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La fiera dell'energia pulita

di Rita Salimbeni - 29/04/2006

rinnovabili
Fotovoltaico, pannelli
A SolarExpo di Vicenza, Legambiente inaugura la campagna "Mettiamoci il sole in tasca", e lancia un accordo con le aziende del settore. Con il fotovoltaico fino a 50 milioni di euro in meno sulle bollette
Apre i battenti oggi a Vicenza e rimane fino al 29 SolarExpo, la fiera internazionale dedicata al mondo delle energie rinnovabili. Un appuntamento fondamentale per il settore centrato, per questa edizione, su generazione distribuita e architettura sostenibile.

Significativa quest’anno la presenza di Legambiente con una campagna mirata alla diffusione in Italia, come di recente è avvenuto in Spagna per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni, del solare termico. Si chiama "Mettiamoci il sole in tasca" ed ha come obiettivo quello di fornire il maggior numero di informazioni possibile su questa fonte alternativa di energia, il risparmio per le famiglie, gli incentivi e i finanziamenti che rendono vantaggiosi i pannelli solari.

«Insieme a questa campagna - ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile settore Energia e trasporti di Legambiente - lanceremo un accordo innovativo con le aziende del settore che consente di usufruire di sconti di almeno il 5%, aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dai rivenditori, e di approfittare di altre opportunità come l’estensione della garanzia sui pannelli, la manutenzione gratuita, l’installazione di un conta calorie». Un accordo previsto dal decreto del 2004 che incentiva l’efficienza energetica e che ha già visto aderire molte aziende in tutto il paese. «Il solare termico – continua Zanchini - rappresenta la ricetta più economica e a portata di mano per realizzare un concreto risparmio sulle bollette, ridurre consumi energetici e le emissioni di Co2. Installando, ad esempio, al posto delle normali caldaie elettriche o a gas un piccolo impianto domestico, che costa 2-3000 euro, si permette ad una famiglia di risparmiare circa 4-500 euro ogni anno per 20 anni di funzionamento». Secondo le stime degli ambientalisti, un intervento su 100mila case porterebbe a 50 milioni di euro in meno nelle bollette e 180mila tonnellate di Co2 in meno nell’aria.

Nel giorno conclusivo della mostra-convegno anche Aper, l’associazione italiana che riunisce e rappresenta i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili, sarà presente al meeting finale “L’energia mini-idroelettrica in Italia: compatibilità ambientale e prospettive di sviluppo”.

(Rita Salimbeni)