Il sistema finanziario degli Stati Uniti sull’orlo del panico
di redazionale - 17/07/2008
-------
Un anno dopo l'esplosione della crisi dei subprimes, il timore di una "crisi sistemica" che interessa l'intera finanza americana è più che mai attuale. E nonostante gli interventi sempre più forti delle autorità americane per ristabilire la fiducia.
O National City Corp (- 15% lunedì). A tale riguardo, il fallimento della banca californiana Indymac, questo fine settimana, ha fatto certamente da detonatore con i suoi 32 miliardi di dollari di attivi, essa rappresenta infatti la più grande defaillance bancaria da 24 anni.
Indymac è stata messa sotto tutela federale del Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) dopo che la clientela impaurita aveva ritirato circa 1,2 miliardo di dollari in 11 giorni. Per Sheila Blair, patronne del FDIC, è dunque urgente dare rassicurazioni ed evitare il panico. Tenuto conto che 6 istituzioni sono state temporaneamente nazionalizzate dall'inizio dell’anno. Essa Afferma in un comunicato che “la gran parte delle banche di questo paese sono fuori pericolo e sono solide”. E se riconosce che il numero dei fallimenti aumenterà nel 2008 e nel 2009, è per ribadire che ciò non avrà la stessa ampiezza registrata durante la grande crisi degli anni 80-90. Infine, si premura di ricordare che, qualunque cosa accada,
Da qui l' allarmismo di alcuni osservatori. “Il peggio deve venire nel settore finanziario” ritiene Stuart Plesser, analista di Standard & Poor's, interpellato dall' AFP. “Il consiglio che devo dare agli investitori è di tenersi lontano dai valori bancari”. “C' è una crisi finanziaria sistemica, senza fine" , aggiunge Nouriel Roubini, professore di economia e commercio internazionale all' Università di New York, contattato dall' agenzia Bloomberg. C' è un circolo vizioso tra il rallentamento dell' economia, la contrazione del credito e l'aumento delle perdite finanziarie”.