Sicurezza dei tunnel stradali italiani
di Michele De Luca - 29/04/2006
Nel sito internet dell'Adac, l'automobil club tedesco, sono apparsi i risultati del test svolto dallo stesso Adac nell'ambito del progetto EuroTap 2006 della Commissione Europea, che valuta la sicurezza dei tunnel stradali ed autostradali europei e che si svolge ogni anno (l'Italia ha acconsentito solo dal 2005 i controlli sui propri tunnel dopo aver bloccato dal 2001 al 2004 con varie scuse i test negli anni precedenti, una vergogna di cui nessuno ha mai parlato!).
Questi i risultati davvero negativi dei tunnel italiani per il 2006 (su 6 tunnel testati solo
- Appia Antica, Roma, Grande Raccordo Anulare (sufficiente)
- Colle di Tenda, Italia-Francia, tunnel di confine a Limone Piemonte SS 20 Cuneo/Ventimiglia (insufficiente)
- Monte Pergola, Serino, R 2 Salerno - Avellino (gravemente insufficiente)
- Montecrevola, Crevoladossola SS 33 Milano/ Italia - Brig/ Svizzera (gravemente insufficiente)
- Fossino, Lauria - A 3 Salerno - Reggio Calabria (gravemente insufficiente)
- Segesta, Calatafimi - A 29 Palermo - Trapani (gravemente insufficiente - il peggiore del test)
Ma già nel 2005 i tunnel italiani non se la sono cavata bene, seppur con due "buoni", ma anche con il tunnel peggiore di tutto il test:
- Monte Barro, Lecco, SS 36 Milano - Passo Spluga (buono)
- Piedicastello, Trento,A22 Brennero - Modena (buono)
- San Pellegrino, Narni, E 45 Terni - San Giustino (insufficiente)
- Quarto, Bagno di Romagna - E 45 Perugia - Cesena (gravemente insufficiente)
- Roccaccia, Bagno di Romagna - E 45 Perugia - Cesena (gravemente insufficiente - il peggiore del test)
Link al test dei tunnel EuroTap (con i risultati 2006 e degli anni precedenti):
http://www.adac.de/Tests/Mobilitaet_und_Reise/Tunnel/testjahr_2006/default.asp?ComponentID=144456&SourcePageID=145479
Una riflessione: i risultati sono dovuti anche al fatto che la rete viaria italiana è vetusta, che nel corso degli ultimi decenni è stata fatta assai poca manutenzione ordinaria e che probabilmente oggi sarebbe alquanto opportuno ed urgente investire le poche risorse a disposizione in manutenzione straordinaria per mettere a norma i tunnel già esistenti, che non pensare a progetti faraonici che rimangono poi puntualmente solo sulla carta.