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La deflazione colpisce duro

di redazionale - 03/01/2009

 

Coloro che ancora non credono che siamo in deflazione dovrebbero leggere quanto segue:

- Bloomberg
scrive: "In seguito a un rapporto del governo di oggi, gli economisti hanno detto che il costo della vita negli Usa è caduto a novembre probabilmente più di quanto non fosse mai successo prima, dato che il valore del petrolio è crollato e i negozianti hanno tagliato i prezzi per dare una spinta alle vendite prima delle vacanze. I prezzi al consumo sono probabilmente caduti dell'1,3% lo scorso mese, la maggiore caduta da quando sono iniziate le statistiche nel 1947..."

- La famosa società di consulenza finanziaria Agora Financial dice: "esclusi i riaggiustamenti l'indice dei prezzi al consumo è sceso dell'1,9%, la più grande diminuzione dal 1932".

- I
prezzi di produzione Usa sono scesi del 2,2% novembre, molto più di quanto previsto.

- Barclays
riferisce che i prezzi base dei metalli sono scesi almeno altrettanto velocemente che durante la Grande Depressione.

- La
velocità del denaro sta rallentando, nonostante le massicce iniezioni di contante da parte della Fed:


[Due indicatori della "veolicità del denaro": cioè la frequenza media con cui un'unità di denaro è spesa in una unità di tempo (da
wikipedia)]

Anche se la Fed ha iniettato migliaia di miliardi nell'economia le banche stanno accumulando piuttosto che prestando, perciò quel denaro non ha rallentato la distruzione del credito e della ricchezza.

La deflazione ha già colpito duro.

Naturalmente è probabile che dopo
verrà una iperinflazione. Vedete anche qui.

I grafici provengono da Fed, GaveKal e John Mauldin, e sono conformi a quelli riportati
qui.

Titolo originale: "Deflation Hits Hard"

Fonte: http://georgewashington2.blogspot.com
Link
16.12.2008

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO