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Oktoberfest ecologico: la festa senza spreco è possibile

di Elisabeth Zoja - 02/10/2009

A fine settembre è iniziata la 176esima edizione dell’Oktoberfest a Monaco. Il 2009 è l’anno in cui più animazioni che mai corrispondono ai requisiti del decreto ecologico europeo. Cibo biologico, energia rinnovabile e riciclo sia dell’acqua che dei rifiuti: la festa popolare più grande del mondo diventa sostenibile.


 

oktoberfest
Una ragazza e un ragazzo partecipano all'Oktoberfest vestiti con l'abito tradizionale bavarese, la Tracht
Grande festa = enorme spreco. Purtroppo quest’equazione è quasi sempre valida, soprattutto per quel che riguarda cibo, bibite e rifiuti. La più grande festa popolare del mondo, però, da dodici anni dà un esempio ecologico. È infatti grazie all’Oktoberfest che già nel ’97 Monaco ricevette il premio nazionale per l’organizzazione sostenibile di grandi eventi.

 

 

Pur chiamandosi Oktoberfest, l’evento inizia già il 19 settembre e termina il 4 ottobre, festa nazionale tedesca. La 176esima edizione è dunque già iniziata, attirando come sempre milioni di turisti dal mondo intero. Il 2009, però, è l’anno in cui più animazioni che mai sono state certificate dal decreto ecologico europeo del ‘91.

 

Il carattere naturale della festa si riconosce già dal luogo dove si svolge: un prato di 312 ettari poco distante dal centro di Monaco. Quel che però la rende realmente ‘verde’ è il cibo, l’energia rinnovabile e il riciclo di acqua e rifiuti.

Gli alimenti tradizionali da degustare - come il pollo e le mandorle dolcificate - provengono spesso da agricoltura biologica. I distributori di cibo e birra sono stati scelti in base alla sostenibilità delle loro produzioni e dei trasporti utilizzati.

 

Vi è inoltre il programma di riciclo dell’acqua, che già l’anno scorso ha fatto risparmiare 6.400 m3 del liquido vitale. L’acqua sporca delle lavastoviglie viene infatti riutilizzata per lo sciacquone dei gabinetti pubblici.

 

 


Il Top Spin, la ruota gigante e l’Olympia Looping sono alimentati da energia rinnovabile
Un altro grande fattore ecologico è l’energia rinnovabile che alimenta tutti gli spazi pubblici e numerosi giochi del parco divertimenti, quali il Top Spin, la ruota gigante e l’Olympia Looping (vedi foto). Anche cinque tendoni sono alimentati da energia pulita. Il surplus è di soli 1,5 centesimi a kilowattora, dunque più della metà dei locandieri ha fatto la scelta sostenibile.

 

 

La ‘corrente verde’ proviene esclusivamente da centrali idroelettriche dell’azienda comunale Stadtwerke München.

 

L’ultimo - ma forse il più importante - aspetto ecologico della festa, è il trattamento dei rifiuti. Già dal ‘91 stoviglie di plastica, carta e lattine sono semplicemente proibite. I boccali di birra da un litro non potrebbero essere che di vetro. Il manzo si presenta meglio su piatti di porcellana che di plastica. Anche gli scatoloni utilizzati per i trasporti di vivande e bibite sono stati concepiti in modo da venir riutilizzati. I rifiuti vengono inoltre rigorosamente separati in carta, vetro bianco, vetro verde, compost e indifferenziabile.

 

L’Oktoberfest iniziò già 199 anni fa (per alcuni anni non ebbe luogo) con il matrimonio tra il principe Ludwig e la principessa Therese di Sachsen. Per il bicentenario dell’evento ci auspichiamo che ecologia e tradizione popolare si sposino per sempre.