Ogm, studio shock sulle cavie
di lanuovaecologia - 07/03/2006
Fonte: lanuovaecologia.it
Le anticipazioni dal report dell'Inran | ||||||
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Danni al sistema immunitario nelle cavie alimentate con cibo trasngenico. A confermarlo sarebbero le anticipazioni del report scientifico che verrà presentato oggi dal ministero delle Politiche agricole e dall'Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione). I risultati preliminari delle sperimentazioni «su topi sia molto
«Non sappiamo ancora – ha spiegato il coordinatore del progetto di ricerca e direttore generale dell'Inran, Giovanni Monastra alle agenzie di stampa – se queste differenze hanno delle conseguenze negative sull'organismo o sull'ambiente o se si tratta di differenze normali, diciamo così fisiologiche. Ma dobbiamo prendere atto di averle riscontrate». I risultati del maxi progetto dell'Inran sono destinati ad avere una eco internazionale. Proprio in questi giorni infatti le organizzazioni ambientaliste e quelle dei consumatori hanno fortemente contestato la decisione di Bruxelles di dare il via libera ad una nuova varietà di mais transgenico. Ad avvalorare questa decisione c'era stato un parere espresso nel maggio dello scorso anno dall'Autorita' europea per la sicurezza alimentare, che aveva detto che al momento «non esistono prove del fatto che l'immissione sul mercato di prodotti contenenti il nuovo ogm possa avere conseguenze nocive sull'uomo, Ora, sebbene i ricercatori italiani non abbiano indicato che ci sono pericoli, ma solo diverse risposte, i risultati di questa ricerca mettono in dubbio le conclusioni dell'Autorità europea. Non solo, ma portano anche acqua al mulino delle organizzazioni ambientaliste che erano riuscite a scoprire che in uno dei dossier elaborati dalla Monsanto per autorizzare la vendita di un suo prodotto transgenico, erano stati nascosti dati proprio relativi ad una diversa reazione immunitaria da parte di alcuni topolini nutriti solo con questo mais. Le ricerche degli esperti italiani hanno stabilito un altro controverso aspetto della lunga querelle contro gli ogm, quella che riguarda la contaminazione ambientale. «Non sono state rilevate differenze significative per nessuno dei diversi parametri utilizzati tra i campioni prelevati dal suolo coltivato con mais Bt e quelli prelevati dal suolo coltivato con mais convenzionale. Tuttavia, piccole differenze evidenziatesi sono attualmente oggetto di approfondimento» si legge infatti nelle conclusioni della ricerca. «Si tratta di piccole differenze a livello di composizione della microflora del suolo - ha spiegato Monastra - che però devono essere valutate approfonditamente, perchè se amplificate su larga scala potrebbero dare problemi particolari». |