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Percorsi di terre e di interiorità

di Gianluca Curzi - 11/08/2008


percorsi-di-terre-1-muraleL’evoluzione personale inizia quando siamo in grado di trascendere i nostri limiti. La metafora che da sempre descrive questo uscire dall’ordinario per accedere ad altri mondi ed altri livelli di consapevolezza è il Viaggio. Basti ricordare Ulisse, Gilgamesh, Dante… fino al Grand Tour del ‘700-‘800.

Nella società contemporanea il viaggio ha purtroppo perso quel carattere “sacro”e viene ormai relegato a semplice vacanza dal lavoro quando il sistema lo permette e sempre più identificato con termini quali turismo di massa, last minute, soggiorni all-inclusive, gite ed escursioni mordi e fuggi.

Migliori, ma di poco, sono le neo-forme di turismo responsabile, abili nel marketing (in quanto capaci di suggerire tagli ecologisti, scambi tra culture, contatti meno superficiali con le popolazioni locali, itinerari che esulano dal controllo delle multinazionali del settore) ma ancora strutturate e regolate da ottiche puramente commerciali.

La coscienza del III millennio suggerisce invece forme ed intento nuovi: in una visione olistica e in una società globale è importante puntare verso un ritorno all’antico ovvero un recupero del viaggio mitico, alla ricerca di percorsi che siano anche e soprattutto di evoluzione interiore.

Da sempre, lo scopo comune di ogni sistema di cura o filosofico, tradizione religiosa, mistica o esoterica, è “prendere coscienza”, ovvero comprendere che il laboratorio alchemico è all’interno di ognuno di noi. Un non luogo, una terra promessa raggiungibile soltanto superando le colonne d’Ercole del nostro “io”, liberandoci dai confini che credevamo di avere. La bestia che dobbiamo sconfiggere è dentro di noi (l’ego) e non al di fuori: questo il significato originale di lotta “Sacra”, quel cammino che inizia dove finiscono le certezze, ci conduce verso una rivoluzione-evoluzione personale fino a trovare la centratura interiore, sede del benessere psico-fisico-spirituale e unica chiave di accesso alle più alte potenzialità umane.

percorsi-di-terre-maxL’esigenza di un ritorno alle origini va quindi letta come recupero di quell’equilibrio dinamico ben noto a molte culture e tradizioni del passato nelle quali a fianco delle attività ordinarie si svolgevano anche regolari cerimonie, riti ed eventi spirituali creati per permettere a tutta la comunità di sperimentare stati sovraordinari di coscienza, momenti di comunione con le forze universali, con il tutto cosmico. Vivere significava ricercare un’armoniosa sintesi fra ciò che si imparava dalla quotidianità (lato materiale) e le intuizioni riguardanti l’universo, la natura e l’uomo stesso (concetti metafisici).

La nostra ipermaterialistica società ha smarrito il lume proprio negandosi la possibilità d’accesso al lato trascendentale. Fortunatamente è la crisi stessa ad alimentare il bisogno, ormai fortissimo, di ricollegarci con la spiritualità.

I nuovi itinerari di Viaggio dovranno ruotare a 360° attorno al pianeta ma contemporaneamente attorno e dentro noi stessi e puntare verso popoli, culture e persone in grado di fornire insegnamenti utili per riappropriarci di tale dimenticata ricchezza. Scopo dei viaggi sarà coniugare il piacere della scoperta di nuove terre con la possibilità di vivere esperienze interiori, trasformando ogni momento in un’occasione di crescita e comprendere che tutti i percorsi hanno un’unica destinazione: l’universo del “sé”.

Favoriranno il contatto personale con le dimensioni dell’anima perché solo l’esperienza diretta delle dimensioni spirituali costituisce il fattore critico di una genuina apertura e sarà in grado di innescare processi di cambiamento e crescita individuale. Approfondiranno lo studio di quegli strumenti che l’umanità utilizza da sempre quali fonti di apprendimento, cura e illuminazione per giungere all’autoconoscenza, alla consapevolezza dei nostri limiti e soprattutto delle nostre illimitate potenzialità.

Viaggiare per riscoprirne la sacralità, utilizzando il percorso verso l’altro, gli altri, l’ignoto con consapevolezza quale strumento per ristabilire quel profondo, naturale dialogo con il proprio “Sé superiore”, quella naturale capacità di cui l’uomo dispone che va oltre i 5 sensi, oltre l’intelletto e ci permette di uscire dalla coscienza ordinaria e collegarci a piani superiori. Solo da questi livelli si inizia a “sentire” la vita nella sua essenza pura, sperimentare momenti di comunione con quel vuoto che è al tempo stesso totalità, percepire l’unita della “Creazione”, entrare in contatto con la coscienza cosmica fonte inesauribile di informazioni, nuove conoscenze, ispirazione…

La sacralità pervaderà anche il fattore tempo il quale verrà utilizzato alchemicamente e dilatato per raggiungere molteplici obiettivi:

- spezzare la routine delle abitudini creando quel vuoto interiore necessario a svolgere un lavoro di autoconoscenza efficace;

- entrare in osmosi con l’ambiente che ci circonda e concedere il tempo necessario per una conoscenza profonda della cultura paese;

- invitare al rispetto, alla meditazione, al porsi in ascolto;

- ricollegarsi con i ritmi della natura e la biologia del corpo;- creare “tempi morti” per permettere alle esperienze vissute di essere interiorizzate e “metabolizzate”.

Se l’evoluzione personale inizia trascendendo i propri limiti essa procede quando saremo in grado di trasferire nella personalità e nelle attività quotidiane il frutto di ciò che avremo appreso!

Il nuovo modo di viaggiare può unire cultura, avventura, piacere e benefici alla persona intesa nella sua totalità corpo-mente-coscienza enfatizzando proprio quest’ultimo aspetto perché la vita stessa è un viaggio verso la consapevolezza: tutto ciò è l’essenza di Viaggioterapia!

Gianluca Curzi, ideatore di Viaggioterapia, organizza percorsi di viaggio, cultura e consapevolezza in Messico, Brasile ed Amazzonia. Svolge attività di mediatore culturale, guida, counselor spirituale, “sitter”  durante le sessioni sciamaniche. Un interprete a più livelli impegnato nell’avvicinare la cultura del viaggiatore con quella dei luoghi di destinazione, la realtà tangibile con le energie sottili, il mondo esterno con l’interiorità personale.