Ogm: i mass media non riescono a fornire informazione scientifica e fare divulgazione
di Fare Verde - 03/03/2006
Fonte: fareverde.it
In materia di ogm i media italiani denotano una insufficiente capacità di informazione scientifica e di efficacia nella divulgazione destinata a raggiungere il maggior numero di cittadini: le conoscenze pregresse richieste al lettore per poter leggere compiutamente quanto pubblicato è di tipo medio alto nel 95,5% degli articoli pubblicati. Lo stesso utilizzo di termini tecnici privi di spiegazione riguarda quasi il 90% del totale degli stessi.
E’ quanto emerge dal I rapporto MediaBiotech 2005 realizzato dal Consiglio dei Diritti Genetici in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e la Fondazione Cariplo. La pubblicazione, che si propone come un vero e proprio osservatorio sui flussi di informazione sugli ogm, ha analizzato gli articoli sugli ogm comparsi sui 10 maggiori quotidiani e gli 8 settimanali. In particolare, la ricerca si è focalizzata su due momenti specifici: la approvazione da parte della UE del Regolamento sulla etichettatura e tracciabilità degli ogm (luglio 2004) ed il dibattito e la relativa approvazione del Decreto Alemanno in materia di coesistenza tra diversi tipi di colture (fine 2004-inizio 2005).
Oltre 200 gli articoli tratti dalle testate selezionate che sono stati analizzati da punto di vista sia linguistico sia comunicativo e tenendo in considerazione sia variabili qualitative sia quantitative.
Oltre il 65% degli articoli analizzati presenta un carattere valutativo , ovvero si caratterizzano per una presa di posizione da parte di uno dei protagonisti dell’articolo o del giornalista stesso. Le valutazioni (positive, negative, neutre) divergono pesantemente in base alla testata prescelta. Se a livello aggregato prevale una valutazione neutra (60% del totale), seguita da valutazione critiche (26,5%) e positive (13,5%) analizzando le prime cinque testate (il Sole 24 ore, Corriere, Repubblica, La Stampa, Il Giornale) si evidenzia una netta valutazione positiva de Il Sole 24 ore che nel 24% dei casi propone valutazioni positive sugli ogm. Al lato opposto si colloca la Repubblica che nel 47,8% esprime giudizi negativi coltivazioni transgeniche. Altre due centralità emergono dalla analisi del rapporto: quella economica e quella politica.
La prima è testimoniata dal peso che il quotidiano finanziario milanese riserva alla questione ogm: ben 41 dei 200 articoli totali sono infatti apparsi su Il sole 24 ore che spesso ha citato le possibili ricadute benefiche per le economie, anche del terzo mondo. Le centralità politica nella questione ogm è testimoniata dalla prevalenza dei politici come protagonisti sia degli articoli, sia dei titoli, sia delle fotografie (il 70% del totale). La centralità della dimensione politica è sottolineata anche dalla presenza frequente di metafore che riportano la problematica ad una dimensione di scontro tra fazioni , pro e contro ogm: metafore sul tema della guerra, della tattica militare, della competizione sportiva sono presenti in quasi il 30% degli articoli.
Il taglio economico-politico ha finito, inevitabilmente , per sottrarre spazio sia alle questioni più strettamente scientifiche, sia quelle relative ai problemi di convivenza dei cittadini con gli ogm: nel 54% degli articoli non si fa riferimento a nessun tipo di connessione tra ogm e problemi di salute e sicurezza dei cittadini.