Crack GM. Crollano le bugie statunitensi
di Etleboro Italia - 04/04/2006
Fonte: Disinformazione.it
La General Motors è alle corde. Di fatto fallita. Il crack, che potrebbe essere clamorosamente dichiarato ufficialmente la prossima settimana, vede crollare una delle più grosse aziende americane.
Un ulteriore sintomo del fatto che la vanagloria e la tracotanza degli Usa si stanno sgretolando. Il gigante con i piedi d’argilla sta cominciando a far vedere le grosse crepe delle sue fondamenta. E chi è a tirar fuori la notizia, con un sorriso patinato, tra un gossip e l’altro?
Quali problemi? Non sono cose nate negli ultimi tempi. Per il
E di lunedì in lunedì, gli operai aspettano che sorga di nuovo il sole sulle loro speranze appassite d’esser pagati e di aver un futuro sicuro. E se hanno fame mangiano aria fritta. Le loro necessità quotidiane, le loro urgenze di persone reali sono dati che poco interessano ai corrotti che gestiscono i numeri dell’alta finanza. Il mercato della casa di Detroit è anch’esso in calo.
Da Gm, in un ultimo guizzo che sembra quello di un nuotatore ad un passo dall’annegamento, fanno sapere che vanno bene le vendite dei Suv. Ma basteranno i fuoristrada ibridi a salvare
Resta da vedere se riusciranno a vendere questo agnello morente. Intanto i più previdenti organizzano un bel funerale in grande stile: in tanti si preparano ad indossare per la cerimonia funebre un bel pastrano, molto largo. In modo che non si vedano la ciambella ed il canotto preparati per non finire a picco dietro alla casa motoristica di Detroit, uno dei pilastri dell’economia, duramente scossa dalla sua caduta. Come dire: sei morto, ti uso come salvagente per arrivare a riva e non annegare anche io in questo mare di squali