Restare fedeli è amore vero
di Francesco Alberoni - 16/06/2009
Per durare a lungo l’emozione richiede anche volontà
La coppia moderna è fondata sull’innamoramento, e questo è esclusivo. La persona che ami è l’unica al mondo che desideri e tu sei l’unico al mondo che lei desidera. Gli innamorati sono perciò spontaneamente fedeli. Ma, per durare, l’amore richiede anche l’intervento della volontà. Gli sposi e gli amanti stringono fra di loro un patto di fedeltà che li vincola a tempo indeterminato. La fedeltà ha perciò due volti: uno spontaneo fondato sul desiderio, l’altro fondato sul patto, sull’istituzione. Tutte le religioni costituite, il cristianesimo, l’ebraismo, l’islam danno un peso preponderante al patto, all’istituzione.
La fedeltà è un dovere che si deve praticare come qualsiasi imperativo morale. Anche numerosi filosofi, come Rousseau, De Rougemont e Fromm diffidano dell’amore e sostengono che il rapporto di coppia debba essere fondato più sulla volontà che sul sentimento.
Tesi autorevole che, però, se viene portata alle estreme conseguenze, esclude l’amore e concepisce la fedeltà come puro obbligo. Hai preso l’impegno di essere fedele e devi rispettarlo sempre e comunque. Eviterai le persone che possono influenzarti negativamente. Non frequenterai ambienti promiscui. Non ti fermerai con uomini o donne che ti piacciono e che potresti desiderare. Soffocherai sul nascere i tuoi impulsi erotici fino a diventare indifferente agli stimoli, fino al punto che gli altri, incontrandoti, ti sentiranno freddo e inavvicinabile. Sono meno numerosi coloro che hanno dato importanza alla fedeltà spontanea che nasce da un amore appassionato. Eppure esiste.
Ascoltiamo questa donna: «Da quando ti amo sono felice, il mio corpo è rinato, sperimento emozioni nuove, piaceri che non avevo nemmeno immaginato. E perciò non voglio sciupare, inquinare le stupende sensazioni che provo con te. Basterebbe il contatto con un altro uomo per intossicare, per avvelenare irreparabilmente la loro purezza, la loro perfezione. Come una goccia di veleno avvelena una ampolla di acqua purissima, come mangiare la mela dell’albero maledetto nel paradiso terreste».
In realtà in ogni donna ed in ogni uomo c’è la capacità di sperimentare una intimità amorosa che dà un immenso piacere e che ha bisogno della fedeltà. Una fedeltà desiderata, cercata, che rende felici e che diventa abitudine quotidiana senza bisogno di sforzo e di rinuncia. Difficile da raggiungere, certo, ma più adatta al nostro tempo di quella concepita come puro obbligo e costrizione.