Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / i pesticidi e l'educazione inversa

i pesticidi e l'educazione inversa

di Giuseppe Altieri - 02/01/2009

 
Quando il Prof. Giuseppe Altieri nel 1990 cominciò a proporre il Progetto "Agroecologia" di educazione Agroalimentare Biologica per le scuole (www.agernova.it), con tanto di Serre, dove i bambini coltivavano i prodotti dell'Orto biologico che poi avrebbero mangiato a scuola, allevando insetti utili e producendosi il compost coi residui della casa... imparando a conoscere l'Agroecosistema... parlai espressamente di "educazione inversa", dai piccoli figli ai padri... Attraverso la scuola elementare e media (provincia d'Arezzo progetto pilota gestito dallo Studio Ager, oggi Agernova-www.agernova.it /vecchio sito/curriculuum coordinatore).
Inoltre, negli Orti affidati ai Pensionati dal Comune di Perugia (progetto pilota contemporaneo di Agernova), educammo al Biologico anche i nonni, che avevano lasciato la terra per andare a lavorare in fabbrica, ai quali il Comune di Perugia affidò dei pezzetti di terra per l'autosufficienza alimentare... e il "ritorno alla terra".
Laddove i vecchi nonni, che ricordano le tecniche di una volta e introducono le innovazioni come l'impiego degli insetti utili invece dei pesticidi chimici... completano l'opera di "educazione dei padri e delle madri" vittime della televisione e del supermercato... e carnefici inconsapevoli dei propri figli, come denunciato dal film in questione.
Oggi, non senza difficoltà e con il rischio di Invasione degli OGM, che distruggerebbe l'Agricoltura Biologica inquinandola irreversibilmente e rendendo impossibile l'autodifesa dei consumatori e dei contadini, abbiamo fatto dei passi avanti enormi nella consapevolezza, purtroppo a spese delle vittime innocenti delle malattie degenerative, in aumento esponenziale negli ultimi dieci anni, guarda caso in concomitanza con l'entrata sul mercato degli OGM... nascosti negli alimenti attraverso le cosiddette "soglie di (in)tolleranza". 
Ma, nonostante un referendum contro i Pesticidi, con 19.600.000 voti per l'abrogazione delle soglie di tolleranza di pesticidi negli alimenti (tarate su un corpo di 60 kg, cosicchè i bambini subiscono dosi anche 10 volte superiori agli adulti, ndr...), ancora oggi non è stata introdotta la Ricetta per il controllo delle vendite di Pesticidi. Questa porterebbe 10.000 posti di lavoro potenziali per i tecnici agronomi (ENEA - ISFOL, dati pubblicati), con risparmio di almeno il 50% di Pesticidi, oggi usati dagli agricoltori anche se inutili, killers delle Api e degli esseri umani. Con un risparmio di ca. 500 milioni di €, ovvero 50.000 € per ogni tecnico impegnato... uno stipendio di tutto rispetto... Soldi oggi buttati inutilmente dagli agricoltori nel veleno per il cibo e l'ambiente, controproducenti per la produzione agricola in quanto ammazzano insetti utili.
Inoltre, con i Pagamenti Agroambientali dell'UE (dal 1992 e in forma obbligatoria dal 2000), gli agricoltori Biologici dovrebbero avere corrisposto il maggior costo e minor ricavo, più un 20% di costi di transazione, per il beneficio sociale dell'Agricoltura Biologica, che dovrebbe"per legge" convenire a tutti gli agricoltori. Ma le Regioni, con il beneplacido della Commissione UE - DG Agri e dei Sindacati Agricoli (Confagricoltura, CIA e Coldiretti-Consorzio Agrario-Venditore di Pesticidi e concimi chimici), presenti nei tavoli di concertazione locali, erogano solo delle elemosine agli Agricoltori Biologici (Es. 200 €/ha a fronte dei 600€/ha previsti come massimali dalla UE, per i cereali biologici), non sufficienti a riconvertire le produzioni Chimiche verso il biologico, ne a mantenere i redditi dell'Agricoltura Biologica, con conseguente dismissioni di molte aziende biologiche che tornano alla chimica e aumento dei prezzi dei prodotti biologici per le  speculazioni di mercato sulla produzione di nicchia... Mentre l'obiettivo del Pagamento Agroambientale (50.000 milioni di € potenziali per il periodo 2007-2013 in Europa) sarebbe per legge quello di Riconvertire le aree intensive al Biologico in modo da realizzare la vera sostituzione dei Pesticidi in Agricoltura.
Gli Agricoltori, Biologici e non, delle Regioni Umbira, Marche, Toscana e Campania, hanno presentato ricorsi straordinari al Capo dello Stato sui Bandi Agroambientali dei Piani di Sviluppo Rurale regionali (le finanziarie agricole per il 2007-2013... ricchissime).

Tanto si poteva fare... e non è stato fatto. Ma molto si può ancora fare...
...prima che sia troppo tardi. Per i nostri figli.

Ad esempio, il recente regolamento Reach dell'UE prevede che in presenza di tecnologie alternative naturali ed efficenti, come l'agricoltura biologica, l'uso della chimica dev'essere vietato, come ha fatto la Danimarca coi disseccanti agricoli (Roundup) su larga scala. 
Fermando innanzitutto l'invasione Barbarica degli OGM in Europa e le tolleranze di OGM negli alimenti, addirittura senza etichette.