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Monaco, la prima città 100% rinnovabile

di Elisabeth Zoja - 25/09/2009

Entro il 2015 le case di Monaco si serviranno esclusivamente di energia rinnovabile. Nel 2025 anche l’industria della città verrà fornita solo da energia pulita. In vista dell’uscita tedesca dall’energia nucleare, Monaco non si rivolge, come previsto, al carbone, ma a energia solare, eolica ed idroelettrica.

 

energia solare
I pannelli solari costituiranno una fonte di energia essenziale dopo l'uscita tedesca dal nucleare
Da un progetto nero carbone Monaco è passata a prospettive verdissime.

 

Solo due anni fa il direttore di Stadtwerke München (SWM), azienda che fornisce il 95% delle energie della metropoli, progettava di costruire nuove centrali a carbone per compensare lo spegnimento della centrale nucleare Isar 2, previsto per il 2020.

 

La coalizione tra socialdemocratici e verdi, però, ha fatto cambiare idea a Mühlhäuser, il direttore di SWM, dichiarando che sarebbero stati sole, vento ed acqua a sostituire l’energia nucleare. I programmi di SWM si sono dunque capovolti: entro il 2015 il 100% del fabbisogno energetico delle abitazioni verrà soddisfatto da queste tre fonti rinnovabili. Entro il 2025 anche industria e commercio dovrebbero esser alimentati interamente da energia ‘pulita’.

 

Monaco sarà così la prima città del mondo a nutrirsi esclusivamente di energie rinnovabili.

Ma come sarà possibile per una metropoli di un milione di abitanti? Gli appartamenti a Monaco sono 750.000 e richiedono 2,5 miliardi di kilowattora all’anno. Per avverare questo sogno ogni anno SWM investe nell’energia rinnovabile mezzo miliardo di euro che trae dagli attuali profitti i quali, paradossalmente, sono dati in gran parte dalla centrale nucleare Isar 2.

 

isar
La centrale nucleare Isar deve il suo nome al fiume che attraversa la città
Nel 2020 però, la centrale verrà sicuramente chiusa, assicura Mühlhäuser. Questo provvedimento fa infatti parte del piano nazionale per l’uscita dal nucleare.

 

 

Essendo l’unica azienda di energia elettrica cittadina rimasta comunale, la SWM è al quinto posto tra i produttori di energia tedeschi, dopo i colossi Eon, Enwb, Vattenfall e Rwe. Grazie a questa grandezza entro il 2025 riuscirà anche ad ottenere da energia rinnovabile i 7,5 miliardi di kilowattora all’anno necessari per l’industria.

 

SWM investe anche in progetti su grande scala all’estero: finanzia il 50% di una centrale solare in Andalusia e il 25% di un parco eolico nel Mare del Nord. L’energia necessaria per la città di Monaco però, verrà prodotta esclusivamente sul posto.

 

Così Monaco, pur essendo la capitale di uno dei Bundesländer più conservatori, rappresenta l’eccezione che conferma la regola. Questa svolta della politica energetica unica al mondo dimostra quanto la coalizione rosso-verde si faccia sentire in una città circondata da cristiano-conservatori.