Sunny un nanomotore solare
di redazione ECplanet - 30/03/2006
Fonte: ecplanet.com
Il motore del futuro è a energia solare
È a quattro tempi, come un comune motore a scoppio, ma è formato da due molecole. Funziona a energia solare ma riesce a raggiungere la velocita' di 60.000 giri al minuto: si chiama Sunny, ed è il motore molecolare ecologico messo a punto in Italia e descritto sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, i PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences).
È un vero e proprio primato, considerando che il super-motore molecolare italiano è un milione di volte più veloce dell'unico altro esempio al mondo di motore molecolare ad energia pulita, costruito in Olanda.
“Noi chimici ormai conosciamo benissimo le proprietà delle molecole e siamo in grado di assemblarle in sistemi”, ha detto il coordinatore della ricerca, Vincenzo Balzani, uno dei 50 chimici più citati al mondo dalla letteratura scientifica e unico italiano tra i 100 più citati. Alla ricerca hanno collaborato Alberto Credi e Margherita Venturi, sempre del dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell'Università di Bologna, e il gruppo di Fraser Stoddart, dell'Università della California a Los Angeles.
Il nuovo nanomotore è formato da due molecole, una dalla forma allungata che funziona da asse di scorrimento, e una a forma di anello, che scorre lungo la prima percorrendo una distanza inferiore al nanometro in meno di un millesimo di secondo.
“Abbiamo dapprima progettato il motore a tavolino, qui in Italia ha detto Balzani - poi è stato il turno dei nostri colleghi americani, che hanno costruito i componenti e li hanno assemblati. Infine il prototipo costruito a Los Angeles è stato spedito qui a Bologna, dove siamo riusciti a metterlo in moto e a dimostrarne il meccanismo di funzionamento”.
C'è ancora tanta strada da fare prima di poter utilizzare i nanomotori , ma si possono già immaginare alcune applicazioni future. Ad esempio, i motori molecolari potrebbero essere utilizzati per trasportare farmaci all'interno delle cellule, o come elementi di futuri computer chimici.
“Sono idee nuove - ha osservato Balzani - ed è molto probabile che in futuro i motori molecolari saranno utilizzati per cose alle quali oggi nemmeno pensiamo”.
Fonte: Il Resto del Carlino del 23 gennaio 2006
Istituzioni scientifiche citate e correlate all'articolo:
Proceedings of the National Academy of Sciences
Università di Bologna
University of california, Los angeles
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