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L'energia eolica si è innalzata oltre i 150.000 Megawatt

di J. Matthew Roney - 09/08/2010


Persino davanti al crollo economico mondiale, l’industria globale del vento ha stabilito un altro anno record nel 2009 come capacità di energia eolica installata complessivamente crescendo fino a 158.000 megawatt. Con tale balzo del 31%, la flotta eolica globale è grande abbastanza da soddisfare i bisogni elettrici residenziali di 250 milioni di persone.  Il vento fornisce elettricità in oltre 70 nazioni, 17 delle quali ora hanno almeno 1.000 megawatt istallati.
La Cina conduce la classifica del 2009 con un incredibile 13.000 megawatt di nuova capacità eolica: è la prima volta che una nazione ha fatto più di 10.000 megawatt in un singolo anno.
Con 25.000 megawatt totali, la Cina ha doppiato la sua capacità eolica istallata totale negli ultimi cinque anni, arrivando al terzo posto dietro gli USA e la Germania.
E considerando i progetti ambiziosi già in fase di realizzazione e sviluppo, la Cina certamente non resterà a lungo al terzo posto.
Il programma Eolico di Base senza precedenti della Cina aiuta a spiegare il perché. Sei province ricche di vento attraverso il centro nord del paese - fra lo Xinjiang nord occidentale e lo Jiangsu dell’est – sono state scelte per ospitare 7 mega complessi eolici tra i 10.000 e i 37.000 megawatt ciascuno.
Quando saranno complete, tali “basi eoliche” vanteranno quasi 130.000 megawatt di capacità di generazione e questo è più di quello che il mondo intero ha fatto alla fine del 2008.
Le norme di sviluppo nella Renewable Energy Law del 2006 in stile cinese, in atto da Aprile 2010, sosterranno tale crescita eolica ambiziosa.
Le agenzie governative hanno determinato e rinforzato la divisione della generazione elettrica totale che deve venire dalle fonti rinnovabili, non diversamente dal standard della loro gamma adottati da 29 stati USA.
Le norme suppliranno anche alle gravi carenze delle linee di trasmissione e alle salite di griglia.
Gli USA superarono la Germania, il leader storico nella capacità istallata, nel 2008 e poi ampliarono la loro guida nel 2009, espandendo la flotta eolica di quasi 10.000 megawatt per raggiungere un massimo di 35.000 megawatt.
Il Texas è rimasto lo stato principale sia nell’annuale che nelle istallazioni eoliche: raggiungendo i 9.400 megawatt totali.
E mentre lo Iowa è un secondo distante, con 3.700 megawatt di capacità eolica totale, almeno il 17% della sua generazione elettrica viene dal vento.
Mentre le crisi finanziaria ha ristretto il credito e soppresso investimenti nel 2009, l’industria eolica USA ha contrastato il forte calo nelle installazioni dal record 2008 di 8.400 megawatt.
Grazie in gran parte all’aiuto all’eolico dell’American Recovery and Reinvestment Act del 2009, oltre 100 nuove imprese eoliche sono partite in 28 stati: questo è stato l’anno più forte per le costruzioni eoliche in USA. (Vedi i dati a www.earthpolicy.org/index.php?/indicators/C49).
Nell’Unione Europea (EU), la Spagna ha aggiunto più nuovo eolico nel 2009.
Ma con 26.000 megawatt totali istallati, la Germania comanda ancora per la capacità eolica più grande dell’Europa. 2 stati nella Germania del Nord che hanno una popolazione combinata di 4 milioni, Sachsen-Anhalt e Mecklenburg-Vorpommern, ogni giorno coprono quasi il 40% dei loro bisogni elettrici con l’energia eolica.
Mentre nessuna altra nazione europea ha infrastrutture eoliche così sviluppate come la Germania e la Spagna, vari mercati in rapida crescita nella regione hanno un gran potenziale.
In Italia, Francia e Regno Unito, la capacità istallata totale è almeno raddoppiata dal 2006, con tutti e 3 che hanno superato l’obiettivo dei 4.000 megawatt nel 2009.
