La strage delle balene
di lanuovaecologia - 04/04/2006
Fonte: lanuovaecologia.it
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Decine di balene arenatesi senza scampo sulla costa delle Canarie dall'inizio dell'anno e cinque morte solo nell'ultima settimana hanno spinto gli ecologisti a denunciare «una strage di cetacei» ed a puntare i sospetti sui sonar della marina degli Stati Uniti che starebbe compiendo manovre a largo della costa africana. Il Partito Verde Canario
«È da tempo in atto una moratoria Ue sull'uso dei sonar nelle acque europee e l'area intorno alle Canarie è stata dichiarata “Zona particolarmente sensibile” dalla Organizzazione marittima internazionale - spiega il portavoce del Pcv Rafael Rodriguez - ma non sappiamo cosa accade in mare aperto. Per adesso, quello che ci risulta - dice - è che unità statunitensi stanno operando lungo la costa africana nel quadro della Pan-Sahel Initiative». In passato gli Usa si erano impegnati, di fronte alle proteste, a non usare i vecchi sonar, più pericolosi, mentre Madrid aveva riconosciuto in un caso almeno la sua responsabilità promettendo di tener conto della situazione. Rodriguez spiega che le Canarie sono uno dei punti di transito più importanti al mondo per le balene, ma intorno all'arcipelago risiedono anche numerosi cetacei stanziali il che fa della zona un luogo strategico per la loro sopravvivenza, mentre in realtà è sempre più spesso, misteriosamente, teatro della loro fine. Le ultime due balene perite, denuncia il Pcv, Secondo Rodriguez «non c'e dubbio che qualcosa sta succedendo nel mare vicino alle Canarie», e spiega che i cetacei morti «erano sani, non avevano nessun tipo di malattia o virus». Ed aggiunge che «gli studi realizzati dall'Università di Las Palmas hanno accertato che «i sonar attivi utilizzati nelle manovre militari producono la morte delle balene». Dal 2003, spiega Rodriguez, «si può parlare certamente di molte centinaia di balene morte». |