Ma il nostro Stato, di giovine nascita sia pur di lunga incubazione, essendo parso da sempre una minaccia alle grandi potenze, in primis Francia, Olanda, Gran Bretagna e USA, si è trovato imbrigliato in una serie di accordi e di servigi di fatto derivanti innanzitutto dalla sua nascita storpia, e in secondo luogo dalle “punizioni” derivanti dall’essere stati dalla parte sbagliata dopo la guerra.
Da allora con quella scusa l’elite globalista vuole:
Inoltre l’elite globalista vuole l’attuazione del piano P2 o 2Partiti, quasi realizzato; l’indebolimento degli enti locali - in corso con tagli di finanziamenti e derivati fraudolenti vari; il consolidamento delle Regioni e delle differenze fiscali tra regioni, in atto, che non fa altro che agevolare la globalizzazione dicapitali e merci e la sperequazione tra persone - invece di applicare la flat tax del 20% su tutto; un debito in crescita esponenziale come strumento per acquisire quote delle imprese più produttive e spremerle all’inverosimile con i suoi giochetti di fusioni acquisizioni, dismissioni di rami “secchi” accollandoli allo Stato cioé a noi, licenziamenti, outsourcing vari, utilizzo di strumenti finanziari vari per indebitare le imprese - ultimi esempi Alitalia e Fiat; indebolimento dei lavoratori, sempre piu precari, sempre piu ricattati; indebolimento persino dei veri imprenditori, quelli che non ragionano con i criteri bancari del profitto cieco e strozzino - espropriati, indebitati o morti in vari incidenti sospetti.
Questo vuole l’elite globale, non certo un paese autonomo e fiero, creativo e inventivo, no. L’elite globale come un rettile rampante e verde d’invidia, vuole appropriarsi del giocattolo Italia per acquisirne l’etichetta made in Italy, espropriandone i veri produttori e lavoratori, dislocando la produzione in Brasile Turchia Marocco Sri Lanka o Cina, centralizzandone le finanze in Olanda, Londra, Parigi, Svizzera, USA, Canada, Malta, e altre isole fiscali. Per produrre un finto made in Italy e succhiarne tutti gli utili. Come La Perla dislocata altrove e comperata da una finanziaria americana. L’UE lo permette, permette il made in Italy fabbricato altrove e finito in patria. Esattamente come i maiali cresciuti in Olanda Belgio e finiti in Italia, poi avranno l’etichetta di prosciutto di Parma.
L’elite globalista non ama né il bello né il buono né il giusto, essa persegue il falso, il taroccato, il tagliato, la dipendenza, la manipolazione. Perchè l’elite globalista è una banda di malati di mente che hanno bisogno di fare festini immondi per accumulare potenza. Essa sponsorizza tratta di umani, traffico di organi, la pornografia e la pedofilia, le guerre, i soprusi, gli espropri, gli avvelenamenti. Più è crudele e spietata più si traveste da buona moralista e generosa. Tutto quel che fa, così dice, lo fa per il bene del mondo, e quanto più sottolinea questa sua bontà, tanto più farà il male del mondo.
Il male e il diavolo esistono. Si travestono in bene e parlano parole flautate. Sanno toccare le corde piu sensibili della gente, per farle sentire in colpa, le ipnotizzano e le incantano perché vedano fischi per fiaschi, le ingannano con trucchi ottici e altri messaggi subliminali, perché sia indotta a credere che un Veronesi è buono e bravo e che l’AIRC con l’azalea della ricerca r è cosa buona per l’umanità, ad esempio. Non hanno morale, e si basano sulla menzogna e il raggiro. Non sono umani, sono come i rettili. Sono in un’altra dimensione, non in quella spirituale, quella cavernicola degli istinti piu demoniaci. E noi dovremmo avere tutti un terzo occhio per riconoscerli e metterli fuori uso.
Come? Semplice: con un raggio di luce micidiale come un raggio laser se applicato alla gogna in una piazza.