Un altro paese che espande velocE la sua generazione eolica è il Portogallo il quale ha superato i 3.500 megawatt nel 2009 e ha relegato per poco il veterano dell’eolico la Danimarca al 9 posto nella classifica mondiale. Ancora, (con un quinto della sua elettricità che viene dal vento) la Danimarca guida le nazioni in quella categoria.
Tale grande tasso di elettricità eolica potrebbe divenire più comune in Europa se i paesi membri dell’UE lavoreranno per realizzare i loro obiettivi della Renewable Energy Directive del 2009 che stabilisce un obiettivo totale del 20% di energia rinnovabile entro il 2020.
In realtà, mentre nel 2009 l’UE ha visto riduzioni nette nella capacità di generazione nucleare e del carbone, l’eolico ha sommato quasi il 40% della nuova capacità istallata, rendendosi la nuova fonte energetica numero 1 della regione per il secondo anno di seguito.
L’Europa, la Cina e gli USA tendono a dominare le notizie sull’eolico, ma anche molti altri paesi stanno imbrigliando questa abbondante fonte energetica.
L’India, per esempio, ha istallato 1.300 megawatt nel 2009: è stato il 30% in meno rispetto al 2008 ma basta per renderla il quinto paese a sorpassare i 10.000 megawatt di capacità eolica istallata. L’industria eolica indiana s’attende che il mercato torni a crescere nel 2010 con l’aiuto di vari atti governativi introdotti a fine 2009.
Il Canada ha istallato 950 megawatt di capacità eolica nel 2009, arrivando con timore ad entrare nella lista dei 10 per capacità totale.
La nuova tariffa suggerita dell’Ontario (mezzo politico usato per anni in Europa con il quale i servizi pubblici pagano un premio per comprare elettricità generata dalle rinnovabili, potrebbe incoraggiare più progetti ad entrare nella linea di sviluppo eolico del Canada dove i quasi 4.600 megawatt saranno completati entro il 2015
L’America latina e l’Africa, entrambi ricchi di vento ma con solo modesti sviluppi da datare, sono due regioni dove l’attività accelera di più.
La capacità eolica totale dell’America latina è più che raddoppiata fino ai 1.200 megawatt nel 2009.
Con 600 megawatt istallati, il Brasile rivendica ora metà dello sviluppo eolico della regione.
La capacità eolica del Messico è cresciuta di quasi il 140% fino a 200 megawatt, mentre il Cile è salito da un mero 20 megawatt a quasi 170.
Entro la fine del 2009, proprio760 megawatt furono installati nel continente Africano, il 90% di esso viene dall’Egitto e dal Marocco.
Ma progetti su scala commerciale sono in corso varie nazioni sub-Sahariane, inclusa l’Etiopia, il Sud Africa e il Kenya.
Quando sarà completa nel 2012, l’impresa eolica del Lago Turkana da 300 megawatt, nel nord est del Kenya, sarà la più grande dell’Africa, potrà generare il 17% dell’elettricità di quel paese.
La gran parte delle turbine eoliche del mondo sono sulla terra, ma si pensa che l’eolico offshore crescerà veloce dagli attuali 2.100 megawatt.
Quasi 600 megawatt furono messi in linea nel 2009, incluso il più grande progetto offshore del mondo: l’impresa eolica Horns Rev 2 da 209 megawatt della Danimarca nel Mare del Nord.
Il Regno Unito guida la categoria offshore, con il 40% della capacità globale e appare intento a mantenere la sua posizione.
Nel gennaio 2010, The Crown Estate annunciò gli accordi di sviluppo eolico esclusivi per 32.000 megawatt in nove zone entro le acque del U.K., con lo scopo di fornire il 25% dell’elettricità del Regno Unito entro il 2020.
Complessivamente, più di 100.000 megawatt di eolico offshore sono proposti o in realizzazione in Europa.
Avendo incrementato 9 volte la capacità totale dall’inizio del 21° secolo, l’energia eolica sta solidificando velocemente la sua posizione come una parte importante del mix energetico globale.
Mentre i governi cercano di ridurre la dipendenza dal prezzo volatile dei carburanti fossili e di tagliare le emissioni di carbonio, l’eolico – su vasta scala, risorsa abbondante e inesauribile e a costo zero – è un’opzione sempre più attraente.