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"Solfa cospirazionista"?

di Claudio Moffa - 31/01/2009

Fonte: mastermatteimedioriente


Lettera aperta a Roberto Santoro de L'Occidentale

Gentile dottor Santoro,

leggo adesso il suo articolo di ieri su L'Occidentale in cui polemizzando sulla risposta del presidente iraniano a Obama, scrive fra l'altro che le posizioni di Ahmedinejad a proposito dell'attentato dell'11 settembre, sono "la solita solfa cospirazionista che, purtroppo, conosciamo bene anche in Italia grazie a personaggi del calibro di Maurizio Blondet, Claudio Moffa o Giulietto Chiesa. L'11/9 sarebbe il frutto di un complotto organizzato da agenti israeliani annidati nell'amministrazione Bush".

Non so quale sia il suo calibro, ma comunque mi piacerebbe dibattere con lei sull'evento criminale che non solo ha mietuto migliaia di innocenti vittime, ma ha anche completamente stravolto la storia dei rapporti fra Occidente e mondo arabo e islamico (a proposito, l'occhiello del suo articolo recita "reazioni arabe": ma l'Iran non è un paese arabo) con effetti deleteri sia per questi ultimi che per la pace: l'Iraq distrutto e il suo legittimo Presidente linciato grazie all'importazione della "democrazia" made in USA, l'Afghanistan sotto occupazione, il Libano e Gaza bombardati e massacrati di centinaia di bambini, donne, vecchi. Senza dimenticare, peraltro, i paesi europei e non europei sotto l'incubo di altri attentati criminali, come quelli di Madrid e di Londra.

Discutiamone assieme, verifichiamo in un libero confronto se la "solfa" è quella di chi ritiene necessario e doveroso mettere in discussione le verità ufficiali sull'11 settembre - che tanto assomigliano alle censure sulla strategia della tensione in Italia - o piuttosto quella propinata ogni giorno dalla stragrande maggioranza dei mass media occidentali, per motivi che a molti restano oscuri e che forse lei ci potrà spiegare in termini di obbiettività professionale.

Per questo la invito a un dibattito a due nell'ambito del master Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente. Le garantisco, ovviamente, la correttezza più assoluta, come quella sempre adottata nello svolgimento del nostro corso di specializzazione anche con studiosi e esperti - vedi l'esempio del prof. Dan Vittorio Segre, ospite nel gennaio 2007dell'edizione teramana del master - di opposte opinioni e letture della complessa realtà mediorientale.

In attesa di un suo cortese riscontro le invio i più cordiali saluti,