Il secondo cervello
di redazionale - 08/07/2008
Ogni situazione che comporta una certa variazione di energia emotiva (aumento della frequenza cardiaca e della respirazione), es. l'innamorarsi od il perdere un amore, il cercare lavoro od il perderlo, avere paura o coraggio, ecc. ecc., una parte importante del tubo digerente viene ad essere interessata, lo stomaco e/o la pancia; si mangia di più o di meno a seconda del tipo di persona. Fin dall'antichità si afferma che la pancia è la sede delle emozioni e dell' inconscio; ma per potere avere queste funzioni, occorre che la pancia abbia un "cervello" che possa elaborare i dati autonomamente da quello superiore, recenti scoperte (studi di neurogastroenterologia) hanno confermato che il cervello enterico esiste, eccome e che esso funziona autonomamente da quello superiore; i naturisti lo sanno molto bene, infatti non esiste malato che non venga curato iniziando dall'apparato digerente, la medicina ufficiale non lo considera neppure...nelle sue "terapie" sintomatiche ! Come sempre più spesso succede, la medicina naturale e popolare, non solo non ha torto, ma addirittura viene sempre più confortata dalle ricerche e scoperte della scienza. I due cervelli, il cranico e l'enterico (plesso mienterico e submucosale), sono connessi dal nervo vago. Il cervello enterico detto addominale o viscerale, nella sua evoluzione, oltre a soprassedere alle funzioni vitali, ricerca del cibo, elaborazione delle sostanze necessarie alla vita delle nostre cellule, compito assai riduttivo per una cosi grande massa di neuroni, la natura ha previsto di investirlo di proprietà legate alle funzioni derivanti dalle emozioni ed all'inconscio del soggetto; infatti le sue cellule producono neurotrasmettitori (il 95% della serotonina è prodotta in quella sede) e proteine che contribuiscono al buon funzionamento del Sistema Nervoso Centrale (SNC) e quindi dell'intero apparato bio cibernetico - il corpo; Gli stati d'animo dipendono anche dallo stomaco Il secondo cervello (il cervello enterico) secerne delle sostanze psicoattive (oppiacei, antidolorifici, calmanti) che influenzano gli stati di animo. La serotonina ci dicono i ricercatori, è interessata anche del riflesso peristaltico. Quando il cibo, ormai divenuto bolo intestinale, passa nel tubo digerente a contatto con la mucosa intestinale, i neuroni situati nella sede interessata al passaggio del bolo, si stirano e stimolano di conseguenza delle cellule (enterocromaffini) a liberare la serotonina che a sua volta agisce su altri neuroni che sono situati sotto la mucosa stessa, che comandano a loro volta le cellule muscolari, all'interno dell'epitelio della mucosa del tubo digerente, di dilatarsi e/o di contrarsi creando un flusso di "contrazione" a monte e "dilatazione" a valle (come i movimenti di un bruco) per far avanzare in una unica direzione (verso l'ano) il chimo - cosi' e' chiamato il cibo ingerito dalla bocca e predigerito dallo stomaco, quando transita nella parte all'uscita dello stomaco verso e nel duodeno, poi esso e' chiamato chilo - dal duodeno, digiuno e nell'ileo, zone nelle quali convive la nostra flora autoctona biovitale - batteri, funghi, enzimi - flora deputata a demoleculizzare (ridurre in molecole), il chilo (che e' il bolo - cibo - pronto ad essere assorbito, in sostanze vitali e/o non, e che, una volta assorbite dalla mucosa intestinale per mezzo dei villi, vengono in seguito trasportate dal sangue alle cellule per il loro nutrimento. Il cervello cranico non ha la predominanza Per molto tempo si è pensato che il cervello di sopra (nella testa) avesse la predominanza e/o superiorità in tutte le funzioni vitali, ma da quando sono state fatte le scoperte che tutta la parete, la mucosa intestinale è cosparsa di neuroni legati alle funzioni vitali dell'apparato stesso, si è compreso che vi è una totale integrazione dei due cervelli, distanti e separati, ma operanti in sintonia ed integrazione per le funzioni vitali dell'essere stesso. Un altro fatto risulta dall'utilizzo improprio di determinati farmaci, es. quelli gastroenterici producono alterazioni cerebrali/mentali nella testa e gli psicofarmaci producono effetti indesiderati nell'intestino. Con tutta probabilità la sindrome del colon irritabile è dovuta ad una irregolare comunicazione fra il cervello di sotto e quello di sopra e/o viceversa; in questo caso la quantità di impulsi nervosi è a favore del cervello enterico, perché vi si sommano gli