Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Anche la Sicilia avrà i suoi parchi nazionali

Anche la Sicilia avrà i suoi parchi nazionali

di Salvina Elisa Cutuli - 30/01/2009

La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso delle Regione Sicilia contraria alla creazione di parchi nazionali nel proprio territorio. Adesso bisogna passare all’azione. Il nuovo presidente insieme all’assessore regionale al territorio e a tutti gli amministratori locali devono impegnarsi per avviare i lavoro di costituzione dei quattro parchi.

 

Mappa geografica della Sicilia
Cartina geografica della Sicilia
La Sicilia era l’unica regione italiana a non avere parchi nazionali protetti, ma da ieri le cose sono cambiate. ”L’isola, infatti, avrà dislocati nel proprio territorio ben quattro aree nazionali protette. L’unico problema adesso è recuperare i due milioni di euro che erano stati stanziati precedentemente ed erano già disponibili lo scorso novembre”.

 

Con queste parole manifesta la sua soddisfazione Massimo Fundarò, coordinatore nazionale dei Verdi, che insieme al gruppo parlamentare “Sole che ride” aveva promosso durante la scorsa legislatura una legge che istituisse l’esistenza dei parchi nella regione.

E per dare lustro alla sua volontà c’è voluto un cambio di testimone. “Cuffaro e l’assessore Interlandi, infatti, avevano totalmente respinto la possibilità di creare questi quattro parchi” - spiega ancora Fundarò, che adesso invece gioisce per la sentenza della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso della Regione Sicilia contro i Parchi.

Niente è quindi inamovibile, tutto può cambiare anche laddove sembra che qualsiasi cosa sia impossibile da realizzarsi perché ostacolata da realtà più “importanti”.

Speriamo che il buon senso e tutti i valori legati alla tutela, alla conservazione, al rispetto delle bellezze naturali e del paesaggio trovino il modo di esplicarsi e manifestarsi nel modo più immediato e veloce.

Affinché sia realizzi ciò, è necessaria una collaborazione interessata da parte del nuovo presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dell’assessore regionale al Territorio Sorbello e di tutti gli amministratori locali che vogliono dare il proprio contributo per concretizzare i decreti istitutivi dei quattro parchi.

Speriamo che l'istituzione di questi parchi, in una terra troppo spesso associata ad episodi di criminalità e mala gestione del territorio, possa rappresentare l'affermarsi di una nuova mentalita. Una mentalità volta alla tutela dei tesori naturalistici - occasione di sviluppo sostenibile e di nuove occupazioni - che per affermarsi avrà bisogno della collaborazione delle varie istituzioni, ma sopratutto delle persone che abitano la Sicilia.