Telecom al servizio del Paese
di Beppe Grillo - 04/05/2006
Telecom Italia veglia su di noi. Giorno e notte, in ufficio o in barca a vela il tronchetto pensa al bene della nazione. Ciò che più gli preme è il nostro futuro.
Telecom Italia non è prevalentemente al servizio dei suoi clienti, difficile trovarne uno che affermi il contrario.
Telecom Italia è molto di più, è un grande gruppo al servizio del Paese .
Il tronchetto ha comprato pagine su pagine di quotidiani, con i soldi delle nostre telefonate, per spiegarci quanto è affezionato all’Italia. Pagine in cui si premura di farci sapere che la Telecom non è fallita, anzi è in salute: “debito netto attuale di circa 39 miliardi di euro: 70% a tasso fisso e durata media di 8 anni”. Ma cos’è? La pubblicità di bond di prossima emissione o la proposta di nuovi servizi telefonici?
Il mercato di Telecom Italia è fatto da clienti e investitori soddisfatti: “Oltre 100 milioni di clienti e milioni di investitori dimostrano ogni giorno la fiducia che l’azienda riscuote”. Se non fosse quasi sempre obbligatoria la connessione a Telecom i clienti non avrebbero tutta questa fiducia e sarebbero un bel po’ di meno. Per gli investitori il discorso è diverso. Quali investitori fiduciosi? Voglio conoscerne almeno uno. Mi scriva una email. Il titolo di Telecom dall’avvento del tronchetto ha perso circa la metà del suo valore e solo da inizio anno è diminuito del 9,58%.
Le tasche dei clienti per il tronchetto sono sacre: “Un primato tecnologico per offrire servizi innovativi e ridurre i prezzi per i consumatori”.
Su quest’ultimo punto non c’è però vero consenso da parte del Paese.
Il giudice di Pace di Torre Annunziata, l’avvocato Giuseppe D’Angelo, ha accolto il ricorso di un utente contro il pagamento del canone. Telecom è stata condannata a restituire tutti i canoni percepiti e al pagamento delle spese di giudizio. Secondo Codacons: “questa sentenza apre la strada a oltre venti milioni di cause analoghe dinanzi ai Giudici di Pace da parte degli utenti Telecom”.
In Italia non esiste una “class action”. Se ci fosse il canone sparirebbe nel giro di un mese. Esiste però la possibilità di informarsi. Lascerò questo post sulla destra del sito per ricevere testimonianze di altri clienti di Telecom che stanno chiedendo l’abolizione del canone.
Ps: Il tronchetto ne inventa sempre qualcuna. Le spese di spedizione bolletta sono passate da 0,17 euro a 0,37 euro più Iva. Grazie a questo soave aumento Telecom incasserà 52 milioni di euro in un anno. Il tribunale di Catanzaro ha però stabilito che le spese di spedizione delle bollette sono illegittime e il Codacons ha lanciato un’iniziativa con un modello predefinito per contestare l’aumento.