impulsi derivanti dall'inconscio che "vive" nel DNA contenuto nelle cellule neuroniche che vi sono nel cervello di sotto, il quale invia i propri segnali anche all'encefalo superiore, nel sistema limbico cerebrale, area deputata ad interpretare ed elaborare i segnali delle sensazioni emotive, ricevute anche dal cervello inferiore. Il cervello di sotto è in grado di memorizzare le ansie Il cervello di sotto è in grado di memorizzare le ansie, le emozioni e di elaborarle con quelle già memorizzate nell'inconscio in precedenza e di fornire quindi le variazioni di livello delle funzioni adatte dell'apparato intestinale e quindi dell'intero sistema bio cibernetico. Di sicuro è il cervello di sopra nella testa che raccoglie i dati, li elabora suscitando le emozioni, ma è la pancia che riferendo la sua "versione", prepara un profilo emotivo sul quale vanno ad impiantarsi le attività del cervello superiore. Il cervello di sotto è in grado di recepire e riconoscere non soltanto i vari cibi adatti introdotti nella bocca, ma anche le sostanze velenose. Quindi è chiaro che ogni situazione emotiva e/o di cibo cosi come introduzione di farmaci e vaccini, non adatti, generano nel cervello di sotto (intestinale) delle piccole, medie, grandi reazioni, utili ad ogni situazione (conscia e/o inconscia gestite dai due cervelli) vissuta nella vita quotidiana. Il cervello di sotto quindi, non è solo legato alle reazioni al cibo ingerito, ma può pensare, prendere decisioni, provare sensazioni autonomamente da quello di sopra, come insegna la neurogastroenterologia, vedi la colite, l'ulcera, i bruciori di stomaco ecc. che sono proprio malattie causate dallo stress. Due cervelli La vettura ha una spia che indica il livello del carburante, l'uomo e l'animale hanno la fame (spia) che indica che abbisogniamo di energia e la sazietà che indica quando il "serbatoio" è pieno, perché nell'ipotalamo abbiano una zona del cervello di sopra che controlla ed analizza il glucosio (zucchero) nel sangue (oltre a certe funzioni del pancreas ad esso collegato) e quando questa sostanza scende al di sotto di certi valori, parte un comando bio elettrico/chimico che tramite il sistema nervoso raggiunge vari organi e vengono percepiti gli stimoli della fame. Ogni situazione che comporta una certa variazione di energia emotiva (aumento della frequenza cardiaca e della respirazione), es. l'innamorarsi od il perdere un amore, il cercare lavoro od il perderlo, avere paura o coraggio, ecc. ecc., una parte importante del tubo digerente viene ad essere interessata, lo stomaco e/o la pancia; si mangia di più o di meno a seconda del tipo di persona. Fin dall'antichità si afferma che la pancia (intestino) è la sede delle emozioni e dell' inconscio; ma per potere avere queste funzioni, occorre che la pancia abbia un "cervello" che possa elaborare i dati autonomamente da quello superiore, recenti scoperte (studi di neurogastroenterologia) hanno confermato che il cervello enterico esiste, eccome e che esso funziona autonomamente da quello superiore; i naturisti lo sanno molto bene, infatti non esiste malato che non venga curato iniziando dall'apparato digerente, la medicina ufficiale non lo considera neppure...nelle sue "terapie" sintomatiche ! Come sempre più spesso succede, la medicina naturale e popolare, non solo non ha torto, ma addirittura viene sempre più confortata dalle ricerche e scoperte della scienza. La digestione avviene in maniera autonoma ed intelligente perché le cellule endocrine (conosciute in passato come, cellule di Kuitschitzky) sono state definite di recente come paraneuroni, essendo molto simili alle cellule nervose, le quali inviano gli appositi segnali a fegato, pancreas, cuore, polmoni, cioè a tutti gli organi del corpo) per far si che la digestione avvenga in modo adatto alla situazione. Questi paraneuroni non assicurano solamente questo tipo di funzioni, ma assolvono anche ad altre ancora poco conosciute dalla scienza ufficiale e che sono quelle di essere la “sede” o parte della rete neuronica ove si posiziona la mente reattiva/emozionale, parte di quella inconscia; questi paraneuroni + i neuroni della rete nervosa intestinale, colloquiano incessantemente con il cervello di sopra (nel cranio), normalmente in armonia ed in altri (stato di pre o malattia) in disarmonia. Questa rete neuronica complessa che è un vero e proprio cervello autonomo, è il più antico cervello legato alla sopravvivenza dell'animale e dell'uomo, nella