Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Eva Henger ha ragione

Eva Henger ha ragione

di Dagoberto Husayn Bellucci - 27/03/2009



"e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il
resto!"

(Francesco Guccini - "L'Avvelenata")



In lontananza abbiamo preso atto di una dichiarazione che, ci sia consentito,
ci trova pienamente d'accordo: Eva Henger - si proprio lei, ex miss Ungheria ed
ex pornodiva del cinema hard italiano che sappiamo peraltro in 'dolce attesa'
(auguri alla nascitura!) - ha sostenuto durante una trasmissione del
"Chiambretti Night" ( peraltro intrattenimento egregiamente condotto con savoir
faire da Piero Chiambretti al quale non mancherà 'audience' fintanto che
continuerà ad invitare 'giunoniche' bellezze e polemisti di 'collaudata'
esperienza quali l'ultimo Sgarbi ) in onda su Italia Uno che sia "più
imbarazzante partecipare a un reality che a un film porno".

Premesso che c'è un limite alla demenza oltre il quale non è consentito
'sindacare' - si entra nel girone infernale dell'Ottavo Padiglione degli
Spedali Riuniti di Livorno per 'capirci' - onestamente troviamo a dir poco
'stucchevoli' e noiosi i "reality" che hanno sommerso la televisione, pubblica
e privata, italiota: dal Grande Fratello (che peraltro specula, come posto in
rilievo un anno fa da un blitz fiammista, sul diritto alla casa 'relegando'
dieci o più imbecilli all'interno di una ossessionante tour de force che , 24
ore su 24, per tre mesi inevitabilmente mette in evidenza i lati peggiori di
pseudo-protagonisti , il nulla elevato assurto a "leggenda" -...con tanto di
lauta ricompensa al vincitore o alla vincitrice finale ma soprattutto ingaggi
dorati per i più 'furbi' ...escluso Tarricone dei "protagonisti" in serie
fuoriusciti da quella specie di "casa/casino" diventa difficile stilare una
classifica del 'meno' peggio -  demenzialità capovolta della contemporaneità
inesistente su un piano fattuale in cerca di 'gossip' più o meno virtuali) alla
Fattoria, dall'Isola dei Famosi alla Talpa via via fino agli "Amici" di Maria
De Filippi, all' "X Factor"  e ai ballerini della Carlucci di "Ballando sotto
le stelle" che - in tempi di crisi economica e di affanni per arrivare a fine
mese per la stragrande maggioranza degli italiani - 'appare' più come una presa
per il culo che altro.

Tant'é 'queste' sono le 'proposte' che da un lato la Rai dall'altro lato
Mediaset propinano oramai a tamburo battente agli italiani. Italiani che da
popolo di "santi, poeti, navigatori ed eroi" si stanno letteralmente
trasformando in un popolo di "naufragi", "canzonettisti" , "ballerini" e
aspiranti "vip" che , fuor di metafora, potrebbe suonare più come un "very
importan prostitute" che non altro...

Diciamocelo francamente: dopo il mare di veline e letterine, di miss e di
"belle cantanti che farebbero meglio a fare compagnia" - Battiato l'aveva vista
lunga trent'anni or sono - ci mancava la suggestionante marea di aspiranti
"qualcuno" (...indiscutibilmente 'azzeccata' l'ultima canzone di Caparezza..."
io diventerò qualcuno..." e altrettanto 'reale' il video in questione...si, in
effetti, ci mancherà che venga tolto il diritto di voto - non ne sentiremo
'comunque' la 'mancanza' per quanto ne abbiamo 'usufruito' ...praticamente
mai...-   e sostituito con il televoto...per la felicità dei Gerry Scotti di
turno e per l'eccitazione febbrile dei Fede di ogni risma e colore politico in
attesa - 'bandierine' in mano - di pronunciare il nome di un'improbabile
vincitore 'elettorale'...) ad 'alzare' il livello peraltro bestiale della
televisione italiana.

