Italia e Islam dalla conquista della Libia a Nassirya

Italia e Islam dalla conquista della Libia a Nassirya

Ha radici lontane il rapporto tra Italia e Islam. Inizia con le annessioni coloniali in Africa orientale alla fine dell'800, continua con il conflitto italo-libico, passa per la guerra contro la Turchia e segna l'ingresso del nostro Paese nel circolo degli stati colonizzatori. Ed è proprio da qui, dal battesimo dell'Italia come paese occidentale che riesce a mantenere nei suoi possedimenti africani convivenze pacifiche tra diverse etnie religiose di cristiani, musulmani ed ebrei, che ha inizio il documentario Italia e Islam dalla conquista della Libia a Nassirya, distribuito per l'home video da Mondo. La pellicola, realizzata grazie al contributo di filmati dell'archivio storico Eni, è stata presentata alla Casa del cinema di Roma, presenti: i coproduttori Istituto Luce e Croce del Sud, l'autore Renato Besana, il vice presidente dell'UCOII (Unione delle Comunità e delle Organizzazioni Islamiche in Italia) Abu I Kheyer Breigheche, lo storico dei rapporti Italia Islam Stefano Fabei e il docente di Storia dei Paesi islamici all'Università di Torino Enrico Galoppini.

"Un film che sancisce ancora una volta il ruolo dell'Italia come cerniera tra Occidente e Oriente. Posizione che ci ha permesso di avere sempre ottimi rapporti con entrambi gli schieramenti", ha commentato Luciano Sovena, ad del Luce. Terminati i due conflitti mondiali infatti è la scoperta del petrolio in Medioriente a intensificare i rapporti tra Italia e produttori del greggio. In una carrellata di accenni biografici ai protagonisti di quegli anni - da Lawrence D'Arabia a Italo Balbo, da Yasser Arafat a Gheddafi fino a Bettino Craxi - il documentario si focalizza su Enrico Mattei, presidente Eni che negli anni '50 fece guadagnare al nostro Paese uno spazio strategico nel territorio dell'oro nero governato dalle Sette Sorelle.

Ma gli assetti mondiali stanno rapidamente cambiando, come mostra il documentario Italia e Islam dalla conquista della Libia a Nassirya, In un trentennio la carambola degli eventi è tale da stravolgere gli equilibri creatisi dopo la Seconda Guerra Mondiale. A dare il via al processo: la Guerra dei 6 giorni, l'avvento in Iran di Khomeini, la caduta del muro di Berlino e la Guerra nel Golfo. La comunità internazionale si trova alle prese con la questione palestinese, vero nodo primario da sciogliere. Ma l'attentato dell'11 settembre 2001 rimescola tutte le carte. Da lì prende il via l'operazione Enduring Freedom voluta dal presidente Bush jr. e che vede anche il nostro Paese coinvolto su fronti caldi: dall'Afghanistan dei Talebani all'Iraq di Saddam Hussein.

[di Valentina Neri - CinecittàNews]