ricerca del cibo per vivere, che si è specializzato nel corso dei millenni indipendentemente da quello di sopra, seguendo una evoluzione parallela, ma separata, pur mantenendo una posizione di aiuto e/o di contrasto (a livello inconscio) per il cervello di sopra, luogo che manifesta la coscienza dell'essere stesso; infatti tutti noi ci "sentiamo" sopra e non sotto, ma dal cervello di sotto siamo sempre influenzati....fin dalla nascita tutti i neonati cercano di succhiare il latte della mamma...., senza pensare e/o volitivamente scegliere di farlo, cosi come dobbiamo bere, mangiare, digerire ed il tutto automaticamente ed autonomamente con il concorso anche del sistema nervoso autonomo legato al cervello di sopra. Il cervello enterico detto addominale o viscerale, nella sua evoluzione, oltre a soprassedere alle funzioni vitali, ricerca del cibo, elaborazione delle sostanze necessarie alla vita delle nostre cellule, compito assai riduttivo per una cosi grande massa di neuroni, la natura ha previsto di investirlo di proprietà legate alle funzioni derivanti dalle emozioni ed all'inconscio del soggetto; infatti le sue cellule producono neurotrasmettitori (il 95% della serotonina è prodotta in quella sede) e proteine che contribuiscono al buon funzionamento del Sistema Nervoso Centrale (SNC) e quindi dell'intero apparato bio cibernetico - il corpo; esso (il cervello Quando il cibo, ormai divenuto bolo intestinale, passa nel tubo digerente a contatto con la mucosa intestinale, i neuroni situati nella sede interessata al passaggio del bolo, si stirano e stimolano di conseguenza delle cellule (enterocromaffini) a liberare la serotonina che a sua volta agisce su altri neuroni che sono situati sotto la mucosa stessa, che comandano a loro volta le cellule muscolari, all'interno dell'epitelio della mucosa del tubo digerente, di dilatarsi e/o di contrarsi creando un flusso di "contrazione" a monte e "dilatazione" a valle (come i movimenti di un bruco) per far avanzare in una unica direzione (verso l'ano) il chimo - cosi' e' chiamato il cibo ingerito dalla bocca e predigerito dallo stomaco, quando transita nella parte all'uscita dello stomaco verso e nel duodeno, poi esso e' chiamato chilo - dal duodeno, digiuno e nell'ileo, zone nelle quali convive la nostra flora autoctona biovitale - batteri, funghi, enzimi - flora deputata a demoleculizzare (ridurre in molecole), il chilo (che e' il bolo - cibo - pronto ad essere assorbito, in sostanze vitali e/o non, (a seconda del tipo di digestione - flora batterica - pH - temperatura – stress o meno stimoli di peristalsi, di intensita' piu' o meno adatte, che si producono nella parete del tubo digerente) e che, una volta assorbite dalla mucosa intestinale per mezzo dei villi, vengono in seguito trasportate dal sangue alle cellule per il loro nutrimento e per la loro "specializzazione" per altre cellule del corpo ed infine questi residui del cibo/sostanze, ormai per noi "devitalizzate" trasportate nel colon (ascendente, traverso, discendente, sigmoideo, pelvico), dove vengono ivi disidratate e trasformate in scorie, chiamate ormai feci, che una volta raggiunta l'ampolla rettale, debbono essere eliminate dall'ano. Se per caso la serotonina viene ad essere troppa, lo stato di eccitazione prevale e si producono scariche di feci acquose (diarrea), perché la peristalsi troppo veloce impedisce la disidratazione delle feci. 1. mancata produzione di sufficiente serotonina per attivare la peristalsi. 2. troppo stress al quale e' sotto posto l'individuo, che investe i due cervelli (superiore e quello intestinale), cioe' tensione fisica che impedisce il rilassamento della parete del tubo digerente. 3. elevata temperatura nel tubo digerente, sopra tutto dal duodeno alla valvola ileo cecale - (ileo/cieco) zona ove si trova l'appendice, per fermentazioni e/o putrefazioni esagerate del chimo/chilo, che richiedono liquidi in loco (sangue e linfa) per tentare di spegnere il "fuoco intestinale" che si produce, liquidi che vengono sottratte alle altre parti/organi e sistemi, ma e sopra tutto dalla periferia del corpo, la pelle; con il tempo le parti del tubo digerente interessate dal cronico aumento di temperatura oltre i 36,5 gradi, si ingrandiscono / ingrossano e il tutto poi, essendo appesantito, prolassa facilmente (scende per gravità), andando a schiacciare le parti basse del ventre, sopra tutto vescica e prostata, sull'ampolla anale (dove stazionano le feci non ancora