Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Per la biodiversità, riconoscere i diritti collettivi degli agricoltori

Per la biodiversità, riconoscere i diritti collettivi degli agricoltori

di redazionale - 01/06/2009

  
Sei organizzazioni europee, tra cui la Rete Semi Rurali, scrivono alla Commissione Ue, agli stati europei e alla Fao per sostenere il diritto alla salvaguardia della biodiversità diffusa nel territorio, in vista dell'apposito incontro internazionale che si svolgerà a Tunisi dal 1 al 5 giugno 2009. È giunta l'ora che l'Europa s'impegni per salvaguardare concretamente la biodiversità agricola e i diritti collettivi degli agricoltori. Lo sostiene una lettera aperta alla Commissione Ue, agli stati europei, e alla Fao, firmata da 102 organizzazioni di agricoltori, reti delle sementi e realtà delle società civile.

La lettera è stata scritta in vista del terzo incontro dell'Organo Direttivo del Trattato FAO sulle risorse genetiche vegetali per l'alimentazione e l'agricoltura, che si svolgerà a Tunisi dal 1 al 5 giugno 2009.

L'incremento e l'aggravarsi delle crisi alimentari, economiche, energetiche e climatiche obbligano gli agricoltori di tutte le regioni del mondo ad adattare i propri sistemi colturali ai cambiamenti ogni volta sempre più rapidi che si verificano nei propri ambienti. La conservazione dinamica, l'uso sostenibile della biodiversità agricola, dei sistemi agricoli, dei sistemi sociali e delle conoscenze tradizionali ad essi associate, stanno al centro di questo adattamento dal quale dipende l'alimentazione delle generazioni future. Numerose iniziative locali stanno sviluppando in Europa una moltitudine di esperienze di conservazione dinamica e di valorizzazione sostenibile della biodiversità coltivata. Tra le richieste della lettera aperta c'è il riconoscimento nelle direttive europee, nei regolamenti e nelle leggi, dei diritti degli agricoltori a conservare, utilizzare, scambiare e vendere le sementi ottenute dalle selezioni passate, presenti e future degli agricoltori.

L'azione è promossa dalle associazioni europee: Rete Semi Rurali (Italia), Red de Semillas " Resembrando e Intercambiando" (Spagna),Réseau des semences paysannes (Francia),Protect the future (Ungheria) , Heritage Seed Library (Inghilterra), IG für gentechnikfreie Saatgutarbeitt (Germania)