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Olismo: dalla frammentazione all'unità

di Nitamo Federico Montecucco - 10/03/2006

Fonte: globalvillage-it.com

 

L’evoluzione delle idee e della coscienza planetaria alla luce delle ricerche sulla coerenza (sincronizzazione) cerebrale

Dalle ricerche neurofisiologiche sulla sincronizzazione (coerenza) cerebrale sono emersi quattro importanti stati di organizzazione. Seguendo la logica della teoria generale dell’evoluzione dei sistemi, abbiamo applicato la logica di questi quattro stati neurofisiologici sia ai fenomeni elettromagnetici quantistici e chimici, sia agli organismi viventi sia alle società umane. I quattro stati di organizzazione cerebrale sono:

  1. Stato di disgregazione – minima coerenza: Manca il legame tra gli elementi che compongono il complesso sistema cerebrale (e psichico), aree, centri e funzioni neurofisiologiche sono disgregati tra loro, tipico degli stati di non-coscienza, della degenerazione o morte cerebrale (coma). E’ caratterizzato da minima o assente coerenza informatica, massima entropia, minima sinergia, da assenza di attività globali coordinate. Negli organismi viventi è uno stato associato alla morte del sistema vivente o evolutivamente all’estinzione di una specie. Nei sistemi sociali corrisponde alla sconfitta di uno stato, al collasso sociale, alla fine di una cultura.
  2. Stato di frammentazione – bassa coerenza: Le parti del cervello (e della psiche) sono in conflitto, in stato di isolamento o disarmonia tra loro, tipico degli stati di inconsapevolezza, di depressione, di conflitto interiore, di crisi psicologica e di malessere globale. E’ caratterizzato da bassa coerenza, alta entropia, bassa sinergia e debolezza funzionale dell’attività globale. Il sistema tende a perdere energia e informazione. Negli organismi viventi è associato allo stato di malattia (squilibrio interno, scompenso fisiologico) ed evolutivamente al disadattamento e alla regressione. Nei sistemi umani allo stato di guerra, di conflitto etnico, religioso, socioeconomico, di crollo dei valori culturali, ecc. E’ lo stato in cui si è trovato il pianeta per millenni e in cui ancora si trova in alcune regioni a regime totalitario o dittatoriale, con minima democrazia o con economia sottosviluppata. Culturalmente corrisponde al fondamentalismo, alle ideologie politiche e alle ortodossie religiose imposte dallo stato, con netta prevalenza di una filosofia sulle altre. Filosoficamente è basato su un paradigma frammentato o dicotomico.
  3. Stato di integrazione – alta coerenza: Le parti e le funzioni del cervello (e della psiche) sono coordinate e sincroniche, esse formano un network di relazioni-informazioni, tipico degli stati di consapevolezza, di benessere psicofisico. Caratterizzato da alta coerenza, bassa entropia, alta sinergia e vigore funzionale delle attività globali. Il sistema tende ad accumulare energia e informazioni che, eventualmente, può utilizzare per crescere e creare. Nei sistemi viventi è lo stato di vigore salute, nelle specie tale stato può portare ad un salto evolutivo e adattattivo. Nei sistemi sociali corrisponde alla fase di stabilità tra stati, in cui prevale la relazione, il "network", la floridità. Le parti sociali trovano dei punti di dialogo e cooperazione positiva. E’ lo stato a cui tende l’attuale politica culturale internazionale, dalla globalizzazione dei mercati, all’ONU, al pluralismo religioso, alla coesistenza inter-raziale, alla rete Intenet. Corrisponde al concetto di Villaggio Globale di Mac Luhan. La sua base filosofica più congrua è la Teoria Generale dei Sistemi di Von Bertalanffi.
  4. Stato di unità – massima coerenza: Si realizza l’unità. Le parti del cervello e della psiche si sincronizzano completamente e si muovono all’unisono, tipico dello stato di autocoscienza, l’unità (il Sé) prevale sui singoli componenti (le personalità). Caratterizzato da altissima coerenza e onde elettroencefalografiche armoniche, minima entropia, massima sinergia e coordinazione delle attività globali. La massima comunicazione e la minima resistenza tra le parti permette di raggiungere il più elevato grado di unità, base dei grandi salti evolutivi sia a livello cognitivo, che spirituale o sociale. Esempi evolutivi di questo salto sono l’integrazione di miliardi i atomi a formare un’unità cellulare, o di miliardi di cellule a formare un organismo animale. A livello sociale si può immaginare che l’emergere di una nuova coscienza planetaria e la futura integrazione globale, nel rispetto dell’individualità e della diversità umana e culturale, possano portare ad un’unità della famiglia umana ancora difficile da immaginare ma certamente già presente nei modelli di Gaia di Lovelock, o di Noosfera di De Chardin. E’ alla base del Paradigma olistico, orientato sull’unità umana e globale.