Galapagos: turisti, migranti e biodiversità
di Elisabeth Zoja - 20/10/2009
Negli ultimi 10 anni la popolazione delle isole Galapagos è raddoppiata. La massa di turisti che ogni anno visitano l’arcipelago ha causato un’ondata di migranti dalla terra ferma dell’Ecuador. Questo drastico aumento della popolazione mette a rischio l’attrazione principale delle isole: la maggiore biodiversità del pianeta.
La Galapagos, un arcipelago di isole tropicali vicino l'Ecuador
Accettare l’immigrazione o preservare la biodiversità? Le Galapagos non sono l’unico luogo che provoca questa difficile domanda. Difficile soprattutto perché l’immigrazione e la biodiversità girano intorno ad un’unica cosa: i turisti americani ed europei.
Le specie rare delle Galapagos dipendono indirettamente dai turisti, poiché è quasi esclusivamente nel loro interesse che il governo locale tenta di proteggerle. Ma anche gli ecuadoriani non hanno in mente altro che i turisti occidentali quando emigrano verso le isole: sono in cerca di lavoro e di salari più alti.
L'inquinamento dell'oceano vicino le isole causato dai turisti e dai migranti minaccia le specie native dell'arcipelago
Già nel 2007 le Nazione Unite inclusero le Galapagos nella lista dei patrimoni naturali a rischio. Gli scienziati dissero che la crescente popolazione stava causando gravi danni: fuoriuscite di carburante e pesca di squali e tartarughe giganti. Un’altro pericolo è quello delle nuove malattie ‘importate’ dai turisti occidentali.
“Con le persone vengono i gatti, e coi gatti arrivano minacce per le specie che esistono solo su queste isole” spiega Fernando Ortiz, coordinatore del programma Galapagos dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Il body dalle zampe turchesi, è un uccello marino nativo delle isole Galapagos
Teoricamente la residenza è permessa solo a chi è arrivato prima del ’98 e a coloro che possiedono un permesso di lavoro. Ovviamente anche i nativi dell’isola possono restarci, e con essi i loro coniugi. È nato così un vasto mercato di matrimoni per ottenere la residenza.
La migrazione clandestina in queste isole presenta aspetti simili a quelli dell’Unione Europea, inclusa l’Italia. Anche sulle Galapagos i migranti arrivano spesso in piccole barche, nonostante le isole distino ben 960km dalla costa dell’Ecuador. E anche lì vengono catturati da una polizia speciale, detta la ‘migra’, che quest’anno ne ha rispediti a casa più di 1.000 e sta continuando a fare lo stesso con molti altri.
Le tartarughe giganti sono tra gli animali più minacciati dal drastico aumento della popolazione
Alla base del problema sta dunque il crescente numero di turisti. I governi locali però li accolgono a braccia aperte poiché alimentano uno dei settori più redditizi della nazione. Il risultato è che i vacanzieri possono giungere ed inquinare quando vogliono, mentre i migranti che arrivano per lavorare vengono rispediti indietro.