Islamofobia. Attori, tattiche, finalità
di Enrico Galoppini - 30/09/2008
Questo libro – che raccoglie una serie di articoli pubblicati dall’Autore tra il 1999 e il 2007 – è un tentativo d’inquadrare storicamente e culturalmente il fenomeno dell’islamofobia, spiegandolo non solo come una delle tante facce che può assumere il “pregiudizio”, ma come una necessità irrinunciabile nell’ambito di una vasta campagna propagandistica occidentale volta a creare l’idea dell’Islàm come “problema”. Lo scopo, piuttosto evidente, è quello di fornire una “copertura ideologica” ad un serie di aggressioni che l’Occidente – in primis Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele – ha compiuto ed intende compiere in quella parte del mondo abitata prevalentemente da popolazioni musulmane. L’individuazione del legame tra strategie geopolitiche atlantiche ed islamofobia costituisce quindi uno dei tratti caratteristici di questo libro. I protagonisti della campagna di disinformazione sull’Islàm e i musulmani, il loro modus agendi e gli obiettivi che essi si prefiggono vengono messi a nudo in quello che costituisce, inoltre, una denuncia della cosiddetta “informazione”, impegnata nella creazione del “nemico islamico” sia all’interno (le comunità d’immigrati di religione islamica) che all’esterno (i popoli del Vicino e del Medio Oriente).