Rifiuti elettronici: risultati e prospettive da Ecomondo 2009
di Alessandra Profilio - 04/11/2009
Grande l’attesa per il cosiddetto ritiro “1 contro 1” che permetterà la consegna in un punto vendita di un dispositivo non più utilizzato al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto. Intanto, da Ecomondo 2009, arrivano i dati sulla raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici in Italia dal 2008 ad oggi.
Rifiuti elettrici ed elettronici: risultati e prospettive della raccolta in Italia da Ecomondo
Se ne è parlato nel corso dell’incontro “Il nuovo sistema RAEE: risultati e prospettive” (a cura di FISE Servizi e promosso da Centro di Coordinamento RAEE, ANCI, ANIE, Federambiente, FISE Assoraee) tenutosi a Rimini in occasione di Ecomondo 2009, la 13esima edizione della fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile.
In questa sede sono stati esposti i dati riguardanti il primo anno di attività del nuovo sistema – da novembre 2007 entrato ufficialmente in vigore anche in Italia e disciplinato dal Decreto Legislativo 151 del 2005, la cui responsabilità è affidata direttamente ai Produttori, come previsto dalla Direttiva Europea (2002/96/CE) – presentati dal Centro di Coordinamento RAEE (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche).
La raccolta è concentrata soprattutto nelle regioni del nord ed in quelle del centro
Le regioni del Nord (Lombardia, Veneto, Piemonte) e del Centro (Toscana, Emilia-Romagna), quelle in cui la raccolta di questo tipo di rifiuti è al momento prevalentemente concentrata, da sole hanno gestito il 65% dei Raee smaltiti dal nuovo sistema lo scorso anno. I risultati migliori sono stati raggiunti in Lombardia, con 27.596 tonnellate di rifiuti raccolte, seguita da Emilia Romagna (16.726 tonnellate) e Veneto (15.506 tonnellate). In coda, invece, la Basilicata con 499 tonnellate, il Molise con 330, e la Valle D'Aosta con 305.
Dopo il primo anno di rodaggio, nel 2009 la raccolta è raddoppiata: soltanto nei primi otto mesi del 2009 sono state raccolte oltre 116 mila tonnellate, contro le 65 mila del 2008.
Il ritiro “1 contro 1” permetterà la consegna in un punto vendita di un dispositivo non più utilizzato al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto
Il varo e l’entrata in vigore del decreto sul ritiro '1 contro 1' è per il nostro settore una priorità in grado di rappresentare un punto di svolta nel raggiungimento degli obiettivi europei di raccolta e corretto smaltimento”.
Il cosiddetto ritiro “1 contro 1”, cui fa riferimento Gabriele Canè, è previsto dal Decreto sulla semplificazione a favore della distribuzione, che andrebbe a delineare quanto già previsto nel Decreto Legislativo 151/05 sui RAEE, ossia la consegna in un punto vendita di un dispositivo non più utilizzato al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto.
Stando a quanto dichiarato da Luigi Pelaggi, capo segreteria tecnica del ministro dell'Ambiente, presente a Ecomondo, il Decreto sulla semplificazione a favore della distribuzione verrà emanato entro fine anno, per entrare in vigore a inizio 2010.