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L'eolico fa bene all'occupazione

di redazionale - 24/12/2008

Lavoratori su un aerogeneratore

Le imprese del settore impiegano nell'Ue 108.600 persone, mentre nel 2003 erano 48.363. L'occupazione nell'energia dal vento registra i risultati migliori in Germania, Danimarca e Spagna

L'industria dell'eolico fa bene all'occupazione. I dati forniti dall'European Wind Energy Association (Ewea) lo dimostrano. Ad oggi le compagnie eoliche impiegano nell'Unione europea circa 108.600 persone, mentre nel 2003 gli addetti assorbiti dal settore erano 48.363. Il che significa che in cinque anni il comparto ha permesso con il suo sviluppo una crescita del 125% degli impieghi. L'occupazione nell'eolico registra i risultati migliori in Germania, 38.000, Danimarca, 23.500, e Spagna, 20.500, i paesi che più hanno scommesso su questa tecnologia. E si tratta di cifre relative agli impieghi diretti.

Ben diverse sono, infatti, quelle globali, se si considera anche tutto l'indotto, incluse le compagnie che forniscono servizi o prestano attività connesse all'eolico nel contesto di una attività più generale. Basti come esempio la realtà spagnola dove, a fronte di 20.500 impieghi diretti, se ne contano globalmente 37.730. Solo metà del lavoratori sono impegnati nella fabbricazione delle turbine, mentre l'Ewea stima che il 30% sia occupato in servizi energetici e in compagnie di ingegneristica e il restante 21% nella promozione e manutenzione dei parchi.
L'eolico non soffre la crisi occupazionale che investe altri settori energetici, come per esempio quello della produzione del carbone. Anzi. In Danimarca e Germania c'é stato un notevole spostamento di lavoratori dai campi energetici tradizionali e dai settori industriali verso l'energia eolica. Secondo le statistiche Eurostat l'occupazione nel settore eolico rappresenta circa il 7,3% di tutti i posto di lavoro nell' industria elettrica, del gas, del vapore e dell'acqua calda. Le proiezioni Ewea prevedono per il 2010 un impiego di circa 184.000 dipendenti, tra diretti e indiretti, e 318.000 nel 2020.
 L'occupazione legata all'energia eolica, con la crescita del settore, sta aumentando ora in tutta Europa. Secondo quanto afferma l'Ewea Italia, Francia, Irlanda e Portogallo sono mercati che si mostrano particolarmente dinamici, mentre i paesi dell'Europa dell'est trarranno sì vantaggio della liberalizzazione del mercato elettrico e dai bassi costi della loro mano d'opera, ma i risultati si toccheranno con mano tra tre, quattro anni.