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La NATO secondo John Kleeves

di byebyeunclesam - 09/06/2008

 

 

“Ha in realtà i seguenti obbiettivi:
1. Innanzitutto ristabilisce una parvenza di equilibrio di forze nell’Europa Continentale. Che cosa vogliono gli americani da un equilibrio di forze nell’Europa Continentale? Che gli europei non si possano occupare troppo del resto del mondo, in modo da non potersi permettere una politica estera di grande respiro. In poche parole essi vogliono neutralizzarli come concorrenti commerciali sui mercati mondiali. Gli europei continentali non spendono soldi per procurarsi e mantenere basi militari all’estero, vicino ai possibili punti d’intervento. Ciò è proprio quanto vogliono gli americani: il mondo deve essere sgombro soltanto per loro. Non vogliono liti per un mercato estero con Paesi europei che possano intervenire militarmente in loco con efficacia.
2. Il secondo scopo della NATO è il solito che gli americani si prefiggono di raggiungere con tutte le alleanze militari che hanno messo in piedi: il controllo politico ed eventualmente la sovversione violenta dei Paesi membri. Con la scusa dell’Alleanza, gli americani – militari e civili – sono presenti in massa in Europa. Per quanto riguarda i funzionari civili bisogna dire che la presenza di basi americane permette il mantenimento in Europa di larghe rappresentanze di veri e propri agenti della CIA che trovano facili coperture come dipendenti delle stesse. Questa massiccia presenza americana ha un effetto clamoroso sulla politica interna dei Paesi europei: con ogni probabilità, anziché essere sempre più simili alla Corea del Sud, come stanno diventando, questi Paesi sarebbero ora più simili alla Svezia, che non ha mai voluto far parte della NATO.
La loro presenza militare permette poi agli Stati Uniti di lucrare grandi ed insospettabili vantaggi anche su un piano industriale e commerciale, attraverso una potentissima rete di spionaggio. Gli scopi degli impianti d’ascolto della National Security Agency (NSA, il Servizio di informazioni delle Forze Armate americane) in Europa sono essenzialmente due (…). L’intercettazione delle comunicazioni commerciali è il suo settore tipico perché, a causa della loro enorme mole, esse richiedono impianti e capacità tecniche come solo la NSA possiede.
3. Perché gli americani insistono tanto nel voler tenere armi nucleari loro in Europa? Le armi nucleari americane in Europa non rispondono a nessun scopo militare: esse in effetti non difendono l’Europa. Gli americani non vogliono che un’Europa integra, o distrutta in modo “convenzionale”, cada nelle mani dei russi. Invece un’Europa distrutta in modo “nucleare” è l’unica che gli americani sono disposti a lasciare cadere nelle mani dei russi. Per gli americani essa avrebbe cessato per sempre di essere un concorrente sui mercati mondiali. Fu per questo che in Europa, alla fine, non furono stazionate le bombe ai neutroni, le Bombe N, dove la potenza termica ed esplosiva è sacrificata a favore di una altissima emissione di radiazioni mortali per gli esseri viventi. Esse sono così delle bombe che uccidono persone ma che non distruggono manufatti, non in modo rilevante.
In ogni caso ciò che conta è il fatto che una volta presenti armi nucleari americane in Europa, questa non è più padrona del suo destino; è un ostaggio degli americani, completamente nelle loro mani.”

Il brano è tratto da Vecchi trucchi. Le strategie e la prassi della politica estera americana, pubblicato nel 1991: a quasi venti anni di distanza, queste affermazioni mantengono una notevole pertinenza.

http://byebyeunclesam.wordpress.com/2008/06/09/la-nato-secondo-john-kleeves/