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Codice Genesi e la benzina infinita

di Debora Billi - 09/03/2010

  
 
Beh, Gary Oldman che vuole instaurare una teocrazia è una cosa che piacerebbe molto a Uriel. Poi c'è Denzel Washington che va in giro con una tipa fighissima tutta vestita supertrendy, che ha i superpoteri come Neo di Matrix e combatte come se avesse contro i cloni dell'agente Smith. Uguale uguale: è anche invulnerabile e manda le frecce al rallentatore.
I protagonisti di Codice Genesi si aggirano in un mondo raso al suolo 30 anni prima da una guerra nucleare, in cui è rimasto poco o nulla: un bicchier d'acqua costa tre burri di cacao e una kefiah, non c'è da mangiare né sapone per lavarsi e se si vuole far colpo su una donna le si regala l'ultimo flacone di shampoo esistente sul pianeta.

Ma naturalmente, come in ogni film catastrofico americano che si rispetti, ci si può ridurre a mangiare i viandanti ma la benzina non manca mai, benzina per scorrazzare su grandiosi Hummer vecchi di 30 anni ma ancora perfettamente funzionanti. Uno si chiede: ma se non riescono neppure a fabbricarsi una saponetta, come diamine è rimasta in piedi una raffineria? E poi, altrimenti non si saprebbe come far svolgere la trama, non manca neppure sovrabbondanza di fucili a pompa, bombe a mano e infiniti quantitativi di munizioni. Benzina e armi, insomma, sono immancabilmente invulnerabili alle catastrofi ancora più del nostro protagonista.
Protagonista che ha peraltro un compito importantissimo: in un'era in cui non è rimasto in giro praticamente più alcun libro, deve trascinarsi un preziosissimo volume per tutti gli States laonde raggiungere l'ultima oasi di civiltà, che visti i ceffi che ci sono in giro non può essere che ad Alcatraz. Di che libro si tratta? Di un indispensabile manuale di medicina o di farmacia? Dell'opera omnia di Shakespeare, o della Divina Commedia? Di un compendio della storia umana o delle più grandi invenzioni?

Macché. Denzel rischia di crepare ogni tre minuti, e contribuisce alla dipartita di decine di persone, per portare in salvo la Bibbia. Non se ne capisce proprio l'utilità in un simile contesto (l'unico a capirla è appunto Gary Oldman, che vuole usarla per fare il lavaggio del cervello ai suoi adepti), ma non c'è dubbio che Codice Genesi abbia avuto la benedizione del Vaticano.