adattarvisi? Sì, può farlo.

Allora stasera per prima cosa creeremo l'intero anno. Ma la più grande creazione che faremo stasera sarà liberarci dalle sciocche maschere che ci hanno impedito di camminare come Dei - ciò che realmente siamo destinati a essere - sarà liberarci dai nostri inganni, dalle nostre disonestà, dalle nostre bugie, da tutto quanto, dalle nostre mancanze emozionali, dai nostri bisogni, dalle nostre astuzie, da tutte queste cose. Le soffiate via e le trovate. Quando siete liberi, mettete una cosa pulita al loro posto, e create questo anno. E, come per magia, sarà un destino che si dispiega., Nel momento in cui tornate al vostro passato, e ne tirate fuori una memoria a lungo termine, avviate le reazioni chimiche nel corpo. Nel momento in cui create u meraviglioso futuro nel presente, esso inizia in quel momento.

Avete capito? Così sia.

Voglio ora che vi mettiate la vostra maschera. Voglio che impieghiate alcuni momenti a contemplare che cosa nascondete e da cosa dipendete. Contemplatelo. E non appena lo trovate, voglio che iniziate a respirare con tutta la vostra forza. E voglio che lo soffiate fuori, e continuiate a soffiarlo fuori finché non riuscite neanche più a formulare quel pensiero nel vostro cervello. Trovate che cos'è che vi paralizza,  e curatelo. E quando siete pronti, e vi sentite splendidi, create il vostro sanno, ma non prima di aver ripulito la casa. Capito? Mettetevi le maschere e mettevi in posizione C&ETM.

P. S. Vi amo, altrimenti non sarei qui.

E cosa avete portato a compimento stanotte? Avete semplicemente ascoltato o siete diventati? Siete cambiati o avete evitato di cambiare? Avete ascoltato? Siete divini. Come posso dirlo a parole in modo che possiate capirlo meglio di così? Siete divini. Dipende da voi se la vostra vita è la vita di Cristo o la vita di un bisognoso. Dipende da voi se vivrete eternamente o morirete.  Dipende dalla vostra mente se soffrite o siete liberi.

Siete venuti alla scuola per avvicinarvi di più a Dio e per essere il maestro sulla via. Per diventare maestri, dovete smettere di essere umani, dipendenti dalle emozioni, e dovete cambiare. Questo è ciò che siete venuti qui a imparare. E soltanto quando lo farete sarete capaci di avere una coscienza totalmente pura. E a ogni pensiero comune, immediatamente, in un batter d'occhio, corrisponde la sua compagna, 'energia.

Questo è l'obiettivo del maestro: essere Dio/uomo o Dio/donna realizzati, ma Dio prima di tutto., Così sia.

Vi amo.

 

Certo, per un Europeo di media cultura è difficile arrivare senza sbadigli e senza fastidio alla fine di un simile brano di prosa; e ancora più difficile è ascoltarlo.

Sembra incredibile che un simile cocktail di zuccherose banalità e di astruserie gratuite, di ingenue ridondanze e di slanci mistico-sentimentali, possa essere deglutito senza batter ciglio da persone disposte a pagare grosse somme di denaro per ascoltarle. Il tono puerilmente sentenzioso, una scadente imitazione di quello evangelico (o, forse, di quello dello Zarathustra nietzschiano) imperversa dal principio alla fine, con una monotonia che dovrebbe far arrossire non solo gli ascoltatori, ma anche colui che parla.

L'unico accento sincero, ci sembra, si può forse rintracciare in quel fuggevole accenno alle violenze infantili, che lasciano indelebili cicatrici nella personalità. Ricordiamo che la Knight, da bambina, fu realmente molestata da un parente, nell'epoca più difficile - e meno conosciuta - della sua vita. Si potrebbe ammettere, sulla scorta della psicologia individuale di Alfred Adler, che un soggetto come la Knight possa essere stato spinto dal suo senso di inferiorità a voler dimostrare a se stesso e a tutto il mondo che è in grado di farcela, che sa fare appello a notevoli energie nascoste, e che è in grado di lasciare tutti a bocca aperta con la sua carica di volontà e di determinazione.