evacuate dall'ano e che in genere e' quasi sempre infiammato specie nei maschi) parti che al loro volta infiammandosi ed aumentando la loro normale e funzionale temperatura (36,5 gradi) formano altre patologie tipo: prostatiti + infiammazioni alla vescica, richiamando in un giro vizioso parassiti, funghi, ecc. - il "fuoco intestinale" si spegne solo seguendo le indicazioni del nostro Protocollo della salute 4. infiammazione della mucosa del tubo digerente che impedisce, per troppo afflusso di sangue nelle zone interessate dai muscoli deputati alla contrazione a monte e dilatazione a valle della parete del tubo stesso per far scendere il tutto verso l'ano. 5. alle volte avviene per l'insieme di questi ultimi 3 punti, l'inversione della peristalsi intestinale, chiamata anti peristalsi, che invece di tendere a stimolare nella giusta direzione le due fasi: contrazione a monte, dilatazione a valle, in modo da indurre e provocare lo spostamento del chimo/chilo verso il colon-ano, tende invertendone la fase, a far risalire lungo il tubo digerente il tutto (chimo/chilo) provocando non pochi guai; alle volte il fenomeno si presenta solo per piccoli periodi di tempo, ma comunque il fenomeno e' molto dannoso perche' indice ancor piu' la produzione di tossine che vengono riassorbite e riveicolate dal sangue intossicando sempre di piu' il soggetto. 6. mancanza di movimento fisico, immobilita' del soggetto (stare troppo a letto, seduti, e/o inattivi). Per molto tempo si è pensato che il cervello di sopra (nella testa) avesse la predominanza e/o superiorità in tutte le funzioni vitali, ma da quando sono state fatte le scoperte che tutta la parete, la mucosa intestinale è cosparsa di neuroni legati alle funzioni vitali dell'apparato stesso, si è compreso che vi è una totale integrazione dei due cervelli, distanti e separati, ma operanti in sintonia ed integrazione per le funzioni vitali dell'essere stesso. La sensazione che ha allo stomaco, quando si è sotto stress intellettivo, si spiega con la produzione di determinati ormoni che vanno a stimolare i centri nervosi della mucosa stomacale. Altro fatto utile alla comprensione di questi meccanismi è che per esempio durante il sonno, quando non vi sono stimoli esterni per i due cervelli, molto spesso chi ha problemi digestivi soffre di insonnia e/o ha incubi notturni. Un esempio: i bambini che soffrono di colon irritabile da piccoli, hanno la quasi certezza di soffrire anche da grande, di ansia e/o depressione. Il cervello di sotto (enterico) è in grado di metabolizzare e memorizzare le ansie, le emozioni, di elaborarle con quelle già memorizzate nell'inconscio in precedenza e/o nelle vite passate e di fornire quindi le variazioni di livello delle funzioni adatte dell'apparato intestinale e quindi dell'intero sistema bio cibernetico - il corpo- a seconda dello "stato mentale/spirituale" inconscio necessario all'essere stesso per la sua personale evoluzione. Con l'ipnosi si “parla sopra tutto” con il cervello di sotto. Il cervello di sotto quindi, non è solo legato alle reazioni al cibo ingerito, ma può pensare, prendere decisioni, provare sensazioni autonomamente da quello di sopra, come insegna la neurogastroenterologia, vedi la colite, l'ulcera, i bruciori di stomaco ecc. che sono proprio malattie causate dallo stress (emozioni forti, non digerite...rimane il Conflitto Spirituale irrisolto perché non si accettano le prove della vita) ed i mediatori con causali sono poi i batteri che si mutano perché le condizioni del terreno intestinali di pH sono variate e quindi per sopravvivere si mutano; agire contro di essi senza modificare il loro terreno intestinale, il pH della digestione e risolvere il conflitto spirituale, è l'errore più grave che si possa fare in terapeutica medica !!! Il cervello intestinale è quindi il motore della vita fisica e di quella emotiva, che quindi interagisce in quella spirituale dell'essere stesso ! Un altro compito del cervello enterico, è quello di organizzare l'insieme bio cibernetico (il corpo) dei batteri che convivono in noi per aiutarci a vivere ogni giorno - noi naturisti li chiamiamo angeli/demoni perche' deputati alla nostra migliore sopravvivenza e /o quando divengono per cosi dire "patogeni" per il ns. insegnamento...... indicandoci attraverso la sofferenza che subiamo, che abbiamo trasgredito le leggi che regolano la perfetta salute - chi sbaglia paga ed i cocci sono suoi; L'intestino (tubo digerente) rappresenta il