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Ritornano gli stregoni della finanza

di Loretta Napoleoni - 30/10/2009

Fonte: caffe

  

Recidivi è l’aggettivo che meglio descrive quegli individui che hanno ripreso la speculazione pazza sui mercati, e ce ne sono tanti! Tra questi c’è John Meriwether, già manager di Long Term Capital Management, il primo hedge fund a fallire nel 1998 con conseguenze disastrose per Wall Street. Meriweather ha annunciato questa settimana che sta aprendo il suo terzo hedge fund, il secondo, Jwm Partners, quando ha chiuso i battenti ha lasciato i clienti con perdite pari al 44% dell’investimento originario. Viene spontaneo domandarsi com’è possibile che con due fallimenti di questa portata alle spalle si possa ritentare la sorte. Non è questa forse questa la filosofia di chi passa la vita intorno ai tavoli verdi? E la risposta è semplice, nessuno ha fatto nulla per regolarizzare i mercati ed assicurare che i recidivi ne siano tenuti fuori.Il nuovo giocattolo finanziario di Meriwether sarà un altro hedge fund dove si pratica il cosidetto “relative value arbitrage”, e cioè l’analisi quantitativa già cavallo di battaglia di Long Term Capital management e di Jwm Partners. Nulla di nuovo quindi sotto il sole.

Questa tecnica è stata descritta “una gigantesca aspirapolvere che risucchia dal mondo perfino i centesimi” da Myron Scholes, che ha vinto il premio nobel dell’economia per la formula delle opzioni, la madre di tutti i derivati. A quanto pare funziona particolarmente bene quando i mercati sono confusi, o dislocati come si dice nel gergo finanziario. E non c’è dubbio che oggi lo siano grazie alla costante doccia di liquidità che i piani di salvataggio dei governi offrono a banche e finanziarie. E questi soldi le banche non li prestano ma li usano per giocare in borsa. Si sta lentamente ricreando una nuova bolla. Meriwether userà un sofisticato modello econometrico gestito da un altrettanto complesso computer per individuare le relazioni dei prezzi inusuali tra un’azione e l’altra, ad esempio quelle della Fiat e della Porshe che al momento si muovono in direzioni diametralmente opposte, anticipando un ritorno alla normalità storica, e quindi un allineamento sui differenziali tradizionali. Si tratta di pure formule matematiche. E le “scommesse” avvengono utilizzando altrettante complesse equazioni, cioè facendo ricorso ai derivati.Relative value arbitrage è una tecnica che nei mercati confusi, come quello attuale, genera grossi profitti. È anche molto popolare tra le banche ma negli ultimi mesi queste hanno smesso di praticarla perchè hanno ridotto il personale che sa come utilizzarla. Il nuovo hedge fund di Meriwether sarà quindi uno dei pochi a usarla e in assenza di grossi concorrenti i guadagni potrebbero essere enormi.Il lato oscuro di questa tecnica è naturalmente la facilità con la quale i profitti si tramutano in perdite, e questo succede quando i mercati crollano e le relazioni storiche tra un’azione e l’altra scompaiono. Meriwether ne ha avuto conferma ben due volte. Ma vista la facilità con la quale ha potuto tornare a speculare sul mercato, questo piccolo dettaglio non sembra essere un grosso ostacolo.