Che poi non ci si venga a stupire delle ondate migratorie che hanno 'colpito'
l'italietta post-ideologica della seconda repubblica considerando che certi
'programmi' e certe 'tentazioni' arrivano, via etere, anche al di là dei
confini nazionali, travalicando monti e mari, dalla vicina Albania alla Russia,
dal Marocco al Libano e fino al sud America e all'Africa equatoriale. Se
trent'anni or sono c'era una certa Raffaella Carrà che si divertiva con un
"barattolino" o una sfera di vetro a chiedere ai teleutenti avidi di denaro il
numero del contenuto (fossero sassi, biglie o palline poco importa...andiamo a
'memoria' e ciò basti e avanzi); se all'epoca un certo Boncompagni lanciava
Ambra Angioni (riscattatasi al fianco di Crozza...'eccellente' la sua
imitazione della giornalista di un improbabilissimo quanto ironico "Tg Red" ....
gli 'sbavi' e gli amplessi più o meno mimati per D'Alema sono quelli che con
ogni probabilità avvengono nella realtà delle redazioni 'serie' dietro a questo
o a quell'altro politico di turno...foss'anche l'ultimo degli idioti ad
occupare uno scranno parlamentare o il penultimo dei bischeri a sedere in un
qualche sottosegretariato di un qualunque ministero) e le di lei allora
'adolescenziali' colleghe di "Non è la Rai" ; l'espansione dell'idiozia
dell'opportunità "a portata di mano" (...anche, soprattutto, di
qualcos'altro...) della carriera facile facile e degli altrettanto facili
contratti ha visto aumentare , ad una domanda crescente (c'é forse da chiedersi
per quale motivo trentamila aspiranti veline hanno partecipato alle selezioni
dell'ultimo 'concorso' indetto da Canale 5? o c'é da domandarsi per quale
motivo i partecipanti alle selezioni di "X Factor" contavano anche dei senza
voce privi di qualsiasi requisito basilare per poter solo aspirare ad entrare ,
anzi meglio a vedere da lontano, uno studio di registrazione?) corrisponde
naturalmente una crescente offerta, a dismisura il numero di cosiddetti reality
che poi di "reale" hanno tutto e niente.

E allora? Al di là di qualsivoglia giudizio moralistico che ci starebbe come
il cavolo a merenda in un paese dove il migliore c'ha la rogna sottolineiamo e
apprezziamo le ultime dichiarazioni della Signora Eva Henger che ha 'spaccato'
il vaso di pandora del gossippismo italiota e quello dell'ipocrisia perbenista
borghese (che di notte va a puttane e di giorno critica e censura) sostenendo
che "nei reality possono riprenderti anche negli atteggiamenti più intimi" e -
soprattutto - che "il pudore non è solo la nudità ma i sentimenti" che nei
reality ovviamente sono inesistenti perchè mediati da un'obiettivo essenziali
valido per tutti i 'protagonisti' di turno: parlatene male, parlatene bene
purchè ne parliate!

Dunque che cosa ci sarebbe di 'scandaloso' nell'affermazione della Henger
secondo la quale sia più imbarazzante un reality di un film porno? Niente! Ed
ha perfettamente colto nel 'segno' quando ha aggiunto di "non parlare" della
propria "sessualità in pubblico" anche perchè a parlar sempre di sesso dopo un
pò viene a 'noia'...è un'arte che dev'essere praticata...le parole in quel
campo lasciano il tempo che trovano...cioè zero!

Concludiamo con una 'chiosa' sull'ex attrice hard ungherese: sotto il vestito
forse niente...ma dentro sicuramente c'é qualcosa: sentimenti ed emozioni! Di
questo ne siamo sicuri...come ha dimostrato parlando, nella stessa puntata del
programma di Italia 1, di Moana Pozzi per la quale valgano queste affermazioni
della Henger:
 “Moana era molto sola - ha ricordato la Henger - Amava molto se stessa, la
sua immagine, sulla quale lavorava in continuazione. Negli ultimi giorni,
tuttavia, le mancavano gli affetti, forse quello della famiglia, che è arrivato
troppo tardi. Era molto corteggiata, aveva molti amori, ma forse si è
innamorata anche degli amori sbagliati. La prima volta la incontrai in un
locale e non mi piacque. Quando la vidi il giorno dopo, senza trucco, al
naturale, era bellissima. Era molto semplice. Ti trasmetteva tranquillità”.
"La solitudine del porno"....potremmo intitolarci un libro....o
un'enciclopedia! Ci 'penseremo'....