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Pechino all’America: siamo costretti a finanziarvi

di Federico Rampini - 14/02/2009

 
 
“Vi odiamo ma non possiamo fare a meno di voi”. E’ con insolita schiettezza che uno dei massimi dirigenti della politica monetaria cinese ha riassunto lo stato d’animo che regna ai vertici di Pechino verso l’America.La confessione è venuta da Luo Ping, direttore generale della commissione di vigilanza bancaria cinese, in occasione di un suo incontro con un gruppo di banchieri americani a Wall Street. Esprimendosi in un inglese colloquiale e molto diretto, Luo Ping ha stupito i suoi interlocutori dicendo ad alta voce quello che molti pensano: “Vi odiamo, ragazzi. Vi preparate a inondare i mercati finanziari con nuove emissioni di titoli del debito pubblico, tra i 1.000 e i 2.000 miliardi di dollari aggiuntivi. E noi sappiamo ciò che significa: il dollaro è destinato a perdere valore. Ma vi odiamo perché non possiamo fare altro che comprare i vostri titoli. In che cos’altro si può investire oggi per essere al sicuro, al di fuori dei Treasury Bonds americani? Oro? Certo non obbligazioni giapponesi o inglesi”.Lo stesso Luo Ping ha escluso però che gli investitori istituzionali cinesi possano tornare a Wall Street in veste di “cavalieri bianchi” per iniettare capitali nelle banche americane (cosa che fecero inopinatamente fino a un anno fa). Nonostante che i prezzi dei titoli bancari siano crollati, secondo Luo non è ancora giunto il momento per fare incetta di partecipazioni azionarie nelle banche di Wall Street. “Non ci saranno acquisizioni opportunistiche, perché ancora non è chiaro quale sia la qualità dei bilanci delle banche”.