fuori del corpo, la pelle/mucosa della parte anaerobica (senza aria), ed in esso vivono circa 400 specie di questi batteri indispensabili alla vita dell'intero sistema, in un "appartamento" di circa 400m2 - di circa Non a caso circa il 65-70% delle funzioni del nostro sistema immunitario risiede nell'intestino nella mucosa e/o sotto di essa. Quasi la metà delle feci sono composte da batteri; ciò significa che circa 100 mila miliardi di microrganismi della colonia intestinale è in continuo e costante rinnovamento (sempre che l'alimentazione sia salubre ed adatta al singolo essere e questi NON utilizzino vaccini, farmaci (specie antibiotici) che inevitabilmente distruggono questa sacra flora batterica fondamentalmente indispensabile alla vita sana. Possiamo quindi affermare che 8 Luglio 2001 (Corriere Salute) Il professor Gershon ha dedicato trent'anni allo studio di questo "cervello enterico" e dei suoi rapporti con quello pensante, riversando in un best seller, dal titolo "The Second Brain", gli intrigantissimi risultati ottenuti. La teoria del "secondo cervello" nella pancia è d'indubbio interesse nelle mani dei camici bianchi, che stanno cominciando a guardare con occhi nuovi la cura di vari malanni dell'apparato digerente. Resta il fatto che qualcosa, in quella complessa foresta di connessioni nervose che è il cervello enterico, è andato in tilt. E qui entrano in ballo le originali osservazioni di studiosi come Gershon, che hanno spinto i farmacologi a rinverdire le soluzioni per placare i capricci intestinali. Come ? Morale: la liberazione di questo messaggero chimico potrebbe subire dei continui alti e bassi. Perciò bisogna usare dei farmaci "intelligenti", dotati della proverbiale marcia, in più rispetto alle armi tradizionali. Ovvero: devono calibrare il movimento intestinale, regolare la percezione del dolore e del senso di gonfiore, e normalizzare pure le secrezioni d'acqua e sali nell'intestino. Tre obiettivi, una sola pillola. Così ecco una nuova generazione di medicine: quelle che potenziano o inibiscono (se è la stipsi o la diarrea il problema da sanare) l'attività di vari interruttori (tecnicamente, "recettori") sui quali va ad agire la serotonina. "In particolare i riflettori sono puntati oggi su un paio di farmaci", riferisce Tonini, "messi a punto per accendere l'attività della serotonina (grazie all'interazione con specifici bersagli detti in gergo "5-HT4") e per trattare quindi la sindrome dell'intestino irritabile associato a stitichezza. I loro nomi: tegaserod (attualmente in corso di registrazione negli Stati Uniti) e prucalopride (molecola che potrebbe essere addiritturea destinata al trattamento della stispi in generale). Esercitano una potente azione "procinetica", come diciamo noi: coiè facilitano la progressione del contenuto intestinale nei tratti bassi dell'apparato digerente". Micheal Gershon, professore di Anatomia e Biologia Cellulare alla Columbia Univeristy, ha presentato di recente i suoi 30 anni di studio sull’ammasso cellulare di neuroni e nervi situati nell’intestino e chiamato per la sua attività "Il SECONDO CERVELLO", o "CERVELLO ENTERICO". Queste definizioni sembrano appropriate perché, primo, possiede gli stessi neurotrasmettitori del midollo spinale e del cervello, secondo, presiede alle funzioni di coordinamento enzimatico digestivo, ghiandolare, muscolare, pressorio, chimico-fisico, ormonale immunitario… "le cellule nervose preposte alle funzioni suddette se si trovassero nel cervello per trasmettere le informazioni richiederebbero nervi grandi come cavi di alta tensione". Nei congressi di Gastroenterologia è sempre più frequente ascoltare relazioni che accomunano disfunzioni gastrointestinali con disfunzioni della flora batterica e stati di malumore non disgiunti spesso da ansia e depressione. Per i vecchi medici di famiglia, · nella Medicina Tradizionale Cinese il colon (intestino) è lo scrigno dove si accumulano i desideri non realizzati; · in Egitto la purificazione spirituale, lo stato di salute sono ottenuti tramite il lavaggio del colon (clistere); · in India attualmente e da millenni l’idro colon terapia viene utilizzata per salute, nuove energie, antistress, antidepressione; · Ippocrate: contro l’ansia e depressione: clisteri; · Filosofia di Feuerbach: "Teoria Uomo Ventre" in tono scherzoso; · Apologo di Menenio Agrippa da rivisitare; · Nel mondo del Cinema le STAR (DUST), per |
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