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La guerra dell'acqua è già cominciata?

di Gabriele Bindi - 20/03/2009

In occasione del Forum Mondiale dell'Acqua ad Istanbul si discute delle aree geografiche a rischio. In particolare i grandi fiumi del globo sarebbero oggetto di contese politiche preoccupanti per l'uso delle riserve e costruzioni di dighe. La situazione di Nilo, Tigri ed Eufrate, Mekong, Colorato e Indo.
In occasione del quinto Forum Mondiale dell’acqua in corso questa settimana a Istanbul, le Nazioni Unite lanciano l'allarme sulla scarsa attenzione politica al tema delle risorse e dei corsi fluviali. 
Lo sfruttamento intensivo dei grandi bacini fluviali oggi è già oggetto di forti contese fra gli Stati e causa di inquietanti crisi internazionali. Ecco alcuni esempi.

Nilo
Attraversando 10 Nazioni, la acque del Nilo sono soggette a un accordo del 1959 che assegna all’Egitto gran parte dello sfruttamento delle risorse. Ma all’epoca l’Etiopia era assente ai negoziati. Oggi il Paese africano, dove il Nilo ha la sua sorgente, ha intenzione di costruire una trentina di dighe, compromettendone il corso verso la foce. Questo progetto sta suscitando forti tensioni nella regione.

Tigri ed Eufrate
Possedendo nel suo territorio le sorgenti di entrambi i fiumi, la Turchia ha a disposizione un forte strumento di pressione nei confronti dei suoi vicini Siria e Iraq. Con il Gap (Great Anatolian Project), il Paese anatolico costruirà 22 dighe sui due corsi d’acqua, mettendo in ginocchio il sistema d’irrigazione agricola di Iraq e Siria.

Mekong
A monte Cina e Laos creeranno grandi dighe idroelettriche. Il Vietnam vedrà compromessa la produzione di riso nel delta. Anche la Cambogia è coinvolta, poiché il suo lago Tonlé Sap prende le acque direttamente dal Mekong.

Colorado e Rio Grande
Oggetto di una battaglia giuridica tra Stati, secondo il Messico il Colorado sarebbe sovrasfruttato dagli Usa. Con undici grandi dighe e canali di derivazione, il fiume arriva nel Paese centroamericano con una portata minima. D’altra parte, gli Stati Uniti accusano il Messico di inquinare eccessivamente il Rio Grande, fonte vitale per i contadini texani.

Indo
Unico esempio positivo: fonte di conflitti, l’acqua può diventare occasione di pacificazione. Anche se in piena guerra, mai dichiarata ufficialmente ma effettiva, l’India e il Pakistan sono pervenuti a un accordo sullo sfruttamento del fiume e non hanno mai cessato di collaborare finanziando progetti si salvaguardia dell’Indo.

Fonte: Sloweb