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Mercosur, per un futuro radioso

di Alessandro Grandi - 05/08/2010






La potenza economica del Mercosur sta facendo paura ai mercati economici mondiali

La riunione dei capi di Stato dei paesi del Mercosur, Brasile Argentina Uruguay e Paraguay, in corso a San Juan, in Argentina, ha già portato dei buoni risultati.L'obiettivo principale della Cumbre era legato alla risoluzione dei problemi relativi al doppio pagamento dei dazi doganali verso l'estero. Non solo. Anche la redistribuzione delle tasse doganali ha avuto il suo spazio di discussione.
Inoltre, gli aderenti al Mercosur hanno firmato un importante accordo commerciale con l'Egitto, che insieme a Israele è l'unico paese non sudamericano a ottenere una firma di cooperazione con l'organizzazione.
In sostanza, la Cumbre di questi giorni ha un valore storico politico di grande importanza. Stabilire accordi commerciali con il Cairo può aprire al Sudamerica un mercato di quasi ottanta milioni di persone. Una cosa eccezionale, soprattutto senza nessuna limitazione imposta dai dazi doganali.

Dunque, entro pochi anni potremmo trovarci davanti a una situazione assai nuova dal punto di vista economico. Sì perché i paesi del continente del Sudamerica stanno crescendo e, esempio ne è il Brasile, potrebbero nei prossimi 10 anni dettare legge dal punto di vista delle esportazioni.
La conferma arriva proprio dalla Cumbre del Mercosur che ha anche messo allo studio importanti accordi bilaterali con altre realtà di alto livello dell'economia mondiale come Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Marocco, Giordania Bahrein. Emirati Arabi Uniti e Oman.
Grano, mais, olio, burro e carni saranno i primi prodotti che beneficeranno degli accordi e non troveranno limitazioni doganali per fare il loro ingresso nel mercato egiziano. Poi sarà la volta di prodotti industriali e latte. Entro una decina di anni i prodotti provenienti dal "Mercosur" non avranno più nessun problema di stop alle dogane.La Cumbre, come dicevamo, è stata importante sotto molti aspetti. Per prima cosa ha confermato le enormi potenzialità dell'area. Poi, ha confermato ancora una volta la coesione fra i diversi paesi sudamericani. E infine, ha lanciato la sfida (che probabilmente fra una decina d'anni sarà vinta e che vedrà lo scenario economico cambiare del tutto) al mercato mondiale. Con un'unica eccezione: il mercato europeo.
I francesi su tutti, ad esempio, non vedono bene un accordo con il Mercosur che a loro avviso potrebbe causare il disfacimento del settore agricolo europeo. D'altronde è troppo grande la potenzialità del Mercosur e la competitività della sua manodopera e dei suoi prezzi per un mercato, quello europeo fatto sì da eccezionale qualità ma anche da costi di gestione e lavorazione molto elevati.