Calabria, un passo avanti verso il Parco Solare
di Romina Arena - 23/11/2009
In Calabria, tra Ponte sullo Stretto e Navi dei Veleni, un nuovo passo in avanti verso la concretizzazione del Parco solare per la produzione di energia pulita apre uno spiraglio di luce in mezzo a tanta desolazione.
L’Assessore regionale Michelangelo Tripodi ha promosso il progetto per la realizzazione del parco solare
Ebbene, quel progetto ha fatto un passo avanti. Nel mese di ottobre la Giunta provinciale ha approvato un atto di indirizzo che va verso la realizzazione concreta del Parco solare facendo, di fatto, proprio il progetto promosso dall’Assessore regionale Michelangelo Tripodi.
Per questo, il Presidente della Provincia è stato autorizzato a firmare un protocollo di intesa che vede coinvolti la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, l’ANAS, l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria ed alcuni tra i Comuni interessati al fine di promuovere la nascita di questo progetto di ampia portata.
Accanto al Parco solare, poi, si sta facendo strada anche l’intenzione di strutturare percorsi pedonali per la scoperta e la riscoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche di quella particolare zona dello Stretto chiamata Costa Viola proprio per quella caratteristica di assumere tinte violacee all’imbrunire.
Accanto al Parco solare si sta facendo strada l’intenzione di strutturare percorsi pedonali per la scoperta e la riscoperta delle bellezze naturali di quella particolare zona dello Stretto chiamata Costa Viola
Per la Calabria si tratterebbe di un fenomeno inedito e di vasta portata. Mai prima d’ora, infatti, si era sentito parlare con tanta convinzione di progetti volti alla produzione di energia pulita né si era assistito ad un coinvolgimento maggiore delle istituzioni. La tematica ambientale, sempre portata avanti con costante impegno da associazioni e movimenti, raramente e di sfuggita, aveva toccato i piani alti della politica. In questo particolare frangente storico l’idea di un Parco solare fa, indubbiamente, da contraltare a quel mostro che è il Ponte sullo Stretto di cui il 23 dicembre, in pompa magna e senza l’approvazione di un progetto definitivo, sarà posata la prima pietra, deturpando uno degli scorci paesaggistici più belli del nostro Paese.