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Se il Polo Nord diventa un’isola

di redazionale - 01/09/2008

 

Il Polo Nord oggi

Per la prima volta nella storia l’Artico si può circumnavigare. I passaggi a Nordest e Nordovest si sono sciolti creando nuove rotte per i trasporti marittimi

Il Polo Nord si può circumnavigare: per la prima volta nella storia dell'uomo, i ghiacci che coprivano i passaggi a Nordest e Nordovest si sono sciolti in modo simultaneo, creando così nuove importanti rotte per i trasporti marittimi mondiali. La notizia arriva da un team di ricercatori dell'Università tedesca di Brema (Nord), ma affinché le navi possano utilizzare senza alcun pericolo questi percorsi si dovrà aspettare ancora qualche tempo. Intanto, nuove immagini satellitari analizzate dai ricercatori tedeschi non lasciano ombra di dubbio: mai negli ultimi 125 mila anni, il fenomeno dello scioglimento dei ghiacci alle estremità orientale e occidentale del Polo Nord si era verificato contemporaneamente.

Christian Melsheimer, dell'Università di Brema, ha confermato la scoperta al sito internet del settimanale tedesco Der Spiegel e Mark Serreze, del Centro nazionale di statistica sulla neve e il ghiaccio di Boulder (Colorado), ha detto alla stessa testata: "Da quanto mi risulta è la prima volta che i due passaggi sono navigabili". Nel 2005 si era aperto il passaggio a Nordest, mentre quello a Nordovest continuava a rimanere bloccato. Poi, nel 2007, si era formata una lingua di ghiaccio a Nordest, di fatto chiudendo di nuovo la rotta russa. Gli scienziati di Brema hanno scoperto che nei giorni scorsi si sono sciolti i ghiacci della rotta a Nordovest, che va dal Nord dell'isola di Baffin fino al mare di Beaufort a Sud dell'isola di Vittoria.
 
Poco dopo, si è riaperto completamente anche il passaggio a Nordest, in quanto si è sciolta la lingua di ghiaccio che si estendeva lungo la Russia attraverso il mare Laptev della Siberia. E le compagnie di trasporti marittimi sono già impazienti. Il Gruppo Belua, di Brema, sta pensando di inviare una nave attraverso il passaggio a Nordest, una rotta notevolmente più corta rispetto al normale viaggio attraverso il Canale di Suez. Basti pensare che da Amburgo fino al porto giapponese di Yokohama, il viaggio attraverso questo passaggio è di sole 7.400 miglia nautiche, appena il 40% rispetto alle 11.500 miglia nautiche del Canale di Suez. Ma difficilmente questa rotta verrà aperta al commercio in tempi brevi.
 
Le autorità russe, infatti, non hanno ancora dato i necessari permessi alle compagnie e, secondo alcuni esperti, le compagnie assicurative vorranno conferme ufficiali prima di dare il via libera. Intanto, gli scienziati saranno costretti a rivedere le loro previsioni. Fino a oggi, si pensava che la calotta polare artica sarebbe scomparsa nel 2070. Ma già molti prevedono che, a causa del riscaldamento del pianeta, questo succederà entro il 2030. E già un ricercatore della Naval Postgraduate School di Monterey (California), Wieslaw Maslowski, ritiene che tra metà luglio e metà settembre non ci sarà più ghiaccio dal 2013.