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In Commissione Ambiente, Iannuzzi (PD) propone e tutti insieme approvano inceneritori in Campania

di redazionale - 13/06/2008

 

 

Martedì 10 giugno in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati l'on. Tino Iannuzzi del PD ha presentato un emendamento per favorire la realizzazione di "temovalorizzatori" in Campania attraverso la concessione di incentivi statali. L'emendamento è stato approvato dalla Commissione, in deroga alla legge che nel 2007 ha cancellato questo tipo di incentivi, creando un pericoloso precedente.

L'emendamento di Iannuzzi risponde all'appello del suo concittadino De Luca, sindaco di Salerno che nel gennaio 2008 scriveva a Bersani chiedendo che l'inceneritore di Salerno godesse degli incentivi statali: il gestore dell'impianto aveva chiaramente posto tale condizione per la sostenibilità economica dell'opera sfatando per l'ennesima volta il mito del recupero di energia dai rifiuti e confermando l'idea secondo la quale in Italia si fa impresa con i soldi della collettività. Riportiamo testualmente uno stralcio della lettera:
"Da un preliminare esame sulla fattibilità economica dell’opera, mi è stata rappresentata la necessità, per la sostenibilità dell’intervento, di poter beneficiare degli incentivi CIP6 da parte del soggetto gestore dell’impianto. Infatti, i ricavi derivanti dalla vendita dell’energia elettrica, prodotta dall’attività di recupero energetico dei rifiuti trattati, rappresentano una rilevante voce del bilancio economico dell’intervento."
Ma come, con i "termovalorizzatori" non si produceva energia in modo conveniente ed economico?

"Come è noto, si tratta di favorire, con soldi pubblici, imprenditori privati, realizzando una vera e propria truffa" - afferma Massimo De Maio, presidente di Fare Verde Onlus - "I soldi con i quali si incentiva la costruzione di impianti di incenerimento sono quelli che dovrebbero essere destinati alla diffusione delle fonti rinnovabili. In un momento di forte crisi energetica, con il petrolio che viaggia verso i 200 dollari al barile, sottrarre illegalmente risorse a solare termico, eolico, fotovoltaico è da irresponsabili".
Fare Verde ricorda che il meccanismo "CIP6", che dal 1992 ha incentivato gli inceneritori, equipara erroneamente i rifiuti a fonti rinnovabili: nella massa dei rifiuti bruciati ci sono metalli e derivati del petrolio che non sono risorse rinnovabili.

L'emendamento proposto da Iannuzzi ed approvato dalla Commissione Ambiente è stato motivato con la situazione di emergenza rifiuti creatasi in Campania.
"Anche la scelta di costruire un nuovo inceneritore a Salerno è da irresponsabili" - continua De Maio - "la provincia di Salerno, come è noto, non ha subito fenomeni di emergenza rifiuti come è, invece, accaduto nel napoletano. Con i soldi pubblici si incentivino impianti per il riciclaggio, visto che in provincia di Salerno ci sono comuni che raggiungono percentuali "nordiche" di raccolta differenziata. Inoltre, inceneritori e discariche non sono una risposta definitiva all'emergenza rifiuti in Campania: lo sanno ormai tutti che le discariche sono destinate ad esaurirsi e che gli inceneritori hanno bisogno di discariche speciali dove stoccare i residui della combustione: in questo modo non si uscirà mai dal problema".

Fare Verde denuncia l'ennesimo provvedimento bipartisan che favorisce non i cittadini, ma pochi gruppi industriali. "In un perfetto gioco delle parti, Iannuzzi dell'opposizione (PD) propone l'emendamento e tutti insieme, maggioranza e opposizione, votano a favore" conclude De Maio - "i poteri forti hanno i loro rappresentanti in Parlamento. Ma ai cittadini e all'ambiente chi ci pensa? Ci appelliamo ai parlamentari liberi e coscienziosi affinchè nel dibattito in aula pongano rimedio a questo atto vergognoso".