In realtà, la continua, martellante ripetizione del concetto che noi possiamo cambiare radicalmente la nostra vita e prendere, per così dire, il nostro futuro nelle nostre mani, è un tratto assolutamente tipico della mentalità americana: così tipico che, in quell'ambiente, desterebbe meraviglia e sconcerto l'atteggiamento contrario. Nessuna originalità, quindi, nella sostanza del messaggio di Ramtha: esso è tanto poco lemuriano quanto spiccatamente americaneggiante. L'unica nota "diversa" è quella affermazione che noi siamo dei, che solo ignoriamo di esserlo: anch'essa, peraltro, desunta dal Vangelo, e precisamente da Giovanni, capitolo 10, versetto 34: «Gesù rispose: "Nella vostra legge c'è scritto questo: Io vi ho detto che siete dèi"».

Tutto il resto è, dal punto di vista culturale, un confuso miscuglio di dottrine orientali - probabilmente con un forte influsso di Osho, che, dal 1981 al 1985, tentò di dar vita a una comunità "arancione" in Oregon, relativamente vicino all'area di azione della Knight - e di paccottiglia occultistica, a cominciare dal continente di Lemuria il quale, se mai esistette, si sarebbe trovato all'altro capo del mondo rispetto ad Atlantide, (ciò che non depone a favore delle conoscenze geografiche di un 'Illuminato' Come Ramta).

 

Certo, anche la lettura del Libro degli spiriti di Allan Kardec o di Vita dopo la morte di Léon Denis produce un'impressione di estrema banalità, in quanto non vi traspare che gli spiriti disincarnati si discostino molto, né sul piano della concezione filosofica né su quello etico, dal livello di un cittadino francese di media cultura e di comune sentire nella seconda metà dell'Ottocento, con tutte le idee allora di moda circa la filantropia, il progresso, i doveri sociali dell'individuo. E il channeling è, in fin dei conti, una forma aggiornata di spiritismo, con l'unica differenza della amplificazione operata dai mass media.

Ben diverso è il clima che si respira leggendo il famoso libro di Giorgio Di Simone Rapporto dalla dimensione X. La vita, la morte, l'aldilà, frutto di un ventennio di studi e di dialoghi con la voce dell'entità "A", che parlava per mezzo di un giovane sensitio in stato di trance profonda autoindotta. Anche in quel caso, peraltro - pur trovandoci su un piano culturale e spirituale infinitamente più elevato di quello di Knight-Ramtha - non si evince alcun indizio significativo di una conoscenza superiore all'umana; né, a nostro parere, che tali comunicazioni vengano effettivamente da un misterioso "aldilà".

 

Oggi la bionda signora, per la cui bocca il guerriero Ramtha ha dispensato chilometrici insegnamenti di saggezza, ha ormai varcato la sessantina; e, nonostante un certo calo di popolarità, dispone ancora di uno "zoccolo duro" di indefettibili seguaci e vende ancora, in tutto il mondo, quantità industriali di cassette ed opuscoli. Ha fondato, ovviamente, una Scuola di Illuminazione ed è presente su Internet - come avrebbe potuto essere altrimenti? - con un proprio sito molto attrezzato. La fabbrica di soldi è, insomma, tuttora in piena attività.

Fino a quando?

Noi pensiamo che. fino a quando le religioni tradizionali continueranno a trascurare la dimensione del sacro, che è la loro specifica ragion d'essere, per disperdersi su cose in fondo secondarie, compresa l'etica, i figli inquieti della post-modernità avranno sempre un bisogno nevrotico di rivelazioni, di nuove fedi e di messaggi dall'aldilà provenienti da improbabili spiriti-guida.

Si tratterà solo di vedere che volto assumeranno i nuovi channelers del terzo millennio; e se, dopo la fase dolciastra, ma tutto sommato innocua, della New Age "prima maniera", quando l'età dell'Acquario era ancora in arrivo,  subentrerà una fase cupa ed arcigna, banditrice di castighi e catastrofi, come lo stesso Ramtha ha già lasciato, almeno in parte, intravedere.